Creato da Piero_Calzona il 14/03/2007

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IL MIO PENSIERO SULL'ITALIA

Post n°94 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da Piero_Calzona

IL MIO PENSIERO SULL’ITALIA

E’ passato troppo tempo per sperare che le cose cambino in Italia, e allora??? Come si può fare? Quali sono le ragioni per cui l’Italia è quella che è? Purtroppo sono domande senza risposta, perché tutto ciò che accade, anche le cose più banali, fanno parte della nostra cultura. Quindi bisogna cambiare cultura!!! Ecco, questa sarebbe una buonissima idea, cambiare cultura!!! Ci sono delle cose molto difficili da superare per poter cambiare la nostra cultura di italiani, la prima è sicuramente la “religione”. Fin quando in Italia ci sarà l’influsso del Vaticano, lo Stato non potrà mai essere uno Stato Laico. Seconda cosa molto importante, “la politica”. Fin quando la politica, sia di destra che di sinistra, non affronterà i problemi secondo delle regole etiche di base ci saranno sempre conflitti di ogni genere. Insomma, cambiare cultura significa abbandonare gli schemi arcaici politici e religiosi e cercare di costruire qualcosa di serio attraverso un’Etica Laica. Cosa significa Cultura Laica? Molto semplice!!! Significa usare la nostra razionalità, la nostra consapevolezza di Esseri Umani, significa abbandonare tutti gli schemi che finora non hanno prodotto nulla e cercare altrove nuove informazioni, quelle vere intendo, non quelle che ci vengono propinate dai nostri “amati” Mass Media. In definitiva, cultura Laica significa innovazione ed evoluzione del pensiero umano, cultura Laica significa avere gli elementi necessari per debellare uno Stato ormai “LACERO” da elementi che compromettono la normale evoluzione di una società. Qui potrei fare un lunghissimo elenco di cose che andrebbero eliminate, incominciando dalla MAFIA, e finendo alla CORRUZIONE a tutti i livelli, ma è un discorso troppo complesso. Potrete trovare informazioni più dettagliate, ho già esposto parte degli argomenti che mi sono proposto su questo mio Blog, basta andare sui TAGS, dove ho già trattato numerosi articoli importanti per ovviare a questo declino Socio-Culturale.

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Commenti al Post:
hengel0
hengel0 il 15/12/08 alle 10:55 via WEB
grazie della visita..serena giornata..Hengel
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/12/08 alle 10:36 via WEB
Grazie a te Hengel0
 
lauviaha
lauviaha il 15/12/08 alle 17:14 via WEB
Amor sia in tutti i vostri cuori, BUON NATALE egy
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/12/08 alle 10:38 via WEB
Ti ringrazio di essere passata dal mio blog, Buon Natale anche a te.
 
preludiof
preludiof il 16/12/08 alle 09:20 via WEB
Siamo ancora troppo giovani per comprendere ed imparare tutto questo, forse tra 1000 anni...forse.....
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/12/08 alle 10:52 via WEB
Hai perfettamente ragione Preludiof, sono consapevole che questi cambiamenti avranno dei tempi inesorabilmente lunghi. Il problema, però, è iniziare, se non c’è un inizio, non ci potranno essere sviluppi di nessun genere, si continuerà imperterriti ad alimentare questa cultura in declino. Sono profondamente convinto che attraverso un’informazione capillare si potrà debellare questo stato di cose. In questo sono ottimista, anche perché non tutta la società è malata, molte persone hanno già preso coscienza dei problemi da risolvere. Vedi Preludiof, mi hai fatto ricordare una bellissima frase di Gandhi, che sintetizza quanto vorrei esprimere con questo mio messaggio: "Sono un incorreggibile ottimista. Il mio ottimismo si fonda sulla mia convinzione che ogni individuo ha infinite possibilità di sviluppare la nonviolenza. Più l’individuo la sviluppa, più essa si diffonderà come un contagio che a poco a poco contaminerà tutto il mondo." Bisogna, quindi, lottare e non abbandonare mai la speranza!!! Un caro saluto, Piero
 
grazia.pv
grazia.pv il 16/12/08 alle 12:28 via WEB
Dobbiamo avere sempre speranza nelle nuove generazioni, esse possono cambiare la nostra cultura e, attraverso questo cambiamento potranno realizzare qualcosa di buono. Non è facile, siamo troppo abituati a comportarci come ci è stato insegnato, ma si può fare.
 
minedarkside
minedarkside il 16/12/08 alle 14:40 via WEB
Lode e Gloria al Nuovo Messia... ahahahahah...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/12/08 alle 16:50 via WEB
Invece di scrivere frasi insensate, Minedarkside, perché non intervieni esponendo la tua personale opinione??? Sarò lieto di poterti rispondere. Saluti, Piero
 
oui_je.suis
oui_je.suis il 16/12/08 alle 17:32 via WEB
...(nn in riferimento a questo post,di cui non basterebbero pagine intere per parlare delle fitta ragnatela,oggi ancora piu' invisibile, che attanaglia tutta l'Italia...mafia e corruzione non si potranno mai debellare se non si inizia dai "vertici")...Le foto dicono tutto in questo splendido blog,non servono parole.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/12/08 alle 18:20 via WEB
Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Oui_je.suis, volevo però mettere in evidenza dei punti importanti che forse ho tralasciato nel post, in effetti, come dici tu, questa tematica è molto complessa, però tenterò di fare un elenco sintetico dei principali punti che impediscono a questa società di cambiare. Primo punto: la religione non deve interferire nel modo più assoluto in uno Stato Laico, altrimenti non è più uno Stato Laico, un esempio emblematico di come il pensiero scientifico è in una fase di stasi è proprio dovuto ai vari divieti del Vaticano per quanto riguarda alcune proposte importanti sulla Bioetica, vedi ricerca sugli embrioni ecc., il Vaticano con i suoi Dogmi impedisce il normale processo evolutivo del pensiero culturale e scientifico, e mi fermo qui per essere sintetico. Secondo punto: mass media, oggi la nostra cultura è in declino perché siamo in preda ad una macchina mostruosa che sta monopolizzando la nostra libertà di pensiero, le nostre idee, la nostra creatività. Oggi ci troviamo in uno stato di disinformazione totale, dove tutto scorre sotto i nostri occhi e impassibili accettiamo quello che ci viene propinato. Ma di questo ne vorrei parlare con calma con un articolo completo sui mass media. E’ necessario, quindi, lottare per avere una sana informazione. Terzo punto: la politica di oggi ha dimostrato di non essere coerente con i principi etici di base, quindi non è più affidabile, non è più credibile, bisogna pian piano, attraverso una informazione capillare, sconfiggere questo atroce male. Non è più possibile che per una manciata di voti si ricorre a speculazioni di ogni genere, non è più possibile che ogni governo che va al potere stravolge letteralmente tutto quello che si è costruito precedentemente. Sulla politica potrei parlare per ore, ormai l’operato degli ultimi decenni è palese a tutti, o quasi tutti. Tutto ciò può sembrare utopia, ma la carta vincente per risolvere queste situazioni drammatiche è un’Etica Universale, un’Etica che possa finalmente dare il giusto peso alla DEMOCRAZIA. - Ma cos’è la Democrazia? Democrazia significa potere del popolo. - Il popolo sovrano, oggi, è veramente titolare del potere? - In che modo è anche in grado di esercitarlo? - Anche queste sono domande senza risposta, e lo saranno fin quando ci sarà questa situazione sociale. Ma perché esiste questa situazione sociale? Esiste perché c’è una cultura corrotta, ecco perché in questo post affermo che è necessaria una trasformazione culturale, questo per me è il "VERTICE" a cui ti riferisci. Ci sono le premesse per cambiare questa cultura, ho cercato di fare un piccolo elenco delle cose che andrebbero cambiate. Certo, a prima vista potrebbe sembrare una utopia, però credo fermamente che attraverso una informazione capillare potranno cambiare molte cose. Con quali mezzi? Mi chiederai? Attraverso la lettura di libri di autorevoli personaggi della cultura, che sono il principale motore di un cambiamento radicale. Non so se sono stato esauriente, quindi ti prego di analizzare quanto ho scritto, ti risponderò volentieri. Un caro saluto, Piero
 
smile.new
smile.new il 17/12/08 alle 11:34 via WEB
Cambiare cultura.
non ci sono riusciti i carbonari nell'ottocento, gli estremisti di destra e di sinistra, le bombe dei br, la televisione, entrare in europa.. è più facile che il mondo inizi a girare al contrario!!
Ma non bisogna rassegnarsi, e tu fai bene a specificarlo!!
 
 
amo21
amo21 il 17/12/08 alle 19:11 via WEB
questa è un Italia che puzza ancora di fascismo,dove si cerca ancora la razza ariana,per i Media dobbiamo essere belli e perfetti ma senza cervello,chi ha combattuto è stato fatto fuori,chiuso in carcere a vita,senza appello,senza speranza neanche se affetto da malattia.La Chiesa predica bene e razzola male intervenendo solo in questioni futili e coprendo i fatti gravi....ci vorrà del tempo i giovani non sono ancora pronti,dobbiamo essere noi genitori a far capire i veri valori,quelli umani e non materiali aiutandoli a saper scindere il bene dal male...buona serata
 
   
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/12/08 alle 11:19 via WEB
Hai fatto un’analisi molto chiara amo21, sono perfettamente d’accordo con te. Questo è uno dei motivi per cercare di avere dei cambiamenti radicali nel mondo della cultura contemporanea. Un saluto, Piero
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/12/08 alle 12:16 via WEB
Ci sono dei buoni presupposti per cambiare cultura smile.new, questi presupposti si basano su principi etici di base di cui tantissimi autorevoli autori, nel mondo della cultura contemporanea, hanno evidenziato in numerosissimi libri. Il problema è quello di informarsi attraverso questo tipo di cultura, non attraverso quello che ci propinano i mass media. Un caro saluto, Piero
 
abele.2005
abele.2005 il 17/12/08 alle 22:14 via WEB
Mi sono letta , alcuni brani del tuo discorso. Primo davvero l'italia è allo sfascio, ma perchè si è arrivati a questo degrado? La soluzione è unica, non cè piu' rispetto gli uni verso gli altri. Siamo tutti sapientoni, troviamo che gli altri sbagliano sempre, ma poi siamo sicuri che quello che diciamo noi è giusto? Troppa presunzione , siamo bravi a dar consigli, ma non ci accorgiamo quanto siamo ipocriti, pronti a dar ragione a chi ci fà comodo, senza trovare il coraggio di dire "No quello che dici non corrisponde al vero". Non ci stò piu' con passività, ora sono incavolata nera, ma perchè la gente importante HA' sempre ragione? Perchè basta appartenere ad un ceto Sociale piu' alto, fà si che le persone umili vengano discriminate? Forse i miei commenti non avranno una logica ai tuoi occhi, parlo per esperienza diretta, mi sono rotta le pa......e a dover accettare anche le cose sbagliate o le azioni false ,in nome della Politica. Già la Politica, un vero schifo, anzi una vergogna, usata come arma solo per salire su una poltrona di cuoio e fregarsene altamente dei problemi dei cittadini. Avrei sopportato anche questo, se non fossi stata chiamata in causa, da un'idea nobile ne è nata una grande PORCHERIA. Battersi per la certezza della pena, è una cosa nobile, ma perde il suo valore , se iene usata solamente per arrivismo. Caro amico, siamo tutti allo sbando, non cè piu Giustizia ne Religione, ma almeno lasciami ancora credere che DIO esiste e un domani giudicherà come un vero Giudice. Paola
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/12/08 alle 11:51 via WEB
Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Abele.2005, devo, purtroppo, dirti, che fino adesso nessun Dio si è preoccupato dei problemi terreni. Le guerre, la fame nel mondo, i cataclismi naturali, i diritti umani, il declino della società, sono problemi che devono essere risolti dagli uomini con la propria razionalità e la propria consapevolezza. Come ho già detto, i presupposti per cambiare questa società e queste piaghe sociali ci sono, basta informarsi con dei buoni libri di autorevoli autori, che hanno messo a disposizione il loro sapere per risolvere questi problemi. Quindi è necessario un cambiamento radicale di questa cultura con le nostre capacità di Esseri Umani e non aspettare facili fatalismi che ci raccontano le centinaia di religioni che ci sono nel mondo. Un saluto, Piero
 
abele.2005
abele.2005 il 18/12/08 alle 18:55 via WEB
Non è colpa di DIO se al mondo cè la fame ,la guerra la violenza, ma è colpa dell'uomo , hà perso i veri valori della famiglia e della vita. Se per un'istante pensassimo veramente a qualcosa di Soppranaturale e bello, allora l'unica immagine possibile ci ricondurrebbe a Dio. Credimi, ora piu' che mai ,cè bisogno d'amore, ma non quello effimero, amore fraterno e umiltà nel donarlo, ma sappiamo benissimo che questa è una mera illusione. Oggi l'amore si paga,come si paga il successo, con sotterfugi, imbrogli etradimenti. Ti pare normale tutto cio.? A mè no!!!, forse ti sembrerà impossibile, ma non riesco ODIARE , nemmeno l'assassino di mia figlia. Torniamo indietro nei tempi, quando non cìera nulla e quel poco, lo si divideva tra parenti e vicini di casa. Il futuro, che ci riserva? Se non co si affida alla bontà di DIO, finiremo con l'eliminazione del genere umano. Buona Serata da Paola
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/12/08 alle 19:38 via WEB
Dunque Abele 2005, di religioni se ne contano circa 4500 in tutto il Mondo, per non parlare delle varie sette, religiose e non. Di quale Dio parli? Di quello relativo alla religione cristiana, immagino!!! Secondo la Bibbia, Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza. Come mai, visto che l’uomo è l’immagine di Dio è così malvagio, e come mai Dio non interviene per cambiare questa malvagità che è nell’uomo? Vorrei concludere con il concetto del libero arbitrio, concetto che non si può spiegare in poche parole, ma proviamo a scrivere qualcosa, per cercare di completare il quadro sull’uomo, visto che è un essere dotato di intelletto, di razionalità e di consapevolezza, quindi dotato di libero arbitrio. Il libero arbitrio ha una grande rilevanza in teologia. Uno dei dogmi fondamentali della teologia cristiana sostiene che Dio è onnisciente e onnipotente, e che ogni azione umana è preordinata da Dio. La dottrina della predestinazione, il corrispettivo teologico del determinismo, sembra escludere l’esistenza del libero arbitrio. Poiché moralità e astensione dal peccato sono elementi fondamentali dell’insegnamento cristiano, com’è possibile che gli individui siano moralmente responsabili se si accetta la predestinazione? Come si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte, guerre…, basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante il regime fascista. Dove era Dio in questi momenti, in cui l’uomo indifeso moriva senza neanche sapere la ragione della sua morte???
 
abele.2005
abele.2005 il 18/12/08 alle 21:49 via WEB
E dov'era Dio quando mia figlia è stata uccisa? Vedi caro amico , hai scritto un fiume di parole, ma ti sei dimenticato una cosa importante, mi hai chiesto come è morta mia figlia? NO!!! Per caso , mi hai chiesto come è morta mia figlia?NO!!! Parli e scrivi bene, ma nel tuo cuore manca la sensibilità che contraddistingue gli uomini , dagli animali. Troppo freddo, troppo razionale il tuo commento, come pretendi di cambiare le cose , se tu per primo ferisci le persone con la tua insensibilità Buona notte Paola
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 18/12/08 alle 23:02 via WEB
Certo che è veramente difficile farsi capire attraverso messaggi!!! Il tema principale di questo mio post è quello di una società allo sbando. Ti prego di rileggere ciò che ho scritto per non ripetere tutto una seconda volta. In breve, quello che ho sostenuto, è che, per risanare questa società in declino ci vuole un’etica lontano da influssi politici e religiosi. Ho già spiegato il perché, quindi ti prego di rileggere i vari messaggi. Non avevo nessuna intenzione di andare su questioni delicate e personali, come quella evidenziata da te. le mie sono riflessioni che derivano da tante letture fatte in questi ultimi trenta anni. Il mio scopo, in questo blog, è quello di raccontare delle cose che i mass media non raccontano, ed anche in questo caso ho già spiegato i motivi nel post precedente: “ETICA E TELEVISIONE”. Per quanto riguarda la mia sensibilità, è probabile che tu abbia ragione, ma per quanto mi riguarda ho trattato in questo blog e nel mio sito ufficiale delle tematiche dove i mass media non hanno speso una sola parola. Non ho intenzione di fare un’autoanalisi sulla mia persona, non è nel mio carattere dire se sono sensibile o insensibile, ti prego, però, di andare sul mio sito ufficiale www.impressionisoggettive.it o sui tags di questo blog per leggere le tematiche che ho trattato. Saluti, Piero
 
patchina
patchina il 19/12/08 alle 06:58 via WEB
Buongiorno :-)...grazie per la tua visita:-)..io non guardo la tv perchè non penso sia informazione e toglie la communicazione tra le persone..vivo la vita..la mia e quella degli altri..fino a dove riesco ad arrivare (coscienza compresa:-)..non si può rivoluzionare una cultura..penso bisogna fare la propria piccola rivoluzione ed arrivare fino a dove ognuno è in grado di arrivare ..in tutti i sensi..ed è già tanto :-))..buona giornata:-)..patchy*
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 19/12/08 alle 11:55 via WEB
Ti ringrazio per aver espresso il tuo pensiero Patchy. In effetti il problema di rivoluzionare la cultura non è così semplice come si crede. Intanto ti dirò che questi processi hanno dei tempi inesorabilmente lunghi, anche perché sradicare gli schemi arcaici che ci portiamo dietro da secoli non è cosa facile. Se hai letto bene il post e i messaggi, c’è una componente comune, cioè quella di analizzare questa società, quindi cercare di eliminare i mali peggiori che la deteriorano. Quali sono i mali peggiori che deteriorano questa società: 1) disinformazione attraverso i mass media. 2) politica corrotta. 3) Una religione che impedisce il normale funzionamento di uno Stato che dovrebbe essere Laico, ma non lo è. 4) Scarsa cultura di una parte degli italiani. Mi spiego meglio. Dalle statistiche si evince che una parte di italiani legge poco, da ciò possiamo desumere che molti aspetti culturali di questa società vengono letteralmente trascurate. A mio avviso, è molto importante leggere libri di autorevoli autori, che hanno dedicato la loro vita per il benessere dell’umanità. Questo è, per me, il miglior sistema per poter capire i meccanismi di una società che non funziona. Di libri ce ne sono centinaia. Se tutte le persone invece di apprende le notizie dai mass media, leggessero dei buoni libri, il grado di cultura in Italia salirebbe notevolmente. In ogni modo, prossimamente vorrei fare un piccolo elenco di libri ed autori che hanno contribuito e contribuiscono nel dare importanti informazioni per una risoluzione del problema socio-culturale. Vorrei rispondere alla tua ultima affermazione: “..non si può rivoluzionare una cultura..penso bisogna fare la propria piccola rivoluzione ed arrivare fino a dove ognuno è in grado di arrivare ..in tutti i sensi..ed è già tanto”. Bene! E’ proprio questo il primo problema da risolvere, un processo individuale, se tutti la pensassero come te, questo atroce problema sociale si potrebbe risolvere. Mi spiego meglio. Se ognuno di noi sentisse l’esigenza di informarsi, attraverso dei buoni libri e attraverso una sana informazione, gran parte di queste persone capirebbero i mali di questa società e cercherebbero di cambiare qualcosa nelle norme comportamentali. Questo processo individuale si potrebbe, a lungo termine, estendere a tante altre persone, ciò potrebbe essere l’inizio di una rivoluzione culturale volta ad eliminare i mali peggiori. Un caro saluto, Piero
 
CONTERALLY
CONTERALLY il 22/12/08 alle 21:54 via WEB
E pensare che la Costituzione è già così? E pensare che il Catechismo è già così? Benedetta ignoranza.
 
sally52
sally52 il 23/12/08 alle 10:51 via WEB
beh anch io non guardo mai la tv perchè le informazioni che ti danno sono fltrate e quindi..lasciamo perdere....preferisco leggere...per cercare di capire se almeno gli scrittori osano mettere in chiaro questo malessere generale..dove tutti ne parlano ma nessuno si muove...un saluto e Buone feste...
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 30/12/08 alle 14:52 via WEB
E' il miglior sistema per informarsi: LEGGERE. Un caro saluto Sally52 e Buon Anno!!!
 
MANUGIA95
MANUGIA95 il 24/12/08 alle 23:03 via WEB
E quindi cultura laica è mettere al centro del pensiero l'uomo e il suo pensiero, pulito da ogni trascendentalità... giusto, l'etica dettata da valori umani e sociali e non imposta da essere diversi o superiori... Comunque caro calzona buone feste e felice anno 2009!!! Sempre lieta di leggerti, Manu
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 30/12/08 alle 14:49 via WEB
Ti ringrazio MANUGIA95, un augurio di cuore anche a te. Buon Anno!!!
 
ahmed_2007_2008
ahmed_2007_2008 il 28/12/08 alle 10:58 via WEB
Auguri,felice nuovo anno e grazie per la visita del mio blog.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/12/08 alle 13:47 via WEB
Anchio credo che si debba cambiare la cultura italiana, si debba risvegliare il senso civico dei nostri conterranei, non credo però si tratti di laicità o religiosità (io parteggio più per la seconda anche se non in modo guerrigliero) ma che si tratti di responsabilità civica, di uscire dalla delega e di entrare nella partecipazione, di togliere potere alla casta e netterselo nelle proprie energie, ma questo costa fatica e gli italiani non la vogliono fare, educati (da chi religioso non è di certo) a TV, calcio e telefonini...tanto ci penso io ai tuoi problemi. Ho voisto sia un pò rapidamente il tuo sito...non posso che complimentarmi. Giorgio.
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 30/12/08 alle 14:47 via WEB
Ti ringrazio Giorgio, ho letto con molto interesse ciò che hai scritto, posso dire di essere in parte d’accordo con te. Vorrei farti conoscere il pensiero di un noto teologo controcorrente, che sta lottando da anni per un’etica mondiale, attraverso un’analisi molto dettagliata sulle religioni del mondo. Ho avuto la fortuna qualche tempo fa di partecipare ad una sua conferenza, che all’Università di Genova, presso la facoltà di giurisprudenza ha presentato un progetto straordinario, il tema era: “ Religioni universali – Pace mondiale – Etica mondiale". Il teologo si chiama Hans Kung, insegna all’Università di Tubinga, in Svizzera, dove dirige l’istituto per la ricerca ecumenica. Ha occupato un posto di primo piano nella stesura del Concilio Vaticano II, che tra il 1962 e il 1965, modernizzò radicalmente aree chiave dell’insegnamento e della pratica cattolici. Ecco, in poche parole, il pensiero di questo grande teologo: “Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni.” Ciò sta a significare che oltre al cambiamento radicale delle politiche, ci deve essere anche, e soprattutto, un cambiamento radicale tra le religioni, che il più delle volte, soprattutto in Medio Oriente, sono state, e lo sono ancora, la principale causa di guerre teocratiche. Quindi, come dici tu, è una questione di volontà, ed in questo caso bisogna avere la grande qualità che era intrinseca del Grande Gandhi: LA TOLLERANZA e LA NON-VIOLENZA. Un caro saluto, Piero
 
occhidifanciulla
occhidifanciulla il 31/12/08 alle 18:00 via WEB
Ti Auguro un anno da sogno... anzi, un anno in cui ogni tuo sogno possa diventare realtà! Tanti tanti tanti auguri!Baci Mary
 
retni65
retni65 il 04/01/09 alle 02:27 via WEB
Ormai questo post è stato discusso in varie direzioni toccando anche picchi di emotività. Mi aggiungo semplicemente considerando che l'anacronistica posizione della chiesa verso i problemi che la società stessa ha creato nel corso dei secoli, porterà la stessa verso una considerazione sempre + limitata da parte di sparute tipologie di credenti (anziani e bambini in pratica). Non so se una conversione laicistica completa della nostra società serva a guarire la stessa dai suoi mali, forse una mentalità meno gretta del presente si però... Come si ottiene ciò? Forse non esiste una medicina, ma una logica conseguenza agli eventi, come potrebbe essere la crisi del cattolicesimo che stiamo vivendo... Io credo che non serva convicere la gente che la strada per un mondo migliore si raggiunga abbandonando le religioni, perché così facendo otterremmo l'effetto contrario, bensì lasciando che gli eventi facciano il loro corso, senza però sottovalutare alcuni degli allarmi che la chiesa sottopone all'attenzione di tutti. Buon anno Piero
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 04/01/09 alle 15:01 via WEB
Ti ringrazio molto per essere intervenuto Retni65, mi fa sempre piacere leggerti, anche perché hai una visione delle cose molto aperta. Se hai notato nei vari commenti c’è una componente comune, ed è quella di prendere coscienza dei problemi attraverso la lettura. Voglio mettere in evidenza questa cosa, per cercare di far capire il mio punto di vista. Se noi, come cittadini del mondo, non abbiamo le idee chiare, circa le speculazioni a 360°, è nostro dovere informarci da fonti attendibili, questo è un argomento che ho già affrontato ampiamente sul post: Etica e Televisione, quello che ti posso dire in sintesi è che in trenta anni di letture sono arrivato al punto di aprire un blog per cercare di trasmettere parte della mia esperienza di lettore. Per poter avere le idee ben chiare sui problemi del mondo, non basta leggere un solo libro su un determinato argomento, ma bisogna fare delle letture incrociate, per letture incrociate intendo leggere libri di vari autori e cercare gli elementi comuni per avere delle informazioni inconfutabili. Per quanto riguarda la domanda che mi hai posto, e cioè: come si può fare per cambiare questa cultura? Ti faccio un piccolo elenco di alcuni straordinari libri, che spiegano molto bene quali sono gli elementi essenziali per una trasformazione socio-culturale: “Una morale senza Dio”, di Richard Holloway – “Per un’etica mondiale”, di Hans Kung – “Un’etica senza Dio”, di Eugenio Lecaldano – “Con Cristo e con Marx”, di Hans Kung – “Scontro di civiltà ed etica globale”, di Hans Kung – “Credere in Dio nell’età della scienza”, di J. Polkinghorne – Bioetica “Le scelte Morali”, di Eugenio Lecaldano, (sono solo alcuni dei libri che ho letto). Ti cito solo una frase che è l’essenza del libro di Eugenio Lecaldano: “Un’Etica senza Dio” : “Non solo non è vero che senza Dio non può darsi l’etica ma anzi è solo mettendo da parte Dio che si può veramente avere una vita morale. Per concludere: se i cittadini del mondo, invece di informarsi sui mali di questo Pianeta, continuano imperterriti a seguire tutto quello che ci viene propinato dai mass media (che sono monopolizzati dai politici e dalla religione), non ci potranno essere in futuro dei cambiamenti radicali per cambiare questa società, ma anche questo argomento è stato ampiamente trattato sul post: “Etica e Televisione”. Un caro saluto, Piero
 
bustofresco
bustofresco il 04/01/09 alle 14:54 via WEB
Un ateo come me non puo' che essere daccordo sul discorso della laicità dello Stato,anche se penso che avere il vaticano in casa non agevolerà certo il processo di laicizzazione,anzi! E sui mali della mia amata Patria,mi soffermerei sul fatto che in realtà viviamo in due Italie,una del nord progredita ed autosufficente e una del sud strangolata dalle mafie e dalla politica corrotta...siamo stati costretti a ideare una legge,quella sul federalismo fiscale,per evitare di perdere tutti i soldi delle nostre tasse a favore di varie mafie ed invece ridistribuirle a chi le ha pagate come beni e servizi...!!Ciao e felice anno nuovo!;)
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 04/01/09 alle 19:19 via WEB
Sono perfettamente d’accordo con te Bustofresco, ma se vogliamo interrompere questa lunga catena di corruzioni a tutti i livelli, bisogna partire dalla base dei problemi. E purtroppo la base dei problemi ci obbliga a dire che l’unica cosa da fare è quella di cambiare pian piano cultura. Mi dirai!!! In che modo??? Ho già spiegato in questo post quali sono i modi per affrontare i problemi, cercherò quindi di essere sintetico. Oggi l’Italia ha bisogno di vera informazione, e la vera informazione si può avere solo leggendo libri di autorevoli autori, solo attraverso una informazione capillare si potrà avere questa trasformazione. E’ chiaro che questa ipotesi non si può soddisfare dall’oggi al domani, i tempi saranno inesorabilmente lunghi, ma ci deve essere pur un inizio. Un caro saluto, Piero
 
cingomma
cingomma il 12/02/09 alle 20:45 via WEB
L’ uomo è debole, forse. Spesso in lui prevale l’istinto (animale) sulla ragione. Ha bisogno di ancorarsi a qualcosa per poter sentirsi meno solo nell’incertezza della vita quotidiana. Sperare in qualcosa di piu grande che ci guidi, che vegli su di noi, che ci aiuti ogni qualvolta abbiamo un problema arrivando a pensare che basta inginocchiarsi davanti a una statua di gesso e parlargli per ottenere la grazia di un nostro caro malato terminale, per esempio, è la soluzione istintiva più facile per giustificare ogni giorno il gesto di alzarsi dal letto e affrontare la giornata e tutti i suoi problemi piccoli o grandi che siano. … Non è una scelta ragionata, secondo me. E’ piu paura di ammettere che non esiste proprio niente. Basterebbe pensare, come se non sbaglio scrivi tu altrove qui in giro, a quante verità ci sono in merito per ogni religione esistente per capire che appunto o hanno ragione tutti o piu facilmente non ha ragione nessuno. Su questo fa leva la chiesa dall’alto del suo falso cantilenante messaggio cristiano divulgato dall’alto dei suoi pulpiti. E su questo fanno leva i politici. Sulla debolezza umana. Ma se fosse così facile smuovere certe fossilizzate convinzioni dalla nostra debole indole, almeno come primo passo avanti non esisterebbe (piu) il gratta e vinci, per esempio :-) … se non si arriva a capire che la miglior vincita è non giocare e che il gioco d’azzardo in generale non è un istituto di beneficenza, sarà dura arrivare a straordinarie rivoluzioni di pensiero. Perché è meglio aggrapparsi alla speranza del miracolo che scendere dalle nuvole e toccare coi piedi la terra. E poi ho paura che anche ad arrivare a tanto, ad uno stato LAICO per esempio, non basterà.. Perché mi è venuto il pensiero che non puo esserci un mondo senza guerra… nel suo termine piu esteso… guerra religiosa guerra politica guerra economica guerra mediatica … guerra… lotta… uno contro l’altro… sempre… come leoni nella savana…. Per il nostro latente istinto di sopravvivenza, probabilmente….Come animali quali alla fine siamo, … solo con un cervello (a volte pericolosamente) piu evoluto …Qui poi non si tratta nemmeno piu di Italia.. rispetto ad un altro paese senza il vaticano al centro come uno scomodo foruncolo sulla punta del naso. Qui secondo me dovrebbe cambiare il mondo. Ma non esiste il mondo perfetto né un’italia perfetta. Qui non siamo in paradiso Ecco… perdona questo delirante sproloquio :-) .. e questo post dal tempismo in differita. Felice di aver incontrato il tuo blog..
 
 
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 16/02/09 alle 22:18 via WEB
Leggendo il tuo straordinario commento, mi è venuto in mente un libro che ho letto tempo fa: “La creazione del sacro” di Walter Burkert. L’autore in questo libro spiega le varie fasi della religione e quanto sia stata importante in tempi a noi remoti. Pensa che il culto della sepoltura risale a circa 90.000 anni fa. Ciò vuol dire che l’uomo, dall’alba della civiltà, ha sempre sentito il bisogno di credere in un’Entità Divina. Questa situazione, però, si è sviluppata in un’Era dove prevaleva la paura dell’ignoto, e si manifestava con processi di ritualizzazioni, processi di adorazione, il culto del sacro, la credenza negli dei o in un Dio. Ma a quanto pare tutta questa storia è arrivata fino ai giorni nostri, solamente che attraverso la scienza (finalmente) c’è stato uno sconvolgimento del pensiero antropocentrico, non solo, ma ha messo in discussione molte delle credenze religiose e filosofiche. Questa è stata una grande risposta all’ignoranza dei popoli antichi. Ma a quanto pare tutto ciò non è bastato, ancora oggi la Chiesa cattolica ed altre religioni mondiali continuano imperterriti con i loro dogmi eterni, senza lasciare spazio ad un’etica laica che potrebbe favorire uno sviluppo etico-sociale e scientifico sicuramente più efficace. Ti ringrazio tantissimo per aver espresso il tuo pensiero. Un caro saluto, Piero
 
LaBrusLa
LaBrusLa il 19/10/09 alle 16:49 via WEB
Ciao :) Mah..è molto interessante questo post, soprattutto per me che a un certo punto della vita, due anni fa, ha avuto a che fare con qualcosa d'inimmaginabile e di meraviglioso, che ha cambiato meravigliosamente la mia esistenza, toglendola da ogni paura. Delle religioni penso che non dovrebbero esistere, poichè portano solo guerre e perchè credo ormai nella sola e unica "giusta legge Divina", la legge della CAUSA/EFFETTO e della reincarnazione. Leggerò con molto interesse il tuo blog, questi sono argomenti che principalmemte incuriosiscono la mia parte "intellettuale?"..No, umana.. laura brustenga
 
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