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Guerre e Religioni

Post n°99 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da Piero_Calzona
 

Guerre  e  Religioni

Dalla storia delle tre religioni monoteiste si evince una sola cosa: tutte le scritture sono opera dell’Uomo.

 

Ebraismo

 

Prendiamo in considerazione l’evoluzione del pensiero della religione ebraica: Dalle tavole di Mosè (TORA’), gli ebrei hanno elaborato prima la MISHNA’, scritta in ebraico (2000 a.c.). Comprende, senza distinzioni tra diritto sacro (religioso) e diritto civile (profano), 63 trattati raggruppati in 6 sezioni principali (ordini) per lo più tematiche: “festività”  “origini”  “donne” “danni” “cose sacre” (sacrifici, giuramenti, prescrizioni alimentari, purificazioni cultuali). Solo un trattato (padri) è di contenuto non legale, edificante.

 

Seconda fase TALMUD

Nei tre secoli seguenti – si tratta dell’enorme lavoro di molte generazioni – anche la MISHNA’ viene a sua volta commentata – e precisamente in due centri di studi: in Palestina, ma soprattutto in Babilonia.

Ciò avvenne mediante la GHEMARA’ (ebraico “complemento”) composta in numerosi dialetti aramaici. GHEMARA’ e MISHNA’ poi formano insieme il TALMUD ( studio, dottrina) .

Il TALMUD è dunque , al di là di tutti gli ampliamenti edificanti, semplicemente un gigantesco commento alla MISHNA’, nella misura in cui i trattati di questa sono ancora rilevanti dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme. Esso si è imposto universalmente nell’ebraismo .

Nel TALMUD si contano 613 precetti, di cui 365 divieti.

Dio ha dato solo i DIECI COMANDAMENTI , come può un popolo convivere nell’età postmoderna con 365 divieti?

Anche qui la guerra è stata legittimata per difendere il pensiero filosofoco-teologico della religione ebraica.

 

Cristianesimo

 

La religione cristiana è stata architettata e ben congegnata da Imperatori e Papi corrotti dalla sete di potere, basta citare le inquisizioni, le crociate, le condanne per eresia, le falsificazioni papali. Qui è stata legittimata la guerra nel senso più completo del termine. Ciò è dovuto anche al famoso pensiero di Agostino, che affermava che la guerra santa è giustificata da Dio. Ma di pensatori, di Papi, di Imperatori, che hanno contribuito in questa mostruosa corsa verso il potere assoluto (Religione Cattolica Romana) nella storia del cristianesimo, ce ne sono tanti, non mi posso dilungare più di tanto.

 

Islam

 

Nel Corano non c’è scritto di nessuna guerra santa. Nel Medio Oriente è stata trascesa la vera essenza di questa religione, attraverso un processo di fondamentalismo e integralismo religioso che sfocia facilmente nel terrorismo internazionale, legittimando così la guerra, cosiddetta santa, e producendo dei fenomeni mostruosi come i “Martiri” o “Kamikaze”.

 

Conclusioni:

 

La Teocrazia non potrà mai avere la pace, ciò è stato confermato da uno dei più prestigiosi teologi del nostro tempo: Hans Kung, ecco il suo pensiero: “Non c'è pace tra le nazioni senza pace tra le religioni. Non c'è pace tra le religioni senza dialogo tra le religioni. Non c'è dialogo tra le religioni senza una ricerca sui fondamenti delle religioni”.

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
Piero_Calzona
Piero_Calzona il 21/01/09 alle 22:03 via WEB
Sono contento di questo tuo commento Tapiroulant, sono contento perché mi hai dato la possibilità di continuare un dibattito aperto a tutte le possibili analisi su questo enorme problema. Come ben saprai, e mi riferisco per adesso alla sola religione cattolica romana, l’era del cristianesimo si divide, fino ai nostri giorni, in cinque importanti paradigmi, che hanno segnato, trasformato, modificato e perfino speculato sulla parola di Gesù Cristo. Ogni paradigma è opera dell’uomo, nella trasformazione e secolarizzazione della Chiesa cattolica, in poche parole, questi paradigmi, in funzione dell’era in cui si sono sviluppati, venivano modificati dalla cultura del tempo, mi riferisco, dalla nascita di Gesù fino al V paradigma: Concilio Vaticano II. Da qui, nascerà poi, il VI paradigma, che sarà quello relativo all’era post-moderna, Cercherò di spiegarti cosa significa tutto questo. Nell’evoluzione del cristianesimo ci sono stati molti illustri personaggi della teologia che hanno cercato di sviluppare, cambiare e modificare i fondamenti del cristianesimo. Ricorderai benissimo: Paolo di Tarso, Origene, Agostino, Tommaso D’Aquino, Martin Lutero, Friedrich Schleiermacher, Karl Bart. Bene, questi illustri teologi erano profondamente cristiani ed hanno contribuito, attraverso l’esegesi, ad ampliare e diffondere il pensiero del cristianesimo nel tempo. Ma tutto ciò, e questo è il punto centrale e importante del mio post, è stato completamente travisato da Imperatori e Papi corrotti dalla sete di potere. Esempi ne abbiamo in abbondanza: inquisizioni, crociate, persecuzioni, lotte contro le eresie, falsificazioni Papali, infallibilità del papa, potere assoluto della curia e dei Papi, discriminazione delle donne, che venivano considerate come una “sottospecie” del genere umano. Nel IV paradigma, cioè durante l’Illuminismo, molti personaggi della cultura scientifica furono condannati per eresia, solo perché andavano contro il pensiero antropocentrico, che era monopolio assoluto della religione cattolica. La religione di fronte alle scoperte inconfutabili della scienza non si è mai piegata, (ancora oggi). Un esempio emblematico ci è stato dato da Galileo Galilei e da Charles Darwin, 1) Meccanica Celeste, 2) Teoria Evoluzionistica. Potrei ancora continuare, ma queste sono le cose più mostruose che, appunto, questi Papi e questi Imperatori, hanno regalato all’umanità per una sola causa: “il potere assoluto della Chiesa”. E’ questo che intendo quando parlo di religione cattolica corrotta, il discorso non è parziale o tendenzioso, come tu affermi, ma semplicemente reale, perché storicamente provato. So benissimo che in tutte le religioni c’è il lato positivo, ma purtroppo so anche che le religioni sono state, e lo sono ancora, la causa principale di guerre teocratiche mostruose. Ancora adesso nel Medio Oriente ci sono conflitti senza fine per la supremazia religiosa. Il fondamentalismo e l’integralismo religioso sono degenerati nel terrorismo internazionale. Morire per la propria religione…!!!??? Un fenomeno mostruoso che ha prodotto situazioni molto pericolose per le società orientali, un esempio emblematico è rappresentato dai “Martiri” o “Kamikaze”. Questa, caro Tapiroulant, è solo una piccola parte di storia, in effetti mi sono limitato solo alla religione cattolico-romana. Volevo rispondere all’ultima domanda che mi hai posto nell’ultima parte del tuo commento. Quando faccio una ricerca cerco sempre di leggere tanti libri, mi pare di averti già risposto su questo punto, il fatto che prendo in considerazione, più di ogni altro, questo prestigioso studioso della teologia: Hans Kung, è legato al fatto che fino adesso nessun altro studioso e ricercatore abbia avuto il coraggio di raccontare la realtà sulle religioni monoteiste, come invece ha saputo fare lui. Cercherò di risponderti riportando una piccola parte dell’articolo che ho scritto per il mio sito ufficiale: … “Ho avuto la fortuna qualche tempo fa di partecipare ad una conferenza di un noto teologo controcorrente, che all’Università di Genova, presso la facoltà di giurisprudenza ha presentato un progetto straordinario, il tema era: “ Religioni universali – Pace mondiale – Etica mondiale". Il teologo si chiama Hans Kung, insegna all’Università di Tubinga in Svizzera, dove dirige l’istituto per la ricerca ecumenica. Ha occupato un posto di primo piano nella stesura del Concilio Vaticano II, che tra il 1962 e il 1965, modernizzò radicalmente aree chiave dell’insegnamento e della pratica cattolici. E’ forse il teologo più scomodo del nostro tempo, solamente perché ha il coraggio di raccontare attraverso i suoi numerosi libri la vera storia del cristianesimo con tutte le sue falsità, e questo gli è costata la censura vaticana. Sta lottando incessantemente da anni, con la sua divulgazione spassionata, su temi importanti e scottanti, quali la riforma della chiesa, ed ultimamente sta lavorando ad un progetto che agli occhi di molte persone può sembrare utopia: “ un’etica mondiale “. Nel settembre del 1993 si è riunita a Chicago una delegazione di tutte le religioni mondiali per sottoscrivere una dichiarazione per un’etica mondiale. A questo incontro hanno partecipato esponenti delle religioni: Bahai – Brama Kumaris – Buddhismo – Cristianesimo – Ebraismo – Giainismo – Induismo – Musulmani – Neo Pagani – Religioni Indigene – Sikh – Taoisti – Zoroastriani – Organizzazioni interreligiose, di cui faceva parte anche il professore Hans Kung. Questo incontro non voleva essere un doppione della dichiarazione dei diritti dell’uomo, se le religioni si limitassero, in sostanza, a ripetere le enunciazioni della dichiarazione dei diritti dell’uomo delle nazioni unite, si potrebbe rinunciare ad un simile progetto, ma l’Etica è più del diritto , in realtà una dichiarazione sull’Etica mondiale dovrebbe dare un fondamento etico alla dichiarazione delle Nazioni Unite, che cosi spesso viene ignorata, lesa e violata. Centinaia di milioni di persone nel nostro pianeta sono sempre più vittime della disoccupazione, della miseria, della fame e della distruzione delle famiglie. La tensione tra i sessi e le generazioni hanno raggiunto un livello preoccupante, i bambini muoiono, uccidono e vengono uccisi. Diventa sempre più grande il numero degli stati scossi da casi di corruzione politica ed economico. La convivenza pacifica nelle nostre città è resa sempre più difficile da conflitti sociali, razziali, etnici, dalla diffusione delle tossicodipendenze, dal crimine organizzato, dall’anarchia. Il nostro paese continua ad essere devastato da speculazioni politiche, tecnologiche e ideologiche. In tanti luoghi di questo mondo capi e seguaci di religioni non cessano di alimentare aggressioni, fanatismi ed ostilità xenofobe. La religione viene spesso sfruttata per scopi di pura politica se non addirittura per legittimare la guerra. In un clima del genere Hans Kung, uno dei promotori di questo straordinario progetto, cerca di spiegare i motivi per cui è necessario lavorare tutti insieme per la realizzazione oggettiva di una morale di base uguale per tutti. Secondo Hans Kung è necessario la partecipazione di tutti gli stati e delle autorità delle organizzazioni internazionali per giungere ad un accordo giusto. Nessuno oggi potrebbe ancora contestare seriamente il fatto che un’epoca del mondo, caratterizzata rispetto a ogni altra epoca precedente da una politica, da una tecnologia, da una economia e da una civiltà di dimensioni mondiali, abbia bisogno di un’Etica mondiale, cioè di un consenso di fondo per quanto riguarda i valori morali di base. Oggi non basta aiutare i popoli del terzo mondo solo inviando ingenti quantità di generi per il loro fabbisogno nutrizionale, c’è anche, e soprattutto, bisogno di un valido aiuto culturale, per far uscire loro da una cultura molto rallentata rispetto alla nostra, acculturare queste persone significa dare loro la possibilità di costruire le strutture portanti dell’economia, della politica, dare loro, quindi, la possibilità di auto gestirsi e non dipendere sempre dagli altri popoli, insegnare infine i valori etici di base che sono il cibo più importante di cui loro hanno bisogno. Per un’Etica mondiale non si intende un’ideologia mondiale, né una religione mondiale unitaria al di là di tutte le religioni esistenti e neppure un miscuglio di tutte le religioni. L’umanità è stanca di ideologie unitarie, e le religioni del mondo sono in ogni caso cosi diverse di Fede e dogmi nei loro simboli e riti che una unificazione sarebbe assurda. Un’Etica mondiale si propone di dare risalto a quello che già ora, nonostante tutte le divergenze, è comune alle religioni del mondo, e precisamente per quanto riguarda il comportamento umano, i valori e le convinzioni morali fondamentali. In altre parole ad un minimo di ciò che già ora è comune alle religioni del mondo per quanto riguarda l’etica, tutto questo è rivolto a credenti e non credenti. (Potrai leggere l’articolo completo sul mio sito ufficiale: www.impressionisoggettive.it > CULTURA > ETICA e BIOETICA – Un caro saluto, Piero
 
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