Creato da: AngeloQuaranta il 10/02/2009
"fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza"
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Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo
Il Quarto Stato è un celebre dipinto realizzato dal pittore Giuseppe Pellizza da Volpedo nel 1901. Opera simbolo del XX secolo, rappresenta lo sciopero dei lavoratori ed è stata eseguita secondo la tecnica divisionista. Non solo raffigura una scena di vita sociale, lo sciopero, ma costituisce un simbolo: il popolo, in cui trova spazio paritario anche una donna con il bambino in braccio, sta avanzando verso la luce, lasciandosi un tramonto alle spalle. Il dipinto è lo sviluppo completo di questo tema, già affrontato dall'artista in dipinti come Ambasciatori della fame, Fiumana e un bozzetto preparatorio del 1898, Il cammino dei lavoratori. La composizione del dipinto è bilanciata nelle forme e movimentata nelle luci, rendendo perfettamente l'idea di una massa in movimento. È conservato a Milano nel Museo dell'Ottocento della Villa Reale (o Villa Belgiojoso Bonaparte). La versione preliminare, invece, è esposta sempre a Milano presso la Pinacoteca di Brera. A rendere celebre il dipinto contribuì anche il film Novecento di Bernardo Bertolucci.
http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Guttuso
I temi cari a Guttuso L'Unità d'Italia Il Lavoro L'occupazione delle terre incolte Fucilazione in campagna
Nel 1931 Renato Guttuso (Bagheria, Palermo 1912 - Roma 1987) espose le sue opere alla Prima Quadriennale d'Arte Realistica, fortemente ispirata alle posizioni politiche antifasciste del tempo. Nel 1943 entrò nella Resistenza. La corrente realista in cui possiamo inquadrare quest'opera sosteneva il ritorno a un'arte di contenuti e di diretto impatto sulla realtà sociale. Guttuso si serve dì un espressionismo moderato, dai modi picassani, e le sue doti artistiche e umane sono sempre tese a una resa realistica, sottolineata da una accesa cromia. Il rosso, il colore predominante in questo quadro, è eloquentemente giocato in tutte le sue possibilità espressive. La citazione diretta è da quadro del pittore spagnolo Francisco Goya (Fucilazioni del 3 Maggio 1808), ma il prestito tematico nulla toglie alla penetrazione psicologica di Guttuso. La solida fisicità delle figure in vita, fa da contrasto alla piatta bidimensionalità delle figure dei morti e la concentrata ed uniforme aggressività del fucilatori fa risaltare le diverse espressioni dei morenti. I Partigiani Fucilazione di patrioti
I Fenerali di Togliatti Le donne
I disegni e gli acquerelli
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