considerazioni

L'autunno è la ns stagione cara Pat. Per noi la forza impetuosa della primavera è lontana e i frutti maturi dell'estate non ci sono più, lentamente le giornate perdono calore e luce, ma la cosa che più spaventa è l'inverno che s'avvicina. Il freddo, la nebbia e il buio incombono. Le stagioni sono la parabola della ns vita. Noi ora siamo nell'autunno viviamo in attesa dell'inverno. Un abbraccio Giulio

E' proprio così, hai trovato l'espressione giusta: Le stagioni riflettono la parabola della nostra vita. Forse e' proprio per questo che piu avanzano gli anni e più l'inverno ci fa paura.....e' lo spettro della morte che si avvicina. Eppure non posso dire che mi faccia davvero paura, se mai temo il modo di morire. La fine della vita puo' essere anche sentito come una liberazione dagli affanni e, in quanto tale, liberatoria. Quando non si hanno piu' entusiasmi, quando la fatica di vivere ci opprime, la morte non ci fa piu' paura. Spero tuttavia che siano solo momenti, che la mia gioia di vivere ritorni, dopo l'inverno c'è sempre una nuova primavera. Lo auguro di cuore anche a te. Grazie della tua partecipazione. Un caro saluto.

quante sono anche le dolcezze dell'inverno jemmy... penso ai colori del natale, penso al piacere di rincantucciarsi in casa al caldo tra le cose nostre... alla dimensione iintima dell'inverno... la lettura... e penso che ci sia un modo di avvicinarsi alla morte non come fuga dal dolore ma come piebzza di vita che non teme la fine... perchè è stata vissuta in ogni momento... anche quelli faticosi ci han lasciato cose importanti... ogni cosa doveva essere... è il nostro cammino... vai sul mio blog e se non puoi vederlo dal vero fai un giro virtuale nel bellissimo pezzo teatrale che ho visto ieri sera... perchè a ogni età andiamo cerrcadno risposte e la vita è prorpio questa ricerca... mai finita... un bacio e un abbraccio caldo per l'inverno

La tua testimonianza mi ha fatto riflettere. Da parecchio tempo non so piu apprezzare le dolcezze dell'inverno, del Natale, della calda tana...eppure un tempo mi piacevano molto.Poi la morte intesa come fine di una vita completamente vissuta....interessante ipotesi ma quanti possono arrivare a tale traguardo senza rimpianti? Forse c'è da augurarsi di perdersi nell'oblio, come capita a molti in tarda eta', così che il trapasso avvenga pian piano e inconsapevolmente. Ricambio di cuore il tuo caldo abbraccio.

non so... continuo a pensare che quando questa vita finirà è perchè abbiamo raggiunto ciò che dovevamo realizzare qui... e che la nostra crescita trasformazione è continua... continuerà anche dopo... ho una fede strana... fatta di origini cristiane...non cattoliche... di studi sul buddhismo... una fede comunqe che non tutto possiamo conoscere... che i disegni siano una grande tela di ci vediamo solo pochi fili... un bacio dolce jenny

IL cristianesimo come il buddismo alla fine di ogni riflessione ci conducono ad una sorte di fatalismo sulla nostra condizione umana di sofferenza. Attraverso il bene compiuto in questa vita ci prospettano, l'una con una vita ultraterrena, l'altra con la reincarnazione, una vita migliore. Crederci significa trovare un po di serenita'. Io purtroppo ci credo poco e continuo a dibattermi nelle terre mobili del dubbio. Credere e' un dono divino, spero che piova anche su di me. Probabilmente tutto fa parte di una grande tela, come dici tu. Un bacio grande a te, amica mia carissima.

Mi spiace questa tua melanconia...non so il perchè parli così però mi dispiace...Quando il tempo passa è difficile avere grandi emozioni..(o almeno parlo per me), io semplicemente cerco di gioire di qualsiasi cosa,e non lo dico tanto per dire..Sono sempre cose piccole che ad altri possono sembrare insignificanti..io mi illumino anche soltanto a vedere mia figlia che diventa donna...Si perchè è un miracolo la sua vita...ed anche la mia, da qualche anno. Bisogna vivere ogni momento con tutta la gioia di cui siamo capaci perchè questa è l'unica occasione che abbiamo! Ciao buonanotte..un abbraccio Silvana

Hai perfettamente ragione Silvana ed e' giusto saper vivere gioendo delle piccole-grandi cose che ci circondano ma credo sia umano e fisiologico ogni tanto, avere momenti o periodi di malinconia non dovuti a fatti particolari. Sto cercando di uscirne, grazie per il tuo incoraggiamento. Un bacione e buona giornata!

Penso che ci si debba appropriare del valore delle piccole cose, e queste le trovi anche nelle stagioni meno solari come l'autunno, quando i colori che cambiano danno delle tonalità più dolci, forse più consone alla riflessione e alla riscoperta del calore di qualche amicizia. Ogni stagione del resto ha diritto di essere vissuta, adeguandosi alle sue mutazioni, anche l'Inverno che per quanto freddo e ostile, riserva comunque dei momenti piacevoli e delle festività importanti da vivere insieme ai propri cari. Io credo che l'apatia e la tristezza di cui tu parli la sentiresti a qualuqnue latitudine se è insita dentro di te, mentre se il cuore è lieto, che sia Inverno o che sia Estate, si trovano comunque occasioni per stare bene con se stessi e con gli altri....Naturalmente io cerco di predicare bene ma razzolo male perché devo combattere ogni giorno con la mia insofferenza:-))))....Ciao...CARLO!

Credo che la malinconia e lo scoramento prima o poi vengano a tutti. Nel mio caso forse deriva da due fatti: il primo e' di certo quello stagionale, quell'altro penso sia dovuto al dover riprendere il mio lavoro che un tempo amavo ma che ora mi porta a vivere come su una nave che affonda. Non so trovarne una soluzione e da un lato mi arrabbio con me stessa per la mia inerzia e mancanza di coraggio, dall'altra mi assale un senso di impotenza che mi tiene in gabbia. L'estate l'ho trascorsa fuggendo da un luogo all'altro e sicuramente era piu piacevole che questa realta' da cui ora non posso sfuggire. Conosco il tipo di insofferenza di cui parli, ti auguro di saperla domare e cavalcare proprio come si fa con un cavallo selvaggio, credo sia possibile crescendo interiormente con la riflessione. Grazie e buona giornata...ciaoo!

Ciao come stai?..spero che piano piano ti possa riprendere.Ti lascio un caro abbraccio e un bacio..buona serata Silvana

Sono un po in altalena con l'umore ma passerà...spero. Un abbraccione e grazie del pensiero sempre graditissimo. Buona domenica!

Coraggio Jenny....so che a volte non è facile ma ho letto tante belle parole scritte dai tuoi amici e, questo, dovrebbe farti sentire un pò più sollevata. E' poco, lo so, ma è tanto in questo "mondo" che sembra, a volte, freddo e cinico ma tante altre ti riscalda il cuore tantissimo. Passerà anche la malinconia, così come arriva....tutto passa e si trasforma. Un sorriso e un sereno WE.

E' davvero molto consolante avere dei buoni amici, qui come nella vita di ogni giorno. E' un momento così, un po' nero per l'umore ma spero passi presto.Grazie davvero e un sereno WE anche per te.:=))