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Verità...

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Determinismo (2° Capitolo Ricerca)

Post n°58 pubblicato il 09 Ottobre 2007 da Piero_Calzona
 

DETERMINISMO SCIENTIFICO 

Libero arbitrio o predestinazione?

(Seconda parte)

 

Libero arbitrio e determinismo religioso:  

Il libero arbitrio ha una grande rilevanza in teologia. Uno dei dogmi fondamentali della teologia cristiana sostiene che Dio è onnisciente e onnipotente, e che ogni azione umana è preordinata da Dio. La dottrina della predestinazione, il corrispettivo teologico del determinismo, sembra escludere l’esistenza del libero arbitrio. Poiché moralità e astensione dal peccato sono elementi fondamentali dell’insegnamento cristiano, com’è possibile che gli individui siano moralmente responsabili se si accetta la predestinazione?                            

Come si può accettare un Dio onnisciente, onnipotente, consapevole dei mali che affliggono la terra da millenni: trucidazioni, lotte, guerre… basta pensare ai sei milioni di ebrei uccisi dai nazisti durante il regime fascista.

Dove era Dio in questi momenti, in cui l’uomo indifeso moriva senza neanche sapere la ragione della sua morte??? La colpa di tutti questi episodi terrificanti nella storia del mondo, è dell’uomo o di Dio?                                                                                       

Il tema è molto complesso, il motivo di questa ricerca e incentrata proprio su questo paradosso culturale che viene piano piano sviluppato contrapponendo l’esistenza dell’uomo attraverso la scienza, la filosofia e la teologia.

Nel capitolo relativo alla teologia cercheremo di capire le verità e le falsità che le religioni ci hanno “propinato” per centinaia di anni.

DETERMINISMO GENETICO. 

In questi ultimi mesi hanno avuto grandissima risonanza le notizie provenienti dal mondo scientifico riguardanti la decifrazione del genoma umano. I dibattiti e le polemiche non sono mancati anche perché intorno a questa disciplina ( genetica ) ci sono forti interessi economici, ma poi nel capitolo BIOLOGIA affronteremo il tema in maniera più completa e dettagliata, per adesso ci limitiamo a spiegare il fenomeno per capirne il significato.  

Determinismo genetico significa che gli organismi sono determinati solo dalla loro costituzione genetica. Il determinismo genetico sostiene, essenzialmente che i principali problemi del mondo possano essere risolti identificando e manipolando geni, poiché i geni determinano le caratteristiche degli organismi.  

Studi recenti affermano invece che il determinismo genetico ha fallito la prova di realtà, secondo i suoi stessi principi scientifici. Infatti, non solo ogni gene esiste in molteplici varianti, ma una delle principali funzioni dei geni è quella di codificare le migliaia di enzimi che catalizzano le migliaia di reazioni chimiche dell’organismo che ci forniscono l’energia che ci consente di vivere. Nessun enzima e nessun gene lavora da solo. Questo significa che lo stesso gene avrà effetti diversi da individuo a individuo e che la scienza è profondamente in errore quando afferma che un individuo sia interamente determinato dal suo corredo genetico, e che il corredo genetico delle cellule adulte rimanga inalterato.

Speculazioni 

Ultimamente non sono mancate le speculazioni facili. Qualcuno ha avanzato l’idea che ci sono geni per ogni cosa: il gene per l’aggressività, per l’omosessualità, per l’alcolismo, per l’intelligenza, ecc. Questi annunci più che autentiche scoperte sono spesso solo la caricatura di quello che dovrebbe essere la scienza. Purtroppo sono anche il frutto di una visione ultradarwinista e ultrariduzionista della biologia.

Ancora una volta siamo vittime di forti manipolazioni, di interessi economici e speculazioni filosofiche a discapito della gente che crede fermamente nella vera scienza.

Conclusioni 

Che senso ha la vita se tutto è predeterminato ?

Dovremmo immaginare un Dio che fa da burattinaio, che muove i fili della nostra esistenza, portandoci dove egli vuole, farci fare quello che vuole, ma è troppo banale pensare che un disegno della natura cosi grande si riduca alla semplice determinazione delle nostre azioni.

Abbiamo, in questo capitolo, trattato varie argomentazioni che ci conducono a pensare che un Dio determinista non può essere accettato, come abbiamo più volte detto, questa filosofia è la negazione della nostra libertà nell’agire, ma questo è un campo che tratteremo ampiamente nel capitolo “ Teologia e Religioni “.

Il valore della libertà e della morale prescinde da tutto quello che le religioni mondiali ci propinano con i loro dogmi e le loro filosofie.  

Cambiare il mondo significa prendere coscienza dei problemi e risolverli, solo con la nostra consapevolezza e la nostra volontà, e non aspettare che i fatalismi del determinismo possano intervenire, questa è solo pura illusione.

 

 

 
Rispondi al commento:
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 15/10/07 alle 12:28 via WEB
Sai perché ho scritto che su circa sette miliardi di persone ogni popolo ha il suo Dio? Perchè è una cosa completamente assurda e inconcepibile che il genere umano si possa diversificare con ideologie e credenze diverse, quando in effetti siamo tutti figli della stessa natura. Tu mi parli del Dio della Bibbia, ma lo sai che tra la Bibbia cristiana e la Bibbia ebraica ci sono delle differenze enormi nei contenuti, come si spiega tutto questo? Ti riporto parte di ciò che ho scritto sul post “Dio e l’Uomo” a proposito della Bibbia ebraica: “La legge di Dio è stata cambiata dall’uomo. “Ebraismo”. (Libro di Hans kung). E’ una frase su cui è basato questo libro, riporterò alcuni dei cambiamenti che nell’ebraismo e non solo, l’uomo attraverso il tempo ha cambiato arbitrariamente. Dalle tavole di Mosè (TORA’) i famosi dieci comandamenti che Dio ha dato a Mosè,gli ebrei hanno elaborato prima la MISHNA’, scritta in ebraico (2000 a.c.), comprende, senza distinzioni tra diritto sacro (religioso) e diritto civile (profano) . 63 trattati raggruppati in 6 sezioni principali (ordini) per lo più tematiche: “festività” “origini” “donne” “danni” “cose sacre” (sacrifici, giuramenti, prescrizioni alimentari, purificazioni cultuali). Solo un trattato (padri) è di contenuto non legale, edificante. Seconda fase TALMUD. Nei tre secoli seguenti – si tratta dell’enorme lavoro di molte generazioni – anche la MISHNA’ viene a sua volta commentata – e precisamente in due centri di studi: in Palestina, ma soprattutto in Babilonia. Ciò avvenne mediante la GHEMARA’ (ebraico “complemento”) composta in numerosi dialetti aramaici. GHEMARA’ e MISHNA’ poi formano insieme il TALMUD (studio, dottrina) . Il TALMUD è dunque , al di là di tutti gli ampliamenti edificanti, semplicemente un gigantesco commento alla MISHNA’, nella misura in cui i trattati di questa sono ancora rilevanti dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme. Esso si è imposto universalmente nell’ebraismo . Nel TALMUD si contano 613 precetti, di cui 365 divieti. Dio ha dato solo i DIECI COMANDAMENTI , come può un popolo convivere nell’età postmoderna con 365 divieti?" - Come puoi notare nelle cosiddette Sacre Scritture c’è qualcosa che non va, non solo perché i testi cristiani ed ebraici sono diversi, ma soprattutto perché la Bibbia è un testo che fa figurare Dio come un Essere Superiore vendicativo, capriccioso… Come si può accettare il Dio delle Bibbie? Perché nel Nuovo Testamento le cose sono notevolmente cambiate con la venuta di Gesù sulla Terra? È credibile la storia di Gesù, quando ancora nel mondo ci sono tantissimi popoli che professano religioni totalmente opposte come pensiero etico, filosofico e teologico? Ci sono alcuni popoli che non solo non conoscono i principi delle religioni monoteiste, ma praticano delle filosofie completamente diverse, per non parlare delle migliaia di sette religiose e non, che stanno invadendo il mondo con riti a dir poco pericolosi per l’umanità. E allora tiriamo le somme. Perché su circa sette miliardi di persone c’è questa grande varietà di filosofie? Perché ci sono tante religioni? Perché ci sono tante etiche? Perché non esiste un unico Dio per tutti gli abitanti della Terra? Non siamo tutti figli della stessa natura? Se Dio esiste perché non si è mai manifestato nei momenti più drammatici? Olocausto, cataclismi, guerre di ogni genere, competizioni di ogni genere, molte volte la colpa non è solo dell’Uomo. Che colpa ha l’Uomo quando succedono cataclismi naturali e muoiono milioni di persone innocenti? Sono domande senza risposta!!! Né la razionalità dell’Uomo né il mondo delle religioni, in diecimila anni di civiltà, hanno saputo dare una risposta!!!
 
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