RACCONTI DI ROMA - Aneddoti, curiosità e stravaganze della città eterna
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Il crocifisso e lo scultore assassino

Verità o leggenda? Che gli artisti siano eccentrici e talvolta un po’ eccessivi è risaputo. La storia del grande crocifisso ligneo della chiesa di San Marcello, sita nell’omonima piazza, però va oltre ogni immaginazione. Questo crocifisso, ritrovato intatto dopo l’incendio del tempio avvenuto nel 1519, è notevole sia per la perfezione tecnica che per il…
 

La prova del cuoco ai tempi dell’impero

Al tempo dell’impero non esistevano “Il gambero rosso”, “Alice tv”, “Il pranzo è servito”, televendite di ricettari assortiti e nemmeno “La prova del cuoco” (era un bene? A voi l’ardua sentenza). Cucinare al meglio una pietanza poteva quindi essere un problema, soprattutto se si era dei veri buongustai come Diocleziano. L’imperatore, amante della cucina d’elitè,…
 

Diavolo d'un cardinale!

A via Veneto, nella chiesa dei Cappuccini dedicata a Santa Maria della Concezione, il quadro del primo altare sulla destra è una rappresentazione dell’Arcangelo Michele che vince il demonio. L’opera è di Guido Reni. L’artista si superò: dipinse l’Arcangelo Michele talmente bello che molti lo paragonarono all’Apollo del Belvedere. La parte migliore però era il…
 

La chiesa delle zoccolette

Che la fantasia dei romani fosse fervida è un dato assodato, ma l’aneddoto che sto per raccontarvi ha davvero dell’incredibile. Avreste mai immaginato una chiesa dedicata al mestiere più antico del mondo? No? Invece esiste. In centro, tra via Arenula e via dei Pettinari c’è un vicoletto dal nome originale, via delle zoccolette. Strano a…
 

La tomba del fornaio

Chi ha detto che solo papi, imperatori e condottieri possano vantare un famoso monumento funebre nelle strade di Roma? Se vi capita di passare dalle parti di Porta Maggiore prestate attenzione all’insolita tomba di un fornaio. Secondo la leggenda si trattava di un mercante ricco e spaccone, un tal di nome Eurisace, che impose il…
 

L'Hostaria dell'Orso e gli orsi scappati

Superata la torre medievale nota come “Torre della Scimmia”, via dei Portoghesi diventa via dell’Orso, in onore della celebre hostaria del XV secolo. A proposito di tale locanda si racconta un aneddoto particolare. Per abbellire il suo locale l’oste incaricò un famoso artista dell’epoca di dipingere degli orsi sull’insegna. Come compenso l’artista chiese otto scudi…
 

Gli artisti immorali e le fanciulle da salvare

Roma, città di condottieri, Papi e “indifese” fanciulle. Tra l’Ara Pacis e l’Augusteum, sulla via di Ripetta sorge il Ferro di Cavallo, un edificio neoclassico, costruito da Papa Gregorio XVI per ospitare varie scuole d’arte. Nonostante l’appoggio del pontefice il progetto suscitò notevoli perplessità tra le rispettabili famiglie della zona, che temevano che le loro…
 

La punizione dell'ubriacone e la "coronatio"

In via Lata, un vicoletto tra via del Corso e piazza del Collegio Romano, poggiata al muro vi è una fontana che, notte e giorno, versa uno zampillo d’acqua da un bariletto. Vi è raffigurato un “acquaricciaro” tarchiato in tonaca e berretto che stringe amorevolmente al petto tale barile, come fosse un tesoro. Il viso è…
 

Un prezioso biglietto da visita

Nel corso dei secoli Roma ha ospitato moltissimi grandi artisti. Non sempre però i rapporti tra loro sono stati idilliaci. Al tempo in cui Raffaello affrescava la Farnesina era talmente geloso della propria opera che non consentiva a nessuno di entrare nella sala. In quel periodo nella capitale viveva un altro “discreto” pittore, un tal…
 

Pasquino, una statua irriverente

All’angolo di Palazzo Braschi si erge una statua malconcia ma ricca di storia. Sembra che raffiguri Menelao col corpo di Patroclo oppure Aiace col corpo di Achille. Il popolino però, l’ha sempre identificata come Pasquino, il sarto che nella seconda metà del XVI secolo possedeva una bottega proprio nei paraggi. Lui ed i suoi apprendisti…
 

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