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Amicizie virtuali o di vitaQuali hanno piu valore?

Post n°165 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da jenny51

Voglio oggi affrontare un argomento di cui spesso
si discute: le conoscenze virtuali e la loro qualità.
Ci sono molti pregiudizi in merito e spesso si sente
dire che sia pericoloso fare amicizie virtuali perchè
questo sarebbe un mondo frequentato da gente
pericolosa, complessati, maniaci, pazzi e anche criminali.
Per mia esperienza non posso affermare di essere
così pessimista. Il mondo virtuale in realtà è solo
uno spaccato del mondo reale e qui come nell'ambiente
che frequentiamo, ci sono persone di ogni genere.
Indubbiamente occorre fare attenzione, non aver
fretta di farsi un'opinione perchè spesso le apparenze
ingannano. Solo il tempo e la costanza dei contatti
potranno farci capire chi c'è davvero dall'altra parte
dello schermo. Anche chi mente nel tempo viene
smascherato. All'inizio che si frequenta il virtuale è
facile pagare un prezzo in delusioni ma poi col tempo
si impara a capire, a portare pazienza e soprattutto a
non farsi illusioni. Capita spesso che qualcuno si pro-
clami grande amico e poi ad un tratto sparisca senza
ragioni comprensibili. In genere chi spende troppe parole
di entusiasmo,  si rivela poi deludente.
Per chi sa portare pazienza e coltivare nel tempo le
amicizie, posso dire che saprà raggiungere grandi
soddisfazioni con la scoperta di aver trovato ottimi amici
che non avrà timore di incontrare di persona e che gli
terranno compagnia in tanti momenti di solitudine
oltre a trovare  solidarietà nei momenti bui.
Perciò vi esorto ad aver fiducia e ad accantonare i pregiudizi.

Aggiungo qui il contributo di Fosco in quanto lo trovo molto esaustivo
riguardo all'argomento trattato.

Direi che in questo spazio, al di fuori delle convenzioni e delle regole che ci ingabbiano la vita, può venir fuori la parte migliore di noi (ma anche la peggiore)...Nella vita reale si hanno poche occasioni per aprire l'anima, qui si fanno confidenze a sconosciuti appunto perchè sconosciuti e talvolta molto lontani, come se lo spazio e il tempo venisse inghiottito e avesse perso il suo senso. Talvolta quando si sente o si raggiunge una certa affinità, il cosiddetto feeling, magari si fa anche un percorso assieme, che è sicuramente più intenso di una semplice conoscenza. Ci sono ovviamente conoscenze che nascono e muoiono in fretta, come rapporti più stretti che vivono per un po' e poi si spengono o si ridimensionano, ma questo credo sia normale, è cosa che presumo accada in parte anche nella realtà. Il vantaggio è che qui si ha la possibilità di conoscere in poco tempo molte persone e quindi avere una vasta gamma di scelte, ma dovendosi affidare in buona parte all'istinto e al buonsenso, si spera sempre di non sbagliare, o per dirla in gergo popolare, di avere culo:-))))). Io credo che ci spinga un bisogno interiore di comunicare, di confrontarsi, di avere qualcuno che condivida qualcosa con noi, pensieri, emozioni, esperienze, anche dolore... visto che la realtà è spesso avara di sentimenti. Non credo che queste, se non in rari casi e quando magari si ha anche la possibilità di verificare nella realtà la bontà del sodalizio, possano definirsi vere amicizie...non lo sono per tante ragioni, ma soprattutto perchè noi vediamo solo un volto di quel cubo a 6 facce di cui è formata una persona, e, secondo me, è troppo poco per darle una definizione così impegnativa, specie se non ci si legge a lungo e non si approfondisce la conoscenza anche in altri modi. Nel caso di situazioni affettive basate sull'immaginario il rischio di delusioni è enorme, ciò non toglie che questa esperienza virtuale possa portare in determinate circostanze, seppur molto rare, a costruire nel tempo anche storie importanti. Purtroppo questo mezzo, come è accaduto per la TV, negli ultimi anni è stato preso d'assalto da personaggi che ne fanno un uso molto distorto o cmq. del tutto particolare, costringendo soprattutto le donne a stare molto sulla difensiva. Non intendo demonizzare lo strumento perchè non è lo strumento che è cattivo, ma come sempre l'uso che se e fa, ed è un vero peccato che spesso le brave persone trovino spazi ristretti, circondate come sono da avventurieri che aiutati dall'anonimato sembrano aver preso il sopravvento anche in questa dimensione virtuale...approfittando spesso dell'ingenuità e della buona fede dei novizi/e. Pian piano però si impara a riconoscersi tra simili e a costruire le difese immunitarie verso i malvagi, i maleducati, i presunti tomber des femmes, o gli improbabili dongiovanni, e la grande varietà delle speci di imbecilli, visto che qui non è un'isola felice e che tutto il bene e il male del reale è riproposto come uno specchio, con lo svantaggio che ci sono deformazioni morbose, esasperazioni, esagerazioni, menzogne, falsità, che sebbene mutuate dal reale qui trovano una amplificazione particolare, anche perché è più facile nascondersi e/o inventarsi identità completamente diverse. Credo non vada neanche trascurata la possibile presenza di persone disturbate, maniaci, psicopatici, a volte millantatori e ladruncoli, che qui trovano un terreno più fertile che nella realtà, dove il controllo sociale è maggiore. Detto questo penso che se si usa un po' di cautela e di buon senso, insomma se la ragione ci dà una mano e non si abbandona il cuore al primo venuto solo per il bisogno esasperato di affetto che sentiamo dentro (garantisco che non esiste nemmeno nel virtuale il principe azzurro), presumo si possano fare incontri interessanti, a volte molto gratificanti, dai quali l'anima possa trarne un certo diletto...senza perdere di vista che è un mondo virtuale e che è preso da molti come un gioco, evitando quindi aspettative ingannevoli ed esagerate. Non voglio addentrarmi nel cattivo gusto e nella melassa di stucchevole buonismo che imperversa perchè attiene alla propria libertà individuale e al modo di proporsi, anche se questa omologazione dei sentimenti, questa irragionevole distribuzione affettiva che sommerge tutto e tutti come panna montata, impedisce spesso di riconoscere il vero dal falso, la buona dalla malafede...insomma liberi si, ma chi ha detto che l'estrema libertà debba per forza sconfinare nella stupidità?
 
 
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Commenti al Post:
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 16/02/08 alle 17:03 via WEB
Credo che nell'istante in cui si ritenga una persona amica, dal virtuale, cioè dal mondo del possibile, si passi al reale, cioè al mondo delle possibilità realizzate. Solo che, come dici tu, questo passaggio si realizza non facilmente e nel tempo, a prescindere dalla modalità secondo cui sia avvenuta la conoscenza fra le persone. Un sorriso. Marittiello
 
 
jenny51
jenny51 il 16/02/08 alle 19:35 via WEB
Quando c'è sintonia è indubbiamente marginale la modalità di conoscenza ed io apprezzo questo mezzo virtuale perchè fa sentire vicini anche quando si è lontani e perchè ti permette di conoscere persone che mai avresti incontrato nella realtà. Apre dialoghi fra persone simili ma lontane, che magnifica esperienza! Certo occorre prudenza ma perchè rigettare tutto solo per evitare il rischio? Un sorriso anche per te tenero amico:=))
 
francoroc0
francoroc0 il 16/02/08 alle 21:38 via WEB
Hai affrontato un argomento interessante. Come tu dici,le conoscenze virtuali possono essere paragonate a quelle reali, nel senso che riflettono uno spaccato del tutto simile alla realtà. A me, personalmente, piace l'aspetto virtuale, perché evita un impatto fisico , concreto e ti dà il tempo, tutto il tempo che vuoi, per analizzre la bontà o meno dell'eventuale interlocutore. Dal modo di esprimersi nei contenuti si possono trarre indicazioni molto indicative. E poi, cosa piu' importante, l'assenza della presenza fisica esalta l'immaginazione, risparmiandoci forse anche avvilenti esperienze di vita.. concreta. Un saluto. Franco.
 
 
jenny51
jenny51 il 17/02/08 alle 01:51 via WEB
Anche l'assenza della presenza fisica spesso ci può risparmiare complicazioni, come dici tu. Molti sono gli aspetti positivi del dialogo virtuale. Difficilmente, per esempio, puoi trovare un amico che ti faccia compagnia di notte, qui è possibile. Trovo che questo sia un mezzo molto utile per sconfiggere la solitudine e anche, perchè no, per crescere culturalmente e umanamente. Qui c'è uno scambio di pensieri e opinioni, ti senti vivo, attivo mentre davanti alla tv sei solo spettatore muto e impotente. Ciò che volevo puntualizzare in questo post è che ci sono molti pregiudizi riguardo alle conoscenze virtuali. Trovo che questo sia un attegiamento chiuso e pregiudiziale. Non si puo' fare di ogni erba un fascio e qui, come nella vita si trova il buono e il cattivo. Ti ringrazio per il tuo intervento. Un saluto con simpatia.
 
onice0
onice0 il 18/02/08 alle 12:23 via WEB
Qui, se vuoi, riesci ad instaurare un rapporto di amicizia che sicuramente non è paragonabile a ciò che puoi creare nella vita reale,ma che ti può dare molto comunque. Senza impatto fisico non esiste pregiudizio nè giudizio, solo buona volontà di voler conoscersi, talvolta anche di confrontarsi, senza nulla a pretendere.Uno scambio mentale, a volte spirituale, che ho scoperto in breve tempo. Fortuna? Che ben venga. Un sorriso
 
 
jenny51
jenny51 il 18/02/08 alle 23:40 via WEB
Direi che è un tipo diverso di amicizia che a volte puà essere piu profondo e vero di un'amicizia di persona perchè la lontananza e il fatto di appartenere a comunità diverse, toglie il timore di divulgare cose intime.Grazie..un sorriso a te
 
fosco6
fosco6 il 19/02/08 alle 02:49 via WEB
Direi che in questo spazio, al di fuori delle convenzioni e delle regole che ci ingabbiano la vita, può venir fuori la parte migliore di noi (ma anche la peggiore)...Nella vita reale si hanno poche occasioni per aprire l'anima, qui si fanno confidenze a sconosciuti appunto perchè sconosciuti e talvolta molto lontani, come se lo spazio e il tempo venisse inghiottito e avesse perso il suo senso. Talvolta quando si sente o si raggiunge una certa affinità, il cosiddetto feeling, magari si fa anche un percorso assieme, che è sicuramente più intenso di una semplice conoscenza. Ci sono ovviamente conoscenze che nascono e muoiono in fretta, come rapporti più stretti che vivono per un po' e poi si spengono o si ridimensionano, ma questo credo sia normale, è cosa che presumo accada in parte anche nella realtà. Il vantaggio è che qui si ha la possibilità di conoscere in poco tempo molte persone e quindi avere una vasta gamma di scelte, ma dovendosi affidare in buona parte all'istinto e al buonsenso, si spera sempre di non sbagliare, o per dirla in gergo popolare, di avere culo:-))))). Io credo che ci spinga un bisogno interiore di comunicare, di confrontarsi, di avere qualcuno che condivida qualcosa con noi, pensieri, emozioni, esperienze, anche dolore... visto che la realtà è spesso avara di sentimenti. Non credo che queste, se non in rari casi e quando magari si ha anche la possibilità di verificare nella realtà la bontà del sodalizio, possano definirsi vere amicizie...non lo sono per tante ragioni, ma soprattutto perchè noi vediamo solo un volto di quel cubo a 6 facce di cui è formata una persona, e, secondo me, è troppo poco per darle una definizione così impegnativa, specie se non ci si legge a lungo e non si approfondisce la conoscenza anche in altri modi. Nel caso di situazioni affettive basate sull'immaginario il rischio di delusioni è enorme, ciò non toglie che questa esperienza virtuale possa portare in determinate circostanze, seppur molto rare, a costruire nel tempo anche storie importanti. Purtroppo questo mezzo, come è accaduto per la TV, negli ultimi anni è stato preso d'assalto da personaggi che ne fanno un uso molto distorto o cmq. del tutto particolare, costringendo soprattutto le donne a stare molto sulla difensiva. Non intendo demonizzare lo strumento perchè non è lo strumento che è cattivo, ma come sempre l'uso che se e fa, ed è un vero peccato che spesso le brave persone trovino spazi ristretti, circondate come sono da avventurieri che aiutati dall'anonimato sembrano aver preso il sopravvento anche in questa dimensione virtuale...approfittando spesso dell'ingenuità e della buona fede dei novizi/e. Pian piano però si impara a riconoscersi tra simili e a costruire le difese immunitarie verso i malvagi, i maleducati, i presunti tomber des femmes, o gli improbabili dongiovanni, e la grande varietà delle speci di imbecilli, visto che qui non è un'isola felice e che tutto il bene e il male del reale è riproposto come uno specchio, con lo svantaggio che ci sono deformazioni morbose, esasperazioni, esagerazioni, menzogne, falsità, che sebbene mutuate dal reale qui trovano una amplificazione particolare, anche perché è più facile nascondersi e/o inventarsi identità completamente diverse. Credo non vada neanche trascurata la possibile presenza di persone disturbate, maniaci, psicopatici, a volte millantatori e ladruncoli, che qui trovano un terreno più fertile che nella realtà, dove il controllo sociale è maggiore. Detto questo penso che se si usa un po' di cautela e di buon senso, insomma se la ragione ci dà una mano e non si abbandona il cuore al primo venuto solo per il bisogno esasperato di affetto che sentiamo dentro (garantisco che non esiste nemmeno nel virtuale il principe azzurro), presumo si possano fare incontri interessanti, a volte molto gratificanti, dai quali l'anima possa trarne un certo diletto...senza perdere di vista che è un mondo virtuale e che è preso da molti come un gioco, evitando quindi aspettative ingannevoli ed esagerate. Non voglio addentrarmi nel cattivo gusto e nella melassa di stucchevole buonismo che imperversa perchè attiene alla propria libertà individuale e al modo di proporsi, anche se questa omologazione dei sentimenti, questa irragionevole distribuzione affettiva che sommerge tutto e tutti come panna montata, impedisce spesso di riconoscere il vero dal falso, la buona dalla malafede...insomma liberi si, ma chi ha detto che l'estrema libertà debba per forza sconfinare nella stupidità? Ciao Jenny, perdona il lungo opinabile trattato, a mia scusante però ho il tuo post che per me è stato molto stimolante....... Ciaooooooooooooooo!
 
 
jenny51
jenny51 il 19/02/08 alle 23:37 via WEB
Non chiedere scusa. Ho così gradito il tuo intervento che l'ho pubblicato, spero non me ne vorrai. Grazie di cuore.
 
   
fosco6
fosco6 il 20/02/08 alle 00:07 via WEB
Quando fai di quetsi "dispetti" meriteresti un bacio....purtroppo la mia "religione" non me lo consente, accontentati di un sorriso ^________________^....Ciaoooooo....CARLO!
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 21/02/08 alle 09:23 via WEB
Mantengo amicizie profondi nel virtuale, amicizie di lunga durata, alcune nate da quando mi muovo in questo spazio di internet, cioè amicizie nate 8 anni fa. Amicizie con persone che nel frattempo (e per fortuna!!!!) conosco anche nel reale, un fatto che mi fa un gran piacere perchè non c'è di più bello finalmente essere seduti ad un tavolo insieme e farsi una chiacchierata senza il click clack della tastiera! Quel che di certo sarà un problema è il non sapere prima chi è l'altro ma ... con un po di intuizione, con qualche domanda fatta ecc. si riesce a capire se dall'altra parte c'è un maniaco o simile o se c'è una persona che sa ascoltare, dialogare. Gli amici nel virtuale spesso sono gli amici migliori anche se con loro riusciamo ad aprirci, raccontare problemi che - amici nel reale o non capirebbero. L'importante però è: avere amici nel reale e non perdersi soltanto nel virtuale .... Un bacio
 
 
jenny51
jenny51 il 21/02/08 alle 13:28 via WEB
In effetti, anche se occorre tempo e pazienza per trovare e riconoscere le persone, le amicizie virtuali possono essere le migliori, sia perchè a loro confidiamo le cose piu intime, sia perchè sono persone scelte fra tantissime altre. Nella vita le possibilità di scelta sono in genere piu limitate e spesso ci si accontenta dell'amicizia di persone con le quali non abbiamo perfetta sintonia ma si fa di necessità virtù, oltre al fatto che intervengono spesso sentimenti affettivi che ci tengono legati a persone non sempre facili. Grazie mille del tuo intervento. Un bacione a te.
 
   
eccomiqui4
eccomiqui4 il 22/02/08 alle 21:21 via WEB
Quel che volevo ancora aggiungere: non avrei mai potuto fare tante amicizie veramente preziose sia con amici in Inghilterra, negli Stati Uniti e ... certo che ... in Italia ^__^
 
amansus
amansus il 22/02/08 alle 21:14 via WEB
... a volte il silenzio è dettato da situazioni nelle quali non riesci ad esternare le motivazioni che ti relegano in una solitudine opprimente e devastante ... e spesso il rispetto per una persona ti spinge ad essere un testimone silenzioso ... ... ti rinnovo la mia stima ... amansus
 
 
jenny51
jenny51 il 24/02/08 alle 12:46 via WEB
Anche questa può essere una motivazione al silenzio, ma io credo che il dialogo sia sempre utile e liberatorio per tante situazioni che col silenzio possono ingenerare solo incomprensione e dolore. Ti ringrazio. Un caro saluto.
 
empiref
empiref il 24/02/08 alle 15:31 via WEB
Penso proprio che tu abbia ragione. Personalmente tengo a rispettare i miei tempi che se si incontrano con qualcuno che ha imparato a conoscere il tempo...saprebbe perfettamente capire a cosa mi riferisco.
E' pur vero che il mio approccio qui dentro è molto ostile ma quando scelgo so che posso stare tranquilla. Viva quindi i buoni e costruttivi contatti virtuali soprattutto quando servono a rasserenarti l'animo... Un saluto affettuoso empiref ^_^
 
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