PrimaPagina gennaio 2019
La dittatura economica globale
Direttore Roberto Sinico
L'Editoriale
La scomoda comodità
di Roberto Sinico
Dopo la seconda guerra mondiale, le società del mondo sviluppato hanno postulato la necessità di fondare l'economia sul consumismo. Il condizionamento mentale prodotto dall'uso dei nuovi sistemi pubblicitari di massa, hanno spinto le persone a credere ciecamente che dovevano rincorrere lavorando di santa ragione la comodità. All'inizio vi fu un florilegio di sforzi scomodi per ottenerla ed ogni tanto arrivava un qualche cosa in grado di far risparmiare tempo, fatica a prorpie spese
Inserti del Giornale
L'Editoriale
L'Editoriale
Il Costo dei figli
di Roberto Sinico
Il noto giornalista Bruno Vespa si è spesso occupato di un problema che attanaglia le coscienxe delle famiglie italiane: il tremendo costo dei figli. Gli adulti genitori come lui sono latitanti però quando si tratta di elencare quanto costano loro, ai figli. D'altra parte l'esempio per le famiglie arriva da quella grande famiglia che è la Patria. Questa nobile e sublime entità ideale si è abbassata e corrotta oggi a "patria patrimoniale", ovvero azienda di profitto, una S.p.A con pochi e ricchi azionisti che stanno spolpando la vita del popolo. Ma, da questa tragica ingiustizia mondiale non se ne esce con il metodo tradizionale della dialettica politica, perchè i sostenitori dei diritti dell'umanità saranno sempre sconfitti dall'imperante egoismo individualistico. Allora serve ricominciare a combattere in un mondo politico parallelo, che si affianchi a quello reale per studiarlo, per minarlo idealmente fino nelle sue basi più profonde, in modo assolutamente non violento: la politica del non fare...niente. Deve nascere una sorta di partito ombra notturno, un ombra al buio, che al contrario sia lei ad illuminare le sagome reali. Un mondo parallelo in cui non sono i figli a costare ma gli adulti.
L'Editoriale
La pericolosa deriva dell'umanità
di Roberto Sinico
Agli albori del XXI secolo l’umanità è crollata. Le trasformazioni della vita e la risposta alle speranze di una maggiore prosperità globale, sono soltanto una realtà virtuale. La forza delle parole si è infranta e, tolta la loro semantica sostanza, sono divenute meri segni insignificanti, fioco soffio d’inganno. Le emozioni e i sentimenti sono stati strappati dalla forza gravitaria dell'io, come manifestazioni bandite da chi regge le sorti dei paesi. Nessuno si scompone alle notizie più drammatiche, semmai qualche parola di ipocrita circostanza. Ma, sbucano leggeri sorrisi ammicanti e strafottenti, misurati salutini con la manina, passeggiate solenni per incontrare i capi di stato. Tutto lascia presagire che non esiste più il popolo. Tornano in scena gli astratti individui i cui comportamenti sono prevedibili, automatici, osceni. Ritorna con prepotenza lo stato di natura al punto che non si può nemmeno bollare di egoismo chi vende i propri diritti sanciti da leggi, per non privarsi di qualche centesimo. Le facce dei viandanti sono inespressive, sagomate da un grugno teso, infastidito, bloccato sulla difensiva. I lamenti e le proteste sembrano nascondere il vero movente: la strenua difesa di un ego materiale. L’atmosfera che si respira è intrisa dal fumo dell’avida ignavia. A nessuno importa nulla della scuola, della sanità, del sociale, e sbuffano disturbati da questi nomi ridicoli. Anche agli inizi del secolo scorso prese forza una forma di irrazionalità che sarebbe stata la guida verso le forme micidiali dell’antiumanità. Non siamo molto lontani da questo tragico approdo che si alimenta invisibile ed indisturbato nelle piccole anime dei singoli individui, passivi ed inutili. La tecnica però si pavoneggia, tolte le emozioni, nel trionfo della causalità fisica.
Fatti Storici Nascosti
Ringrazio di cuore tutte le Persone che hanno risposto con entusiasmo alla nascita della Sinistra dell’Italia dei Valori e che mi danno la forza per continuare a non rassegnarmi a tollerare ed accettare il male del mondo.
Con il Numero 0 de “La Questua”, organo informativo ufficiale della Sinistra IdV, invito tutti a collaborare con il nostro giornale, ad inviarmi osservazioni, esperienze, denunce, commenti, notizie.
Le nostre questue non subiranno il solito percorso mediatico, prima il sensazionalismo e poi l’oblio nel mare magno della comunicazione.
Ritorneremo sine die, con pazienza insistente, sulle questioni che ci indignano e che infuocano la passione del nostro fare politica.
Quando ci siamo iscritti all’Italia dei Valori, siamo diventati “Gabbiani”.
Il gabbiano del nostro simbolo rappresenta la libertà.
La più alta libertà che ci è stata data è quella della conoscenza.
I nostri occhi vedono il mondo, le cose che ci circondano, scrutano e vivono i rapporti umani, guardano altri occhi.
Quelli sguardi, come diceva Levinas, ci obbligano ad agire moralmente, ad ascoltare la nostra coscienza etica, alla Responsabilità verso gli Altri, a non far finta di non vedere.
Ho scritto la Fiaba del Gabbiano per mostrarvi, con una metafora, come la Libertà diviene Solidarietà.
Nel “volo basso” del nostro Gabbiano, leggerete e spero vi identificherete, con lo spirito della battaglia intrapresa dalla Sinistra IdV.
Roberto Sinico
« Scritti di 15 anni fa | Alberto Laggia » |
Mario Monti: rigore, equità, austerità, sobrietà, vita frugale...per i poveri
Una vecchia ricetta per evitare la crisi
Spesso si dice che la tecnica insegni a fare quello che già si sapeva. Una volta la torta della nonna veniva fatta in casa, spesso con una buona dose di magia. Oggi, la stessa torta la può fare solo un tecnico. Cosa ci vuole per capire che una persona non può lasciarsi andare a spese pazze, che è meglio non passare col rosso per evitare una contravvenzione, che fare gli sbruffoni è un atteggiamento brutto e che gli sprechi sono assurdi? E' proprio questo il punto, e' incredibile ma le menti non lo capiscono più ed allora ci vuole il tecnico
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Il taccuino delle nequizie
in Cronaca del Mondo
La geopolitica mondiale
Il Capitalismo buono
Qualcuno ha definito buono quel capitalismo che produce ricchezza senza far del male alle Persone. La storia ed il panorama socio-economico mondiale ci indicano purtroppo che tale forma non abita sulla terra. Pensiamo al fenomeno della de-localizzazione. Solo uno sprovveduto ed ingenuo potrebbe pensare che la ragione intima di questi viaggi per spostare un azienda non risieda nell'opportunità di pagare in altri paesi meno tasse e nello sfruttare lavoratori che percepiscono minor compensi. Il risultato della globalizzazione dovrebbe essere dunque abbassare il costo del lavoro a quei minimi disumani adottati da quei paesi che fanno lavorare come schiavi anche i bambini? Ci abbiamo provato a stimolare i soggetti imprenditori ad onorare l'etica ma se aspettiamo che essi rinsaviscano facendo vivere il valore assoluto della Persona contro quello misero del denaro, il risultato sarà che il capitalismo buono sarà solo un'utopia. Alla fine saremo costretti, come Vattimo, a credere che l'unica via alternativa è la rivoluzione comunista e che è connaturato nell'uomo in modo non modificabile l'inganno e l'avidità?
19/01/2008
www.sinistraidv.it
Sinistra dei Valori
COMUNICATO STAMPA
Qualificati esponenti della corrente sociale dell’Italia dei Valori, hanno discusso ieri a Bologna, sulla necessità di non far venire meno al Paese quel crogiolo e portavoce delle istanze di Difesa della Dignità dell’Uomo che ha costituito la stessa ragion d’essere di Italia dei Valori fin dall’inizio; istanze che sono più che mai pressanti nel presente stato di prevaricazione dell’effimero esistente a livello non solo italiano; istanze che invece risultano emarginate nell’attuale Partito di Antonio Di Pietro.
L’idea di costituire un MOVIMENTO che apporti alla Sinistra italiana un’anima ideale, fondata sui Valori, sulla Solidarietà e sulla Responsabilità Civile e Morale delle Persone a garanzia dei Diritti Umani, ha avuto un consenso unanime.
L’unico punto controverso, che ha sviluppato una dialettica accesa nel gruppo, è stato sull’opportunità di formalizzare la decisione ora o dopo un Congresso Nazionale dell’Italia dei Valori.
“Il partito ha già scelto la propria collocazione, quella dichiarata moderata liberale centrista e non vi è possibilità che l’Italia dei Valori indica il Congresso Nazionale”, afferma Roberto Sinico, promotore di Sinistra IdV. “E’ stata una decisione molto sofferta, quella di muoversi autonomamente dal Partito che aveva documentato di costituire la concreta opportunità di rinascita per la politica italiana con la continua crescita che lo aveva portato ai risultati del 2001, ma che poi ha deluso, con conseguente crollo di consensi, a partire dalle dinamiche antidemocratiche interne. Rispetto quella parte della corrente di sinistra che cercherà di compiere un ultimo sforzo per coinvolgere gli iscritti IdV e chiedere con forza il Congresso Nazionale. In questo momento, però, c’è urgenza di un rinnovamento della Sinistra italiana, e noi vogliamo dare ad essa un contributo perché nel Paese servono forti garanzie sociali; occorre contrastare la precarietà della vita e rinforzare la funzione civile di scuola e sanità, dell’assistenza pubblica. Vi è inoltre bisogno di partecipazione e chiediamo che i Partiti diano l’esempio di democrazia fondando le loro scelte sui Congressi e non sulla gestione privata, verticistica, autocratica.
Diamo vita, dunque, alla Sinistra dei Valori, MOVIMENTO NAZIONALE che vuole dialogare e conferire alla Sinistra Arcobaleno un’anima idealista e morale, quella che conduce alla responsabilità verso gli altri a prescindere da fondamenti ideologici.
Oggi è in aumento il divario tra poveri e ricchi, prodotto da un liberismo ed un capitalismo disumani. I ricchi si difendono con i soldi, i poveri invece, da sempre, si possono difendere solo con i diritti: ma senza i Valori, non ci sono diritti.
La Sinistra dei Valori si batterà per la difesa dei diritti delle Persone senza negoziarli con gli interessi egoistici e matematici dell’economia. Vogliamo che l’economia realizzi il suo libero ruolo di produttrice di benessere di cui godono tutte le persone, ma che pertanto essa sia cosciente di svolgere un servizio per le persone e non viceversa”.