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Razionale e Irrazionale (4° Capitolo Ricerca)

Post n°70 pubblicato il 26 Novembre 2007 da Piero_Calzona
 

RAZIONALE E IRRAZIONALE 

 viaggio tra falsità e necessità culturali: ( superstizione – mito – rito – sacro )

(Ottava parte)

 

 

ASTROLOGIA (Continuazione)

 

Coloro che volessero continuare a credere nei segni zodiacali dovrebbero almeno pretendere di essere nel segno giusto nel senso che le elaborazioni che si fanno per gli oroscopi oggi corrispondono a circa duemila anni fa. Adesso, il segno giusto ha un anticipo di una unità. Per esempio, chi crede di essere nel segno dell’ariete deve sapere che, se alzasse gli occhi al cielo per fare ciò che ha fatto Ipparco, troverebbe che il sole sorge nel segno dell’Acquario. Un esempio emblematico per capire il fenomeno è quello della stella Polare, noi, nel tempo, cambieremo, come hanno cambiato i nostri predecessori di migliaia di anni fa, la stella polare, per effetto della rotazione dell’asse terrestre, la prima stella polare risale agli Egizi. Cinquemila anni fa la stella polare degli Egizi si trovava nel cerchio descritto dalle stelle polari delle diverse epoche. La nostra è la seconda. Fra circa 5.500 anni ce ne sarà un’altra. La quarta stella polare sarà vista dai nostri posteri nell’anno 13000.  

L’astrologia appare la decisa negazione della libertà dell’uomo. Per gli astrologi il destino sarebbe già scritto negli astri, quindi tutto sarebbe già predeterminato, ma questa visione esclude la possibilità di concepire l’uomo come autentico soggetto del suo agire e come costruttore della sua vita in funzione del suo libero arbitrio.

Per la verità c’è un altro tipo di oroscopo che può essere considerato attendibile: ed è quello che riguarda lo spazio, più che il tempo. In altre parole studiando non quando uno è nato, ma dove è nato. Se un individuo nasce in un ambiente povero oppure ricco, in un paese arretrato oppure evoluto, in una  famiglia colta oppure ignorante, ebbene in questo caso certamente questa posizione iniziale ha molta importanza, e influenzerà senza dubbio il destino individuale. Ciò però non ha niente a che fare con l’astrologia, bensì con i problemi dell’educazione, dello sviluppo ( o del sottosviluppo ) sociale ed economico.  

Molti personaggi importanti come gli autori di molti libri che ho letto, si stanno preoccupando dei danni educativi provocati da queste teorie ( che tra l’altro permettono ad alcune persone di arricchirsi a spese di chi ci crede).  

 L’astrologia, come tante altre pseudoscienze, infatti predispongono ad un atteggiamento mentale che è contrario al modo corretto di prendere delle decisioni. Cioè un individuo tende in questo modo a non sentirsi più responsabile, e finisce per delegare certe decisioni a qualcun altro che ha meno informazioni di lui per poterle prendere. Anche Hitler si rivolgeva agli astrologi: è un modo di sottrarsi alla responsabilità in caso di sbagli. Ci sono molti politici e altre personalità importanti che si rivolgono alle pseudoscienze  come rimedio alla loro incapacità decisionale, al loro libero arbitrio, alla incapacità culturale di capire il falso che è dentro il determinismo rispetto al razionale non solo scientifico, ma anche etico dell’indeterminismo, e questo è molto grave in una società dove necessita una comprensione molto più razionale che irrazionale.

Voglio a questo punto inserire una dichiarazione molto importante tratta da un noto libro di Piero Angela, “ viaggio nel mondo del paranormale “, in cui 186 scienziati di fama internazionale, tra cui 18 premi Nobel che rappresentano le più diverse discipline scientifiche, l’hanno resa pubblica ed è apparsa su “The Humanist”, ottobre 1975.  

“Coloro che vogliono credere nell’astrologia debbono sapere che essa non ha alcuna validità scientifica. Oggi possiamo rendere conto di quanto infinitesimali siano gli effetti di gravitazione o di altra natura prodotti su di noi dai pianeti e dalle stelle. È semplicemente un errore credere che le forze esercitate dalle stelle e pianeti al momento della nascita possano in qualche modo influenzare il nostro futuro, o possano favorire certe compatibilità o incompatibilità tra gli individui, o possano rendere certi giorni o periodi più favorevoli di altri. Dobbiamo renderci conto che il futuro è in noi stessi, e non negli astri. In un’epoca di diffusa educazione e conoscenza non dovrebbe neppure essere necessario parlare di queste magie e superstizioni. Ma dobbiamo constatare che attraverso giornali, settimanali e mezzi di comunicazione la credenza nell’astrologia viene oggi largamente disseminata nelle nostre società. Questo fatto può solo contribuire alla crescita dell’irrazionale e dell’oscurantismo. Pensiamo che sia giunto il momento di denunciare, con forza, le affermazioni pretenziose dei ciarlatani dell’astrologia. Bisogna che coloro che continuano a credere in queste cose sappiano che non vi è alcuna base scientifica per tali credenze, e che anzi c’è una forte prova del contrario.”  

Penso che sia una dichiarazione che lascia sicuramente da pensare anche ai più scettici, perché non lascia dubbi.  

Per chi ancora avesse dei dubbi su questi fenomeni paranormali, prendiamo in considerazione ancora una volta l’astrologia e suggeriamo un piccolo test che può essere eseguito da chiunque.  

Un modo molto semplice per verificare se le previsioni degli astrologi funzionano è quello di ritagliare, all’inizio dell’anno, le previsioni che compaiono su tutti i giornali e tenerle poi da parte in un cassetto. Alla fine dell’anno si riapre e si controlla quante delle previsioni si sono effettivamente verificate. Si scoprirà che il risultato si avvicina allo zero.

Un modo ancora più semplice e veloce è quello di mettere a confronto le previsioni per un dato segno, e relative alla stessa settimana, fatta da giornali diversi: si vedrà che, facilmente, le varie previsioni saranno l’una in contrasto con l’altra.  

L’astrologia come tutte le altre forme di veggenza ( e come tutti i racconti paranormali ), rafforza questo atteggiamento di credenza nei confronti di dimensioni diverse dalla nostra, e di credulità ( e soggezione ) verso qualunque Individuo o rituante che si presenti come detentore di collegamenti privilegiati con l’extrasensoriale.

Possiamo allora chiederci, di fronte alle dimensioni di questo fenomeno: esiste nella natura umana un bisogno di credere in qualcosa che trascenda la nostra realtà ? Cioè una specie di bisogno quasi fisiologico di nutrirsi di cibo extrasensoriale ? Oppure si tratta semplicemente di un condizionamento ambientale, dovuto a racconti, leggende, tradizioni e informazioni che avvolgono l’uomo sin da bambino in una dimensione, alla quale non riesce a sottrarsi, soprattutto in assenza di informazioni di altro tipo ?

(Fine ottava parte)

 

 
Rispondi al commento:
ondadgl5
ondadgl5 il 27/11/07 alle 10:24 via WEB
si esiste,l'uom ha bisogno di credere in qualcosa emolti lo fanno leggendo sistematicamente tutte le mattine l'oroscopo..seguendo le varie trasmissioni dove se ne parla..non potrei dirle,perc hè io non vedo la tv..la ritengo un'inutile perdita di tempo..preferisco leggere e scrivere..o dipingere...benehai detto bene un bisogno fisiologico..senza l'oroscopo la mattina non si esce..tutto deve essere fatto secondo ciò che è scritto..a volte resto allibita nel sentire tutto ciò da alcuni conoscenti..ma anche la società non è da meno,,ci propina in continuazione questo e quello,,secondo questo segno o ...ecc..ora quando ci si incontra non si dice il proprio cognome ..ma di che segno sei..che sballo,quando appena conosciuti ti senti dire:che segno sei?...il mio sguardo è loquace quando la risposta..ma a volte non vorresti scherzare..ma dire cose che non sarebbero capite...credo che molto conti anche l'ambiente da cui provieni,,perchè lì nasce il tutto...come per tutto quello che concerne il divenire uomo/donna...ti inculcano tante di quelle nozioni,che con il tempo capisci che sono paletti ,errori ...ma toglierli,non sempre è facile....ciao
 
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