Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
Recovery Fund, De Luca: “Per avere soldi al Sud bisogna fare la guerra al Centro-Nord”
Da qualche mese Vincenzo De Luca ci ha abituato a dichiarazioni che toccano nel vivo la questione meridionale, parlando di fondi sottratti al Sud ed alla Campania, o comunque di soldi che difficilmente vengono stanziati per il Mezzogiorno. Oggi, in occasione dell’inaugurazione del cantiere per la costruzione del Policlinico di Caserta, il presidente ha sottolineato l’impegno affinché risorse del Recovery Fund vengano adeguatamente corrisposte al Meridione. De Luca e Recovery Fund: sarà guerra contro il Centro-Nord“Noi discuteremo con il Governo, immaginando di avere un governo ancora in piedi nei prossimi giorni, anche sulla quota delle risorse del Recovery Fund destinate al Mezzogiorno. Voi sapete che quando si parla di risorse al Sud bisogna fare la guerra, per far fronte a un blocco di potere trasversale che è pienamente operante nel Centro-Nord nel nostro paese“. De Luca è poi tornato sulla questione vaccini, sostenendo che l’obiettivo è quello di vaccinare tutti i campani entro la fine del 2021: Ho già detto che dobbiamo proporre a noi stessi una sfida che è al limite della follia, cioè fare della Campania la prima regione d’Italia e d’Europa che esce dal Covid. Sarà necessario uno sforzo organizzativo enorme, ma ce la possiamo fare a condizione ovviamente che arrivino i vaccini. Abbiamo le precondizioni necessarie per fare questa battaglia. L’impegno che noi abbiamo è quello di realizzare entro dicembre del 2021 la vaccinazione completa per 4 milioni e duecentomila cittadini campani, il che significa, se abbiamo solo questi vaccini disponibili, Pfizer e Moderna, dover somministrare 8 milioni 400 mila dosi. È uno sforzo immane, inimmaginabile, al limite della sostenibilità, ma questa è la sfida per riprenderci la vita e riprendere lo sviluppo”. Una sfida che va giocata sul pian dell’efficienza: “Nonostante tanti luoghi comuni abbiamo avuto in questi giorni, in queste ore, qualche riconoscimento – pensate – dai tedeschi. Io a volte adopera un’espressione, “dobbiamo lavorare alla tedesca”, nel senso che dobbiamo lavorare in maniera disciplinata, organizzata, produttiva. In questo caso abbiamo fatto meglio pure dei tedeschi. Non ce lo riconosceranno in Italia, non vi illudete, però avere da uno dei più grandi organi di informazione d’Europa, Die Welt, il riconoscimento che l’Italia ha fatto meglio della Germania, e che in Italia prima di tutti c’è la Campania, il Sud e non il Nord, è un motivo di incoraggiamento. l'intervista al Presidente De Luca
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