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Verità...

Alla ricerca di soluzioni comuni per la pace e la libertà nel mondo

 

 

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Razionale e Irrazionale (4° Capitolo Ricerca)

Post n°65 pubblicato il 19 Novembre 2007 da Piero_Calzona
 

RAZIONALE E IRRAZIONALE 

 viaggio tra falsità e necessità culturali: ( superstizione – mito – rito – sacro )

(Terza parte)

Arti Divinatorie

Il lungo elenco sulle arti divinatorie è stato inserito a titolo di provocazione, per evidenziare come ancora oggi diecine e diecine di queste pratiche pseudoscientifiche hanno letteralmente invaso il mondo dei creduloni e di tutte quelle persone che non si fidano della vera scienza come unico mezzo per sconfiggere questo falso fenomeno.  

 

 

B

BATRACOMANZIA
(dal greco batrachos=rana) Pratica per prevedere le condizioni climatiche, fondata sull'osservazione del comportamento di una rana o di un rospo.

BELOMANZIA
(dal greco belos=frecce) Divinazione per mezzo di frecce. Fu molto diffusa, praticata dai Greci, dagli Ebrei, dai Caldei, dagli Sciti, dagli Arabi, dai Turchi, dai Persiani, dai Germani.

 

BIBLIOMANZIA
(dal greco biblios=libro) Divinazione ottenuta per mezzo di un libro sacro. Praticata nel mondo cristiano, ovviamente con la Bibbia, soprattutto nel Medioevo, anche se costantemente avversata dalla Chiesa. Si apriva il libro a caso inserendo fra le pagine un ago d'oro, e si leggeva il versetto che iniziava la pagina a destra.

 

BOSTRICOMANZIA
(dal greco bostrychòs) Divinazione ottenuta per mezzo dell'osservazione dei riccioli di un bambino agitati dal vento.

 

BOTANOMANZIA
(dal greco botanè=erba) Divinazione praticata per mezzo di vegetali. Si utilizzavano, e si utilizzano tutt'oggi, metodi alquanto diversi tra loro.

BROCOMANZIA
(dal greco brochè) Divinazione per mezzo della pioggia.

 

BRONTOMANZIA
(dal greco brontè=tuono) Divinazione per mezzo del tuono. Praticata dai Greci, dagli Etruschi, dai Romani e dai Caldei, si basava sull'interpretazione dei tuoni e fulmini, a seconda della zona del cielo in cui cadevano o anche del fatto se scendevano dal cielo o salissero dalla terra.

 

C

CAFFEOMANZIA
Divinazione ottenuta tramite l'osservazione dei fondi di caffè. In Occidente tale mantica risale al XVII e si basa essenzialmente sul trattato di Tomaso Tamponelli. Il caffè, macinato e boliito, si lascia raffreddare in una tazza. Si beve senza agitare e poi si rovescia la tazza su un piatto facendola ruotare più volte. Le figure formate dai fondi rimasti nella tazza serviranno per interpretare il presente. Con quelle dei fondi caduti sul piatto verrà interpretato il futuro.

 

CAPNOMANZIA
(dal greco capnòs=fumo) Divinazione praticata per mezzo dell'osservazione del fumo. In principio si interpretava il fumo proveniente dalle vittime bruciate. Nel Medioevo si bruciavano invece erbe o semi, in particolar modo quelli di sesamo, papavero e verbena.

 

CAROMANZIA
(dal greco càros=sonno profondo) E' così chiamata qualsiasi tipo di divinazione ottenuta in stato di sonno, ipnosi o trance.

 

CARTOMANZIA
Divinazione praticata mediante le carte da gioco. Tale mantica risale, sembrerebbe, al 1770 quando un fabbricante di parrrucche, Alliette, pubblicò, sotto lo pseudonimo-anagramma di Etteilla, un opuscolo sul come fare le carte con un gioco di picchetto. Si distinguono due tipi di divinazioni: quella con le carte comuni e quella con i Tarocchi.
La prima può essere eseguita in tre maniere diverse: il metodo simbolico con 32 carte (asso, sette, otto, nove, dieci, fante, donna, re, dei quattro semi); il metodo italiano (praticato con le stesse carte); quello francese con 52 carte.

 

CATOPTROMANZIA
(dal greco càtoptron) Divinazione praticata per mezzo degli specchi. Si praticava con metodi diversi e con specchi diversi (bianchi per le donne, neri per gli uomini).

 

CEFALOMANZIA
(dal greco kefalè=testa) Divinazione praticata con la testa di un asino o di un giustiziato, che veniva arrostita per trarne dei responsi.

 

CEROMANZIA
Divinazione fatta con cera fusa che viene gettata lentamente nell'acqua per ottenere figure che dovranno poi essere interpretate.

 

CHELONIOMANZIA
(dal greco chelonè=tartaruga) Antichissima divinazione cinese ottenuta osservando le screpolature provocate dal fuoco nel guscio di una tartaruga.

 

CHIAMBOLIA
(dal greco kyamos=fava e bolè=lancio) Divinazione ottenuta lanciando fave bianche e nere. Usata soprattutto dai Greci.

 

CHIROMANZIA
(dal greco cheir=mano) Divinazione per mezzo dell'osservazione della mano. I principali dati di osservazione sono i monti, le linee, le figure, i segni.
I monti sono 7 rigonfiamenti che si trovano alla radice delle dita e lungo il margine esterno: a cominciare dal monte di Venere, sotto il pollice, troviamo il monte di Giove sotto l'indice e via via, quelli di Saturno, del Sole e di Mercurio, a cui seguono, lungo il margine, quelli di Marte e della Luna.
Le linee principali sono quattro: la linea della vita, che ha inizio sotto il monte di Giove e contorna il monte di Venere, essa rappresenta la durata dell'esistenza dell'individuo e la salute; la linea del cuore, che inizia tra l'indice e il medio e volge verso il monte di Mercurio, rappresenta gli amori e gli affetti dell'individuo; la linea di testa, fra le prime due, rappresenta l'intelligenza e la salute mentale; la linea di fortuna, che le taglia perpendicolarmente scendendo dalla base del medio, rappresenta gli accadimenti e le difficoltà che l'individuo incontrerà nella sua vita.
Vi sono poi quattro linee secondarie: il braccialetto, attorno al polso, una o più linee; la via lattea, dalla linea di fortuna al monte di Mercurio; la linea del Sole, dalla linea del cuore al monte del Sole; la cintura di Venere, a semicerchio dal monte di Saturno al monte del Sole.
Le figure derivano dall'incrocio delle linee e sono tre: il grende triangolo, formato dalle linee di vita, di testa e di fortuna; il piccolo triangolo, tra la via lattea, la linea di fortuna e la linea di testa; il quadrangolo, compreso tra la linea di cuore, di testa, di fortuna e la via lattea.
I segni sono dieci figure geometriche irregolari che vanno sotto il nome di stelle, quadrati, punti, isole, triangoli, croci, rami, cerchi, catene e griglie.
I criteri maggiori sono la lunghezza, la solidità, il colore e il calore.
L'esame della mano, per risultare efficace, deve essere fatto ad individui che abbiano superato il decimo anno di vita.
Il principale trattato su cui si basa tale mantica è quello di J.A. Rampalle, La chiromantie naturelle (1653).

 

CHITONOMANZIA
(dal greco chitòn=tunica) Divinazione ottenuta dall'osservazione del modo in cui ci si veste. Nell'Antica Roma lo sbagliarsi nell'indossare un capo era considerato cattivo presagio. Ancora oggi, nella tradizione popolare, indossare una maglia alla rovescia indica lieta sorpresa, mentre infilarsi i calzini alla rovescia guadagno.

 

CINOMANZIA
(dal greco cyon=cane) Divinazione basata sull'osservazione del comportamento dei cani. E' molto antiche, se ne è trovata testimonianza infatti anche su alcune tavolette babilonesi. Secondo la tradizione popolare il cane che ulula alla Luna è presagio di morte.

 

CLEDONOMANZIA
(dal greco clèdon=nome augurale) Divinazione ottenuta traendo responsi da parole udite casualmente. Ad esempio, se, per strada, udiamo un passante che dice "certamente" mentre ci chiediamo se una nostra speranza si attuerà, sarà un buon auspicio.

 

CLEIDOMANZIA
(dal greco clèis=chiave) Divinazione per mezzo di una chiave. Nel Medioevo questo metodo era utilizzato per scoprire il colpevole di un qualche delitto. Si poneva la chiave sulla Bibbia, e se, pronunciando il nome della persona sospettata la chiave si muoveva, allora essa era colpevole.

 

CLEROMANZIA
(dal greco clèros=sorte) Con tale nome vengono indicate tutte quelle forme di divinazione che si avvalgono di oggetti (dadi, spilli, pietre, ecc.) tirati a sorte.

 

COCCHIGOMANZIA
(dal greco còccyx=cuculo) Divinazione praticata per mezzo del canto del cuculo. Ancora oggi nelle campagne è possibile trovare qualcuno che lòa pratica.

 

CODONOMANZIA
(dal greco codòn=campana) Divinazione per mezzo dell'interpretazione del suono delle campane. Di solito se si sente suonare più campane è di buon auspicio, udire una campana solitaria, invece, è cattivo presagio.

 

CORACOMANZIA
(dal greco còrax=corvo) Divinazione praticata per mezzo dell'osservazione del volo o del comportamento dei corvi. Praticata soprattutto presso gli Etruschi.

 

COSCINOMANZIA
(dal greco còskinon=setaccio) Divinazione praticata per mezzo dell'osservazione dei movimenti di un setaccio, posto in equilibrio sulla punta di due forbici.

 

CRISTALLOMANZIA
Una delle forme più diffuse di Catopromanzia, praticata con sfere di cristallo o coppe e bicchieri pieni di acqua. Le immagini di eventi passati, presenti e futuri appaiono sulla superficie della sfera e sono visibili solo dall'indovino.

 

CUBOMANZIA
Forma di astragalomanzia praticata con dadi a sei facce numerate. Era praticata dai Greci e dai Romani.

(Fine terza parte)

 

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Commenti al Post:
illuminailcuore
illuminailcuore il 19/11/07 alle 18:26 via WEB
salve, sono uno studioso delle carte da gioco. avrei un obiezione riguardo la cartomanzia. ossia i tarocchi. I tarocchi sono molto antichi e derivano da un antica conoscenza umana dei simboli. In qualche modo sono inparentati con la cabala. Si tratta di dottrine irrazionali. Ma bisogna sottolineare che l'uomo delle antiche civiltà era irrazionale. Ora una domanda, irrazionale vuol dire sempre falso? Sono un osservatore di certi fenomeni inspiegabili e innegabilmente essi esistono. Stanno li a dimostrare che non tutto è spiegabile da una razionalità meramente empirica e scentifica : esiste cioè l'immisurabile ed è ciò che noi non vediamo. Ora l'uomo può o non può indagare questo invisibile? E' lecito o non è lecito? E' etico o non lo è? Riuardo ai tarocchi sono arrivato ad una conclusione. L'uso che se ne fa, intendo l'uso da baraccone, quello divinatorio è un uso menzognero e distorto. Le carte non servono affatto a prevedere il futuro e non sono nate per questo. I tarocchi sono nati per tutt'altro motivo. Sono poi stati utilizzati per la fantomatica divinazione. Semplici carte simboliche sono diventate paranormali. Non lo sono affatto perchè il simbolismo dei tarocchi ha le stesse virtù di certa arte simbolica, si pensi a hieronimus bosch e ad altri artisti che usano immagini simboliche e allegoriche.L'allegoria è da sempre presente nei dipinti dell'umanità. Il medioevo in particolare ci mostra molte immagine allegoriche. Anche la bibbia nel suo narrare ci da immagini allegoriche. Insomma i tarocchi veri sono allegorie della realtà del'animo umano. nient'altro. Era probabilmente un gioco che richiamava aspetti virtuosi e viziosi dell'individuo senza nessuna pretesa paranormale di prevedere chissà che cosa. Riguardo i fenomeni paranormali. Ecco quelli vanno confinati a quei fatti dove tutte le ipotesi spiegabili razionalmente sono state scartate.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 19/11/07 alle 22:01 via WEB
In quello che hai scritto hai già dato una risposta alla tua domanda. “I tarocchi non servono a prevedere il futuro”, “i tarocchi veri sono allegorie della realtà dell'animo umano”. Con questa frase hai confermato quanto già si sa per quanto riguarda le civiltà antiche. Nella storia del mondo l’Uomo ha sempre cercato un qualcosa che potesse dare una risposta alla sua esistenza, questo qualcosa si manifestava attraverso la creazione di miti, la ricerca del sacro e i vari processi rituali, che non erano altro che la forma più evidente di una cultura povera di dati scientifici. Oggi il mondo è cambiato. In circa quattrocento anni di sperimentazione scientifica non esiste più il pensiero antropocentrico che si opponeva alle conoscenze razionali e scientifiche. Questo processo inizia con Galileo Galilei, che attraverso la riproducibilità dei fenomeni fisici ha sconvolto il mondo dei ciarlatani, degli stregoni e di tutti quelli che hanno la pretesa di risolvere i propri problemi con le Arti divinatorie. C’è un bisogno innato di credere? Se l’informazione è determinante nel creare tra il pubblico una disponibilità a credere nei fenomeni paranormali, esiste anche in ogni individuo un bisogno innato di credere in qualcosa di trascendente, in qualcosa che superi la dimensione fisica ? Esiste cioè una specie di irrefrenabile spinta interna che fa parte della stessa natura umana ? Si potrebbe rispondere facilmente di no a questa domanda con una constatazione molto semplice: il mondo è pieno di gente che non ha assolutamente questo bisogno di credere nel trascendente. Se fosse una necessità connaturata all’uomo dovrebbe essere comune a tutti ( cosi come è comune a tutti gli uomini il bisogno di aria, cibo, sonno, ecc.), invece non lo è : e questo costituirebbe già la prova che non si tratta di una necessità interna, ma di un bisogno creato dall’ambiente, cioè dall’educazione ( e dall’informazione ). Quindi alla domanda : “ l’uomo ha bisogno di credere nel trascendente ? “ la risposta potrebbe essere : “ non l’uomo, ma certi uomini “. Cioè coloro che, per una serie di ragioni, hanno sviluppato questo bisogno personale. Altri uomini hanno invece espresso la loro fede in altri ambienti : per esempio in un credo di tipo filosofico, morale politico o scientifico. Probabilmente si potrebbe dire che ogni uomo ha soprattutto bisogno di avere un contesto nel quale riconoscersi e nel quale credere: e partendo da questo ecosistema mentale muoversi alla ricerca ( personale ) della libertà.” Del resto ci sono domande ancora più semplici alle quali gli scienziati non sanno dare risposta, mentre invece i veggenti e i chiromanti sono in grado si farlo: per esempio sapere se un affare andrà bene, se un amore sarà fortunato, o se ci sarà una grave malattia in famiglia, o se un’eredità è in vista e tante altre cose che la scienza non è in grado di sapere, ma noi non viviamo in un mondo deterministico dove tutto è scritto, viviamo in un mondo indeterministico dove siamo noi con la nostra volontà a cambiare le cose. Un caro saluto, Piero
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/11/07 alle 16:21 via WEB
è verissimo siamo noi a cambiare le cose, nella misura in cui sulla nostra strada scegliamo la buona o la cattiva volontà, ossia scegliamo di seguire le virtù oppure i vizi. Infatti dicevo che le carte dei tarocchi nella loro iconografia indicano appunto vizi e virtù. Almeno in origine era così. Poi è stato aggiunto quel fatalismo, quel determinismo come tu dici, che è assolutamente un aberrazione. Ci sono dei detti che secondo me non sono affatto superficiali tipo "chi la fa l'aspetti", "tutto è bene quel che finisce bene" o ancora " fai bene e scordati fai male e pensaci". "il male non paga mai" . "il male fa solo contratti a breve termine". Sono detti che ci/mi fanno pensare. Il cattivo destino dell'uomo è mosso dagli uomini stessi. Se l'uomo agisce male gli effetti saranno negativi, se l'uomo agisce bene saranno positivi. Studiando la storia non faccio altro che constatare sempre che le peggiori guerre sono nate dall'agire male dell'uomo. Dagli errori, dagli egoismi, dai fanatismi. nessuno ci porta iella. Siamo noi stessi la causa del nostro male.
 
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