Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
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RIPORTO UN ARTICOLO SUGLI EVENTI DELL'IRAN TRATTO DA ITALIAINFORMAZIONI UN QUOTIDIANO SUL WEB

Post n°74 pubblicato il 21 Giugno 2009 da AngeloQuaranta
 

Le immagini riprodotte nel video sono drammatiche quindi destinate ad un pubblico maturo. 

   

Neda Soltan una studentessa in filosofia, martire per la libertà in Iran, mi ricorda Jean Palack studente in filosofia martire per la libertà a Praga

Il vento di rivolta in Iran soffia ancora. Forse più di quanto il regime di Ahmadinejad potesse immaginare. Non è bastato, infatti, l'intervento di Khamenei. Oggi ancora tensioni, ancora feriti, ancora rivolta.

 La polizia antisommossa iraniana e' intervenuta con lacrimogeni, idranti e manganelli per disperdere centinaia di manifestanti filo-Mussavi. Per l'ennesimo giorno una folla si era radunata davanti all'Università di Teheran."Sono pronto al martirio". Lo ha scritto Mir Hossein Moussavi su Twitter, mentre a Teheran ci sono stati scontri violenti tra i suoi sostenitori e quelli di Mahmoud Ahmadinejad e dopo la diffusione della sua lettera al Consiglio dei Guardiani in cui chiede l'annullamento del voto. Poi, rivolto ai manifestanti, ha detto: "Se mi arrestano, scioperate". 

 Il candidato riformista sconfitto al voto del 12 giugno scorso ha chiesto che siano annullati i risultati delle elezioni vinte, secondo le accuse, con brogli da Mahmoud Ahmadinejad. In una lettera molto dettagliata pubblicata sul suo sito web all'indomani del sermone dell'ayatollah Ali Khamenei, secondo cui "il popolo ha scelto chi vuole che sia il presidente", l'ex premier ha elencato tutto quello che non ha funzionato alle elezioni di venerdi' scorso, dall'orario di chiusura dei seggi alla mancanza di schede, fino ai rappresentanti di lista alle urne.

  Mahmoud Ahmadinejad ringrazia l'ayatollah Ali Khamenei per il sostegno datogli in occasione del voto del 12 giugno scorso. "Senza dubbio lei ha sventolato la bandiera del coraggio e della determinazione davanti agli arroganti", scrive il presidente iraniano in una lettera inviata alla guida spirituale suprema, che ieri aveva difeso la sua elezione, "voluta dal popolo".

 Barack Obama ha chiesto alla leadership iraniana di fermare le violenze contro il popolo, al termine di una giornata contrassegnata ancora da manifestazioni, proteste e scontri. "Il governo iraniano - ha detto il presidente degli Stati Uniti in una nota diffusa dalla Casa Bianca - deve comprendere che il mondo lo sta guardando. Noi piangiamo ogni singola vita innocente che e' andata persa. Chiediamo al governo iraniano di fermare tutte le azioni violente e ingiuste contro il suo stesso popolo".

Immagini e note che danno il senso della libertà, un fervido augurio al popolo Persiano, noi speriamo che il buon senso prevalga e che non si ripetino eccidi nelle università, come già è accaduto.

 
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Commenti al Post:
ladymarianna0
ladymarianna0 il 21/06/09 alle 16:20 via WEB
Ciao Angelo, sto cercando come sempre di attingere informazioni un po' ovunque e mi piace sondare diversi punti di vista, che molto spesso originano quelli che giudico "ragionevoli dubbi". Così riporto uno stralcio di un articolo di Ken Ballen e Patrick Doherty - The Washington Post "Le accuse di frodi e manipolazioni elettorali serviranno a isolare ulteriormente l’Iran, e probabilmente ne aumenteranno la belligeranza e l’intransigenza nei confronti del mondo esterno. Prima che altri Paesi, compresi gli Stati Uniti, saltino alla conclusione che le elezioni presidenziali iraniane sono state fraudolente, con le conseguenze serie che accuse di questo tipo potrebbero portare, essi dovrebbero valutare tutte le informazioni indipendenti. Potrebbe darsi semplicemente che la rielezione del presidente Ahmadinejad sia quello che voleva il popolo iraniano". Sai non ero informata del fatto che alcune settimane prima del voto erano stati fatti vari sondaggi dell'opinioine pubblica iraniana a livello nazionale i cui esiti davano per vincente il Presidente Ahmadinejad. Vuole essere una considerazione e niente di più, nel senso che nulla si deve escludere. In ogni caso il popolo iraniano o parte di esso è in rivolta, CHIEDE E PRETENDE giustizia e democrazia e auspico che ciò avvenga senza che siano sacrificate ALTRE VITE! Ti lascio con le parole di un antico proverbio persiano "Ovunque tu vada, il cielo ha sempre lo stesso colore" con il quale si apre il primo capitolo di "Prigioniera di Teheran" il libro autobiografico di Marina Nemat (che sto leggendo). Buona domenica... Un abbraccio. Monica
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 21/06/09 alle 21:22 via WEB
CERTAMENTE NON SI ESCLUDE LA LEGITTIMITÀ DEL VOTO IN FAVORE DEL PRETE-GOVERNATORE, SIGNIFICA CHE L'IRAN MERITA UN PRETE-PRESIDENTE CHE VA IN GIRO PER L'EUROPA A DIRE CHE I DIVERSI DEVONO ESSERE ELIMINATI E CHE DELARA DERABI MERITAVA LA FORCA. CERTO È CHE LA PRESENZA MASSICCIA DI GIOVANI E SOPRATUTTO STUDENTI E QUI LA COSA CAMBIA, PERCHÈ A SCENDERE PER LE STRADE SONO PERSONE MEDIAMENTE ACCULTURATE, MENTRE UN'ALTRA PARTE QUELLA CHE NON VUOLE NOIE, I BORGHESI QUELLI DEL SILENZIO DEGLI ONESTI ... , NON SI ESPONE. NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHE SADDAM USSEIN HA GESTITO PER 30 ANNI CON APPENA IL 25 % DEL CONSENSO PERCHÈ AVEVA DALLA SUA PARTE IL POTERE MILITARE ... . POI NON ESCLUDO CHE GLI INTERESSI INTERNAZIONALI SUI POZZI IRANIANI FANNO GOLA A MOLTI IN UN PERIODO DI PENURIA E STAGFLAZIONE. GRAZIE PER LE TUE CONSIDERAZIONI ED È MOLTO EFFICACE E BELLA LA CITAZIONE BUONA SERATA.
(Rispondi)
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 22/06/09 alle 01:43 via WEB
L'Iran può contare su una generazione di giovani molto ampia(il 70% della popolazione iraniana ha meno di 30 anni) anche in termini di peso elettorale, e gli studenti universitari rappresentano la fascia sociale più occidentalizzata e informata che vuole più libertà e democrazia. Già in passato, nel 1999 scatenarono una rivolta repressa nel sangue (decine di morti, desaparecidos). Il loro obbiettivo erano i conservatori e le loro restrizioni (specie nei costumi e nei diritti delle donne). Le informazioni che giungono da Teheran sono frammentarie e caotiche, a causa delle restrizioni cui sono sottoposti i giornalisti, in particolar modo quelli stranieri, perciò poco verificabili... ma il movimento di protesta sta crescendo di giorno in giorno e non aspetta certo aiuti esterni, anzi mi sembra di capire che non gradiscano affatto le interferenze di Obama. Lo scrittore Nabavi in un'intervista dice "Se il movimento fallisse, sarebbe un duro colpo per l’Iran e per il mondo intero. Ma credo che la gente abbia imparato il modo di farsi sentire e non si fermerà. Il governo vuole chiudere il capitolo elezioni in dieci giorni, ma noi vogliamo continuare a protestare." Buona notte Angelo.. Un bacio. Monica
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 22/06/09 alle 20:45 via WEB
Sempre attenta e precisa nel cercare e pubblicare dati e percentuali, deformazione professionale ... vero? Presumo che la grande forza del popolo iraniano è proprio lì; il 70% di giovani. Del resto l'iracheno Alì il chimico,cugino di Saddam nel conflitto contro l'Iran, ha usato i gas nervini, compiendo stragi di civili violando i diritti dell'uomo, bombardando tutte le città e i villaggi in confine. Le guerre poi ... espongono gli uomini, ecco perchè ora l'Iran è un paese di giovani, una nazione che può costituire una grande opportunità per le economie occidentali, basta che i preti si occupino delle anime e la smettano di intromettersi nelle decisioni della politica. Speriamo bene per quei giovani, noi incrociamo le dita per loro, però sappiamo, che i grandi cambiamenti, richiedono tributi alti.
(Rispondi)
 
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