PENSO POSITIVO

Post N° 167

Sono stato in ospedale, niente di preoccupante, un ricovero programmato da tempo per fare degli esami, un soggiorno di soli tre giorni, ma l’idea di stare in ospedale, anche se per un periodo breve, mi dava parecchio fastidio, mi ero preparato psicologicamente a trascorrere tre giorni di noia mortale.
Erano quasi le due del pomeriggio, quando sono entrato nel reparto Unità Spinale dell’Opedale Maggiore Niguarda di Milano, ho trovato delle infermiere che già conoscevo, nel 2001 ho fatto quasi cinque mesi di riabilitazione dopo l’intervento, però ero nel reparto vecchio, pochi mesi dopo che sono andato a casa hanno aperto il reparto nuovo, molto bello è uno dei centri più all’avanguardia in Italia.
Mi hanno indicato la stanza dove andare, molto spaziosa, luminosa e soprattutto fresca, per fortuna perché quel giorno faceva un caldo allucinante, l’aria condizionata era molto forte, faceva quasi freddo, c’erano due letti, in uno di essi era sdraiato intento a leggere un libro, Arnaldo il mio compagno di stanza, un ragazzo di 29 anni, era arrivato un’ora prima di me e doveva fare gli stessi esami che dovevo fare io.
Molto simpatico, abbiamo fatto subito amicizia, anche lui in carrozzina, mi ha raccontato che quattro anni fà è caduto in moto, riportando la frattura della quinta e sesta vertebra dorsale con conseguente lesione midollare, mi ha detto poi sorridendo, che la moto non era neanche la sua, era di un amico e non era assicurata per eventuali danni riportati dal guidatore, percui, ha aggiunto, oltre a non prendere neanche un soldo dall’assicurazione, ho dovuto anche ripagare la moto al mio amico.
Purtroppo questa è solo una delle tante storie tristi che si possono sentire in reparti come questo, in cinque mesi ne ho sentite un centinaio, una più triste dell’altra. A questo proposito, volevo fare una considerazione rivolta ai Lapo Elkann, Kate Moss e compari, al posto di andare dei mesi a riabilitarsi in costosissime cliniche, con il risultato che una volta usciti, dopo poco tempo riprendono a pippare più di prima, li invito a trascorrere pochi giorni in uno di questi posti, così capirebbero il valore della vita, l’invito è valido anche per tutte le persone che per motivi banali mettono a repentaglio la loro vita con comportamenti o azioni stupide.
Arnaldo aveva portato un PC portatile con anche la scheda UMTS per collegarsi ad Internet, gli ho fatto vedere il mio Blog, poi il mio Sito dal quale abbiamo scaricato un po’ di video divertenti per farci due risate.
Poi ho conosciuto la sua simpaticissima mamma e la sua morosa anche lei molto simpatica, oltre che molto carina.
Ci hanno dimessi lo stesso giorno in tarda mattinata, ci siamo salutati con un pizzico di malinconia, con la promessa che saremo rimasti in contatto.
Arrivato finalmente a casa, mi è toccato fare una amara scoperta, il mio PC, fedele compagno di mille battaglie, non dava più segni di vita, è morto.
Nell’attesa di trovare una soluzione al problema, dopo alcuni giorni di duro lavoro, sono riuscito a mettere in opera un vecchio PC.
Comunque sono di nuovo tra voi, pronto a ridare linfa vitale al mio e ai vostri Blog.