Creato da jenny51 il 27/10/2004

considerazioni

i miei pensieri

 

 

«                         ...Assistenza o assistenzia... »

Viltà umana

Post n°92 pubblicato il 22 Novembre 2006 da jenny51

Il timore di cosa ci sarà dopo la morte, dice Shakespeare, ci trattiene dalla vendetta,
dalla violenza, il timore che Dio o una forza soprannaturale a lui simile, ci possa punire. E' questa la vera fonte della viltà umana?
 
 
Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. immagine
Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti.
Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto
con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e
a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso:
e dell'azione perdono anche il nome...
William Shakespear


 

 


La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/psiche/trackback.php?msg=1932521

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
c.bruss
c.bruss il 22/11/06 alle 22:06 via WEB
State vicino alle persone non solo quando hanno il pieno nell'autobile e una carta di credito cicciona,stategli vicino anche quando non vanno bene le cose perchè noi italiani.. Noi.. Siamo fatti così! Non mi rimane.. di farvi un'altra piccola raccomandazione, a tutti quanti...Non dimenticatemi eh!!!.............buona notte bruss
 
 
jenny51
jenny51 il 22/11/06 alle 23:33 via WEB
Cosa non va amico? proprio qui il conto in banca non vale nulla, siamo noi stessi e basta. Se sai comunicare qualcuno che ti capisce lo trovi, chiunque tu sia. Ciao e auguri!
 
animedeserte
animedeserte il 23/11/06 alle 14:37 via WEB
dopo la morte non c'è nulla per me ecco perchè bisogna vivere..anna
 
 
jenny51
jenny51 il 23/11/06 alle 21:03 via WEB
Credo che il timore di morire sia comune a tutti, che credano a no. La voglia di vivere è molto più che vivere....averla è una gran risorsa. Grazie Anna, ciao!
 
maripaprika
maripaprika il 23/11/06 alle 15:12 via WEB
io credo fortemente che dopo la morte ci sia una congiunzione all'amore cche alla vita dà origine... un'energia pura che è divina e si riflette anche negli uomini a saperla vedere... se non ci togliamo la vita credo è nel ricordo delle cose belle degli attimi di felicità vissuti qui che restano indelebili più della sofferenza un abbraccioe un grazie della nuova attenzione che mi hai fatto dare a questo pezzo
 
 
jenny51
jenny51 il 23/11/06 alle 21:05 via WEB
Grazie a te Mary, abbiamo molti punti di pensiero in comune. Kiss
 
principessapersiana
principessapersiana il 24/11/06 alle 13:23 via WEB
Non credo sia solo il timore, ma l'amore che vi è in noi, il valore della comprensione e della misericordia, la voglia di non condannare a tutti i costi. * felice giorno, jenny*
 
 
jenny51
jenny51 il 24/11/06 alle 15:06 via WEB
Penso sia come tu dici. Forse solo riguardo grandi azioni bellicose il timore di Dio ci può fermare. Buon pomeriggio principessa:=))
 
animedeserte
animedeserte il 24/11/06 alle 15:09 via WEB
hai ragione credo che tutti abbiamo voglia di vivere..anche se ci sono dei periodi che lo si dimentica un sereno w.c. anna
 
 
maripaprika
maripaprika il 25/11/06 alle 10:32 via WEB
sereno WC?????????????????? ciao jenny... son passata a salutare ma la nostra amica mi ha fatto troppo ridere.... un bacio a te che spero ne sorriderai...il fine settimana passalo bene ti dirò io hihiihihihi baciuz
 
   
jenny51
jenny51 il 26/11/06 alle 20:28 via WEB
Non ho capito a cosa alludi ma passerò a trovarla. Baciottoni
 
fior_da_liso
fior_da_liso il 25/11/06 alle 11:49 via WEB
ciao, buon tutto :))
 
 
jenny51
jenny51 il 26/11/06 alle 20:30 via WEB
Grazie della visita a te che sei una miniera di idee. Un bacione
 
vita1954c
vita1954c il 26/11/06 alle 17:57 via WEB
Ti penso tanto, ho ancora grossi problemi, sei nel mio cuore. Carla
 
 
jenny51
jenny51 il 26/11/06 alle 20:31 via WEB
Pensa a stare bene, per sentirci c'è tempo, non ti preoccupare. Un abbraccio forte.
 
azzurrotto
azzurrotto il 26/11/06 alle 21:01 via WEB
La morte ci fa paura proprio perché non conosciamo le terre da cui nessun viaggiatore è mai tornato. La paura in molti casi funziona da deterrente e frena il desiderio di vendetta ... Ma non per tutti è questo. Molti sono guidati dalla Fede. La certezza o in molti casi la speranza di una nuova vita "Giusta" guida la condotta di coloro che neppure lontanamente pensano di saldare il proprio conto con due dita di pugnale.... ciao Jenny Tom
 
 
jenny51
jenny51 il 28/11/06 alle 01:18 via WEB
Sei ottimista...auguriamoci ci siano ancora persone che agiscono "bene" per conquistarsi un posto nel "regno dei cieli".Tu certamente, idealista quale sei, sarai fra loro. Notte Tommy grazie dell'intervento.
 
fosco6
fosco6 il 27/11/06 alle 22:22 via WEB
Mi spiace per Shakespeare, ma non credo affatto che questo sia il motivo principale che ci trattiene dal compiere vendette o azioni violente. Forse ai suoi tempi la paura del fuoco eterno aveva una incidenza maggiore ma anche allora non determinante. Chi determina atti negativi presumo che sia il contesto sociale, l'educazione, il carattere, alcuni disturbi mentali, la filosofia di vita di ognuno, la poca importanza che si dà alla vita umana, al rispetto degli altri e l'egoismo imperante, per il raggiungimento del porprio benessere materiale, delle proprie soddisfazioni materiali o pseudo-sentimentali, complice anche una rincorsa al denaro che all'apparenza sembra supplire a tutto e sostituirsi a tutto. L'unico vero deterrente in una società civile (ma che in Italia funziona malissimo) sono le punizioni, e cioè il carcere o il timore di essere scoperti e sconfessati pubblicamente, oppure la paura di non farcela, di diventare cioè succubi di quelle che individuiamo come nostre "vittime". Ci sono poi persone che per cultura, per educazione o per religione o per convincimenti personali hanno una condotta morale irreprensibile (anche i non credenti), ma ritengo che buona parte sono o diventano onesti perchè la struttura sociale non sopporterebbe una malavita oltre una certa soglia fisiologica, visto che poi si andrebbe nel patologico e immagino che nessuno abbia voglia di vivere in una società dove ad ogni passo si debba temere una vendetta o una violenza...insomma il rispetto delle regole e delgi altri a volte diventa una necessità sociale più che una conquista interiore. Non vorrei aver detto un sacco di stronzate, ma ho la febbre, pertanto spero vorrai perdonarmi :-))))). Ciaooooooooooooooooo!
 
 
jenny51
jenny51 il 28/11/06 alle 01:14 via WEB
Non hai scritto stronzate, tranquillo, anzi io la penso sostanzialmente come te. Chi si astiene dalla violenza oggi lo fa per motivi diversi da quelli religiosi. Amo Shakespeare perchè è un fine conoscitore dell'animo umano ma in questo caso occorre calarlo nella sua epoca, per capirne il pensiero.Auguri di pronta guarigione. Notteee!
 
Kastania
Kastania il 28/11/06 alle 11:00 via WEB
..opto in ogni caso per la vendetta. Non intesa come sterminio e violenza, sia chiaro. Ma sono per il principio azione/reazione..buona giornata! :*
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

MUSICA E'...

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

LA VOCE DEL SILENZIO

 

                                                      Non abbandoniamoli!

                                                         

 

PREMI DIECI E LODE

ANONIMO VENEZIANO

 
                    

 
site statistics
 

AREA PERSONALE

 

L'EMOZIONE NON HA VOCE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

maripaprikafosco6gloze66gicondortrans.soraLalla3672Keeboywoodenshipfulvia.lanzaniLory_Caposalabagninosalinaromarcellapiccoloninograg1filonziantonellagiorinaldi84
 

ULTIMI COMMENTI

Si Carlo, un papa che sa capire la gente e sa insegnare a...
Inviato da: jenny51
il 15/03/2014 alle 01:20
 
Un papa illuminato e vicino alle vere esigenze delle...
Inviato da: fosco6
il 14/03/2014 alle 12:40
 
...e BUON ANNO....Ciao...CARLO!
Inviato da: fosco6
il 31/12/2013 alle 11:56
 
BUON NATALE ....Ciao...CARLO!
Inviato da: fosco6
il 24/12/2013 alle 14:52
 
Dimenticavo di scrivere che alla base di tutto ci dovrebbe...
Inviato da: jenny51
il 03/11/2013 alle 21:53
 
 

L'EMOZIONE NON HA VOCE

 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

VASCO

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963