Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"

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« RIPORTO UN ARTICOLO SUGL...Come un uomo sulla terra »

Egon Schiele

Post n°75 pubblicato il 24 Giugno 2009 da AngeloQuaranta
 

 

Incarna tutta la drammaticità della finis Austriae, della disillusione del decadimento di un’epoca e dello sfacelo di un impero, l’allucinata espressività di Egon Schiele (Tulln an der Donau, 1890 - Vienna, 1918) dove -tra eros e morte- è la figura umana a imporsi copiosa. Corpi bloccati in posizioni contratte, innaturali, sospesi in ambienti al di là d’ogni logica spaziale, la cui tensione interiore rende vibranti, sono aspramente vergati dalla spigolosità del tratto che diviene sempre più tagliente, mentre la gamma cromatica si riduce al minimo. Non c’è enfasi bensì cruda carnalità nell’opera dell’artista, inquieto interprete del proprio tempo.

Sedotto dalla psicoanalisi freudiana, Schiele muove i primi passi all’interno della Secessione Viennese di Klimt per discostarsi man mano dai raffinati canoni estetici, fino a porsi in antitesi a quello che era lo stile più fluido e decorativo del suo caposcuola.
La mostra del Man -attraverso ottanta opere fra disegni, acquerelli e gouache- intende scandire cronologicamente le fasi della sua produzione, servendosi della forza drammatica del disegno, che nel caso dell’artista è da considerarsi espressione autonoma.

Dalle opere del periodo dell’Accademia di Vienna (1906-1909), ancora impregnate di ascendenze Jugendstil, al lasso tra il 1909 e il 1910, durante il quale ha la possibilità di ritrarre le degenti della clinica ginecologica di Vienna e dove si distacca dalla tradizione per approdare a un alto grado di drammaticità e tensione. Ne sono esempio alcuni ritratti, tra cui Autoritratto con la bocca aperta -dove la cura del particolare è quasi ossessiva- e diversi nudi, Nudo di donna incinta, Donna nuda seduta con calze rosse e Ragazza distesa che dorme, dove i valori tonali spinti all’eccesso trovano il loro corrispettivo nella deformazione dei corpi scarnificati dagli arti nodosi, lacerati dal dolore o divorati da un erotismo innaturale.

 


Sono estremamente produttivi gli anni a Krumau e Nuelengbach (1911-1912) a cui appartengono l’ambiguo Nudo maschile disteso -corpo maschile con volto dai lineamenti femminili-, Nudo femminile in piedi tra le lenzuola e Donna distesa con mutande rosse e Nudo femminile in piedi, che mostrano una linea meno dura e una gamma cromatica che va a diradarsi, per limitarsi a scarsi interventi nell’ultima fase, quella del ritorno a Vienna, tra il 1913 e il 1918. Un lustro dove si concretizza l’utilizzo del segno in maniera più morbida e sinuosa nonostante l’ispessimento, e che negli ultimi due anni appare spesso senza soluzione di continuità, come in Due nudi femminili distesi e Due ragazze che si abbracciano.

 

Scava impietoso nell’inconscio umano, Egon Schiele. Il crudo realismo dei corpi lividi ed emaciati che ostentano organi genitali, statici e isolati in uno spazio inesistente, sono espressione di un’umanità perduta. Di una società allo sbando che lo etichetterà come degenerato e maledetto, condizione quest’ultima rafforzata da un destino segnato, che lo stroncherà a soli ventotto anni.

 

 

È il 1918 e alla sua morte seguiranno decenni di deliberato oblìo, fino alla retrospettiva di Monaco nel 1975. Quasi sessant’anni, troppi, per consacrarlo grande artista e affrancarlo da quell’aura di pornografia indigesta.

 

 

Vi sembrerà strano ma Egon ha anche un'anima  l'ha scoperto ladymarianna che mi ha inviato questa poesia scritta dal pittore.  

I giardini muti, gli uccelli. Gli uccelli sono morti.

Spesso piangevo quand’era autunno con occhi semichiusi.

Quindi gioivo nella magnifica estate e ridevo,dipingendomi d’estate il bianco inverno.

Sognavo a primavera la musica universale del vivente.

Sin lì era la gioia; poi cominciarono gli ozi e le inerti scuole.

Fui in morte interminabili città e mi compiansi.

In quel tempo conobbi la morte del padre. I miei rozzi maestri furono spesso i miei massimi nemici.

Ora devo ravvivare la mia vita!

Finalmente posso rivedere il sole generoso ed esser libero."

http://it.wikipedia.org/wiki/Egon_Schiele

 

 
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Commenti al Post:
lady.Sophie
lady.Sophie il 24/06/09 alle 17:41 via WEB
dipinti di figure femminili,che ostentano il proprio corpo, rendendo il quadro suggestivo e di indubbia interpretazione. lo sguardo provocante trapela un invito eloquente ma allo stesso tempo racchiude tristezza. Grazie del tuo dono. Lieta serata. Sophie
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 25/06/09 alle 15:46 via WEB
Riporto da una recensione.. " Schiele mostra senza falsi pudori, un erotismo scevro di moralismi e senza gioia, dove protagoniste sono fanciulle dal volto infantile e dall'atteggiamento deliberatamente impudico, donne dominate da una sessualità disinibita" e ancora "...si ferma nello sguardo allucinato e nelle mani contorte. Mani dove le linee sembrano denunciare il dolore, la sofferenza, la malinconia di un'anima alla deriva. " E' un piacere averti partecipato le emozioni che questo singolare artista riesce a suscitare con le sue opere. Grazie a Egon ... e a te per esserti fermata nel mio spazio virtuale.
(Rispondi)
 
gaia_dg10
gaia_dg10 il 24/06/09 alle 21:14 via WEB
grazie del link..ammiro Schiele "Il crudo realismo dei corpi lividi ed emaciati che ostentano organi genitali, statici e isolati in uno spazio inesistente, sono espressione di un’umanità perduta"-di una mente perduta,che si aggrappa alla vita divorando il piacere della carne..con strazio, quasi un presagio della sua imminente fine.
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 25/06/09 alle 15:36 via WEB
Ho voluto approfondire la tua osservazione e considerazione del corpo in uno " spazio inesistente " riporto testualmente " L'Io dell'artista emerge, contorce la materia e si ferma nello sguardo allucinato, Schiele descrive i meandri della sua mente, il cupo tormento e il trauma angosciante per la perdita prematura del padre, morto di sifilide. Un evento, questo, che segna in modo indelebile anche il suo rapporto con le donne e con l'erotismo. Compaiono sulle tele corpi femminili terribilmente provocanti, in pose, spesso assurde, verticali per confondere la spazialità. " Grazie per le nota. Angelo
(Rispondi)
 
SARA28LUGLIO
SARA28LUGLIO il 24/06/09 alle 21:54 via WEB
E' un genere che non mi piace!!! Come non mi piace la sua faccia...da matto!!! Preferisco nature morte e paesaggi! Buonanotte..Sara
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 25/06/09 alle 16:00 via WEB
Da Wikipedia " L'attenzione artistica di Egon Schiele è concentrata essenzialmente sulla figura umana, in particolare su quella femminile, che rappresenta con una vasta e varia gamma espressiva: Nudi asciutti e taglienti; Donne intense, altere, sicure di sè; Ristratti ed autoritratti di un profondo spessore psicologico; Coppie avvinte in erotici abbracci senza amore. Scava nei propri personaggi per metterne a nudo la loro anima e spesso Egon Schiele proietta le sue inquietudini nelle figure. L'artista non concede spazio al decorativismo o al compiacimento estetico delle sue opere. Le opere di Egon Schiele hanno tutte un impatto forte e violento sull'osservatore; trasudano di voglia di ribellione e provocazione, cosiccome di angoscia esistenziale." Ti prego di rivedere i suoi acquerelli e non sentirti osservata dallo sguardo inquietante dell'artista..., rifletti le sue donne giovani o mature, benchè spigolose, ossute, tristi, sprigionano tutte una grande femminilità. Cordialità angelo
(Rispondi)
 
semprepazza
semprepazza il 24/06/09 alle 22:10 via WEB
Guardando i suoi disegni e dipinti si ha l'impressione che Schiele fosse ossessionato dal sesso in una sorta di contrasto tra l'attrazione e la repulsione. Ma forse è solo un'impressione personale. Ricordo un dipinto di Courbet, "L'origine du monde", che ho visto al Museo D'Orsay, dovre il nudo femminile era rappresentato con la stessa crudezza, chissà se per gli stessi motivi.
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 25/06/09 alle 16:14 via WEB
Bella la considerazione della "crudezza..." un parallelismo che merita riflessione, hai letto bene nell'animo dell'artista, non è solo un'impressione, circa i suoi disagi. La differenza tra gli artisti, che emerge, è la tecnica, Courbet realizza quasi una foto, ricca di sfumature e dettagli; Egon utilizza tratti, linee decise, senza ripensamenti. A presto
(Rispondi)
 
invisible_star
invisible_star il 26/06/09 alle 14:49 via WEB
Preferisco Klimt. In Schiele vedo un marcato esibizionismo della corporeità, che probabilmente rivela l' espressione narcisistica della sua personalità.
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 27/06/09 alle 02:41 via WEB
Klimt ha sostenuto ed aiutato Egon, per certi aspetti ne è stato quasi un patron, lo ha introdotto negli ambienti della Vienna per bene. Riporto da una recensione come Klimt vedeva le donne " Elemento chiave dei lavori di Klimt è la figura femminile. Anche quando rappresentano figure allegoriche, le donne sono visibilmente ritratte da personaggi della vita quotidiana; talvolta si tratta di prostitute che, anche se ingentilite dalle citazioni classiche nel contesto del quadro, vengono raffigurate ad esempio con acconciature vaporose e trucco pesante. Questo scandalizza la società viennese dell'epoca, che avrebbe accettato senza problemi personaggi femminili idealizzati, ma che non può non notare l'eccessivo realismo di certe figure e soprattutto dei nudi. Un'altra caratteristica della sua pittura è l'ornamento con forme ed elementi classici, che non solo svolgono funzione decorativa, ma assumono anche valenze simboliche, dando il massimo risalto alla figura centrale." In comune hanno la capacità di interessare l'osservatore e questo non è poco. Cordialità
(Rispondi)
 
rosalbaferron
rosalbaferron il 27/06/09 alle 21:26 via WEB
grazie per la visita,interessante il tuo blog..baciotti buon fine settimana
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 29/06/09 alle 21:00 via WEB
grazie, ricambio
(Rispondi)
 
lafatadelmare
lafatadelmare il 29/06/09 alle 09:56 via WEB
Mi viene da dire che è un uomo che non ama le donne ma le vuole soggiogare perchè le disprezza...magari conosceva già il nostro presidente del consiglio?...ah ah...buongiorno!!!!
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 29/06/09 alle 21:02 via WEB
prof. ... siamo severe oggi eh ?
(Rispondi)
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 30/06/09 alle 00:37 via WEB
Ciao Angelo... non lo conoscevo prima d'ora perciò ti ringrazio per l'opportunità che mi hai dato :) ... Nonostante le sue rappresentazioni quasi drammatiche di donne sfigurate, dagli sguardi assenti... in alcuni casi supplichevoli... percepisco una sorta di sofferente brama di possederle... un alone di sensualità che forse non riusciva ad esternare nella realtà... smarrito nella sua angoscia esistenziale... Cercando qua e la notizie in merito a questo artista... ho scoperto che era anche un poeta... Per te: "Io eterno fanciullo/ Ho visto i viali di eterna primavera/ e prima la tempesta infuriare/ E ho dovuto prendere commiato/ Staccarmi di continuo da tutti i luoghi della vita/ Le pianure i primi giorni m’erano d’intorno/ Allora sentivo e già odoravo i mirabilis/ I giardini muti, gli uccelli." Un bacio muratore ^__^... Monica
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 30/06/09 alle 21:36 via WEB
Bene oltre che pittore anche poeta, non ci posso credere... grazie Angelo
(Rispondi)
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 01/07/09 alle 22:19 via WEB
"I giardini muti, gli uccelli./Gli uccelli sono morti. - Spesso piangevo quand’era autunno con occhi semichiusi./Quindi gioivo nella magnifica estate e ridevo,dipingendomi d’estate il bianco inverno./Sognavo a primavera la musica universale del vivente./Sin lì era la gioia; poi cominciarono gli ozi e le inerti scuole./Fui in morte interminabili città e mi compiansi./In quel tempo conobbi la morte del padre. I miei rozzi maestri furono spesso i miei massimi nemici./Ora devo ravvivare la mia vita! Finalmente posso rivedere il sole generoso ed esser libero." La trovo bellissima, struggente. Riporto anche la fonte dalla quale ho "attinto" queste "gocce di vita", ma in rete poi trovare molto di più. Un bacio :) e scusami per l'inconveniente... Spero che ora l'invio sia completo :) http://books.google.it/books?id=LWpmTFLkpHYC&pg=PP4&lpg=PP4&dq=la+poesia+di+egon+schiele&source=
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 02/07/09 alle 00:12 via WEB
Non mi sono preoccupato più di tanto ... a guardarlo in foto ti rendi conto che può aver fatto confusione nel mettere insieme un paio di frasi con nesso logico ... senza cattiveria e con tanto rispetto per l'artista ma mi sono fidato della tua sensibilità, infatti ho premesso nel post che eri riuscita a trovare un'anima ... nel maestro Egon. Grazie per la precisazione provvedo subito
(Rispondi)
 
 
 
ladymarianna0
ladymarianna0 il 02/07/09 alle 22:50 via WEB
Buona serata.. Un bacio e... grazie *__*
(Rispondi)
 
assaggiamilanima
assaggiamilanima il 02/07/09 alle 18:36 via WEB
Trovo molta morobosità in queste immagini. Dimmi della musica di sottofondo...è..piacevole...è passionale, melanconica, quasi sensuale...
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 02/07/09 alle 20:51 via WEB
Lino Cannavacciuolo è un violinista campano, lo hanno definito il Paganini del 3 millennio. http://www.linocannavacciuolo.it/html/_flash.asp
(Rispondi)
 
elly19700
elly19700 il 03/07/09 alle 12:59 via WEB
Intrecci di corpi senza gioia di vivere...
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 03/07/09 alle 22:30 via WEB
trovi ... ?
(Rispondi)
 
gaia_dg10
gaia_dg10 il 13/07/09 alle 16:28 via WEB
Solo. perchè troppo sensibile e con un'anima impregnata dal dolore fisico e mentale-E'- potuto diventare l'artista-"Egon Schiele"non sono solo dipinti,ma si leggono stralci di diario- di una vita di quel periodo- di quell'ambiente-del suo vivere-del suo essere-nelle linie curve e incerte c'è tutto il suo disagio-la sua sofferenza,la sua malattia. -chi può mai pensare che non avesse un cuore!!!
(Rispondi)
 
zoepace
zoepace il 29/10/09 alle 22:18 via WEB
c'est vraiment incroyable ....que vous parliez de toutes les choses que je parles egalement .....ça me fait plaisir ...mais si moi j'ai une autre façon de traduire .....en tous cas ...complimento a voi per questo inserimento ,un artisto che non conoscevo ...
(Rispondi)
 
 
AngeloQuaranta
AngeloQuaranta il 29/10/09 alle 22:47 via WEB
milady sono contento che ti piaccia
(Rispondi)
 
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