Archivio messaggi
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
Archivio messaggi
Lu | Ma | Me | Gi | Ve | Sa | Do |
|
|
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
Tag Cloud
150° dell'unità, AFFETTI, AL LORO COSPETTO..., AMBIENTE, ARTE, Ai Miei Ragazzi, Bolelli, CULTURA, Il Mare, LA MIA TERRA, Lodoli, POLITICA, QUESTIONE MERIDIONALE, RIFLESSIONI, SOCIETA' IMPEGNO CIVILE, grillo
|
Post n°190 pubblicato il 26 Aprile 2010 da AngeloQuaranta
Riflessioni di due Pubblicitari di Fabio Volo Fonte: IL TEMPO CHE VORREI
Le aziende hanno imparato a dettare le regole uccidendo la fantasia: io pago, io ho ragione. Oltre ad essere un lavoro che è stato distrutto negli anni, ti regala spesso un senso di colpa se pensi che ti sei impegnato a riempire la testa della gente di cazzate, a convincere le persone di cose non vere, a creare nelle loro vite dei falsi bisogni.
Appena abbiamo iniziato a lavorare insieme siamo finiti a fare un weekend di lavoro. eravamo andati a seguire un incontro che ci sembrava utile per la nostra professione. Si intitolava "L'estetica divora i figli del tempo e distrugge l'unico bene che l'uomo possegga: la personalità". Dal palco il relatore parlava: "Sappiamo di essere parte attiva ed importante del disfacimento dei valori sociali perché non vendiamo solo prodotti, noi vendiamo uno stile di vita, uno stile che sia possibilmente difficile e che allo stesso tempo però annienti tutti gli altri. Perché l'obbiettivo non è il soddisfacimento di un bisogno o più bisogni, piuttosto la necessità di alimentare sempre più desideri. Una volta soddisfatto un desiderio dobbiamo già averne inventato un altro ed un altro ancora da appagare..."
E' vero, noi manipoliamo la gente, chiediamo ed otteniamo attenzione dall'indifferenza quotidiana e ciò nutre il nostro ego. Noi creiamo il vuoto e l'angoscia e poi piazziamo il prodotto per riempirlo e tranquillizzare la gente. Come la chiesa, macchiamo del peccato originale e poi vendiamo lo smacchiatore. Il consumo è il motore della società perché ne determina i rapporti di forza, i modelli di comportamento le categorie sociali, ossia lo status sociale. Il messaggio va detto e ripetuto continuamente come una goccia cinese e così viene assorbito totalmente. Anzi, entra a far parte della natura del consumatore, tanto che è lui a condizionare se stesso, ad essere guardiano della propria cella. La grande conquista della società moderna è l'annientamento della cultura del risparmio: Spendo ciò che guadagno anzi, si può spendere anche di più, si possono spendere anche i soldi che si guadagneranno in futuro, quelli che ancora non possediamo grazie a tutte le agevolazioni di pagamento: rate, leasing, carta di credito... Bisogna continuamente stimolare e creare nuovi desideri e nuovi bisogni. Bisogna cercare nuovi mercati da invadere e conquistare come fossero territori. Bisogna convincere che comprare oggetti è un modo per sentirsi più sicuri. Sono tanti i modi per costringere all'acquisto; per esempio uno molto efficace è l'invecchiamento del prodotto, rimpiazzato sempre da nuove versioni. Spogliare velocemente l'oggetto di quella luce di novità, di quella sensazione di nuovo che regala un sentimento eccitante. Ci pensiamo noi a dirti che ormai è vecchio e, visto che il prodotto ti rappresenta, tu comprerai quello nuovo per essere sempre al passo con i tempi perché tu sei il prodotto e un prodotto nuovo ti rende più giovane. Noi abbiamo creato consumatori insaziabili. Come disse Huxley :"Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature senza lacrime; una sorta di campo di concentramento senza dolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto della loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici" Marcuse un genio del pensiero, consigliato ai giovani che non vogliono sentirsi un prodotto della società dei consumi e non vogliono sentirsi numeri, ma artefici delle loro scelte http://it.wikipedia.org/wiki/Herbert_Marcuse
La URL per il Trackback di questo messaggio è: https://blog.libero.it/quarantangelo/trackback.php?msg=8743334 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Commenti al Post:
|
marylu472008 il 26/04/10 alle 13:49 via WEB
basta non cadere nella trappola e sapersi controllare, e poi per molti poveri cristi non conta quel che propongono,perchè già vivono solo d'illusioni e di miserie altro che compravvendite....ciaoooooooo
(Rispondi)
|
|
|
daianasara il 26/04/10 alle 14:46 via WEB
ormai c'è un consumismo sfrenato in continua evoluzione,non sappiamo più che c’è una differenza fra l’avere e l’essere...buon pomeriggio Angelo
(Rispondi)
|
|
|
semprepazza il 26/04/10 alle 22:41 via WEB
Il marketing, l'advertising ed il target sono la nuova santissima trinità dei nostri tempi. E a ben pensarci, utilizzano le stesse metodologie persuasive di un culto. Terrificante.
(Rispondi)
|
|
|
sunrise.1 il 27/04/10 alle 09:56 via WEB
Nessuna multinazionale ha il potere di comprare il pensiero e la personalità degli esseri umani, poichè questi sono elementi di inestimabile valore. Tuttavia, a volte permettiamo a questo sistema di farci in un certo senso "comprare", se pur a piccole dosi... Buongiorno...
(Rispondi)
|
|
|
francyskay il 27/04/10 alle 21:42 via WEB
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco, rinnova il coraggio nelle prove, e nella tristezza è medicina.(P. Faber).
lieta serata , buona notte , un sorriso -skay
(Rispondi)
|
|
|
lunetta55 il 28/04/10 alle 01:43 via WEB
Oramai non se ne può più di quella pubblicità martellante. Ti vogliono convincere ,manipolare ma se ci pensi,
vogliono farci assomigliare a dei robot tutti uguali. La mia più bella vacanza è stata quella senza televisione .Ciao Angelo, Lun.
(Rispondi)
|
|
|
stenivi il 28/04/10 alle 10:28 via WEB
Il sole è sorto e la notte è ormai un ricordo! Una nuova giornata ha aperto le porte mandandoci alle giostre! Tra giochi e fantasie ci mostra allegre magie! Mi raccomando, oggi vivi facendo una miriade di sorrisi! Buongiorno!!! , ciao clicca ste ^__è
(Rispondi)
|
|
|
koradgl1 il 28/04/10 alle 14:10 via WEB
Leggevo da un'amica
"Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana trova questo piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura continua a salire. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, ma tuttavia non si spaventa. L’acqua stavolta è veramente calda. La rana comincia a trovare sgradevole ciò ma essa si è indebolita, allora sopporta e non fa nulla. La temperatura continua a salire fino al momento in cui la rana finisce semplicemente per cuocere e morire. Se la stessa rana fosse stata direttamente immersa nell’acqua a 50°C, immediatamente avrebbe dato il giusto colpo di zampa che l’avrebbepresto proiettata fuori dal pentolone."
E' quello che i media fanno con le nostre coscienze perché quando un cambiamento si effettua in maniera sufficientemente lenta, sfugge alla comprensione e non suscita, per molto tempo, nessuna reazione, nessuna ribellione. Quando ci si rende conto del condizionamento si è ormai alla soglia del collasso. Vale tanto per il consumismo sfrenato impostoci da questo stile di vita controllato da multinazionali per le quali regge solo la regola del profitto ad ogni costo e che perciò di umano hanno ben poco, quanto per le norme degli stati che subiscono continuamente delle involuzioni.
(Rispondi)
|
|
|
ventididestra il 28/04/10 alle 22:56 via WEB
secondo me hai colto nel segno quello che avviene oggi. in partivolare il riferimento del campo di concentramento senza dolore per intere società è pertinente ed agghiacciante.
Ciao P.
p.s. io ho rinunciato già da sei mesi alla televisione, anche le mie figlie ne sono contente, ti assicuro si vive...meglio!
(Rispondi)
|
|
|
dianavera il 29/04/10 alle 22:04 via WEB
hai toccato un argomento doloroso. L'uomo ha pero' la possibilità di sottrarsi a queste schiavitu'. per sua fortuna. Non tutti si lasciano incantare da queste parole. C'è chi pensa con la propria testa e sceglie la propria vita. Il piu' possibile vicina al suo ideale.
Un abbraccio "libero"
(Rispondi)
|
|
|