REGINE SOLE...

Venerdì...

Ho ritrovato, riletto (e ci ho ripianto) ciò che segue: "Sedevano su una panchina in un parco, passando mentre correvo li ho scorti...ho rallentato fino a fermarmi.
Non so chi fossero, dove stessero andando o da dove arrivassero...ma so che dividevano quel momento, quel presente...insieme.
In un attimo ho visto i loro quindici anni appena sbocciati, i settanta pieni di esperienza, sguardi e bocche senza tempo.
Impossibile staccarsi da quell'immagine...di due che si protendono, che si sfiorano e si appartengono...impossibile distogliere lo sguardo."

A modo mio, ho bisogno di carezze anch'io... come diceva la canzone.

E, a volte, il bisogno è più forte, pressante, pesante, tanto da indirizzarmi verso versi sdolcinati che, potrebbero intaccare la mia immagine di valchiria combattente, e dico potrebbero.

Se penso alla mia vita di coppia, penso, che nonostante la lontananza, non manchi nulla di fondamentale: dialogo, litigi folli, confronto, scontro, crescita, dispetti, intesa sessuale, messaggini, grande corrispondenza epistolare. Tutto.

Ma mancano le coccole.

E oggi mi mancano di più, forse perchè è nuvoloso e sento che andiamo verso l'autunno che io adoro, o forse perchè in me c'è meno valchiria di quel che credevo.

Titti, dai...adesso vai a prendere la pillolina, così smetti di straparlare...andiamo su...

...e buon weekend!

Sere...

Ho rivisto"Il solista" e, a parte deliziarmi gli occhi con Robert, uno dei miei attori preferiti, mi son fermata sulla frase finale, che riporto: "il suo coraggio, la sua umiltà, la sua fiducia nella forza della sua arte e della sua musica mi hanno insegnato la dignità di essere fedeli a ciò in cui si crede, a non rinunciarvi mai e soprattutto a credere senza il minimo dubbio che ci permetterà di sopravvivere".

E io lo faccio, io sono fedele a quello in cui credo. Lasciando stare le solite cose ovvie, credo nella mia libertà, nella cultura e nel profumo delle matite. Nelle colazioni sotto il gazebo con il giornale di gossip, nell'odore della siepe di gelsomino, nell'adrenalina che mi scorre nelle vene quando faccio quello che mi piace, ma ancora di più quando quello che faccio non mi piace per niente.
Credo, e faccio molto di più che spravvivere.

Poi, è ovvio che in una esistenza ci siano anche i momenti di scazzo e abbandono, come quello di ieri sera, in cui mi sono fatta mille domande su ciò che faccio e il perchè lo faccio, soffermandomi sulle occasioni perse, il tempo perso, gli sbagli e quant'altro.
Dalle stelle alle stalle in meno di un'ora.
Poi, ci ha pensato la piccola LP ponendomi un problema fondamentale: Mamma, ma perchè The Sims non va più se installo Sims Ambitions?".

E così, abbiam fatto serata porconando allegramente davanti al pc.

Telefonate private.

Ieri sera, sento LP che se la ride e la gode al telefono con una sua amichetta. Ad un certo punto, sento la seguente frase: " La Chiara ha detto ai suoi amici: Giochiamo al panino? Io faccio il prosciutto!".

Io mi blocco sulle scale con un piede su e uno giù, e la sento aggiungere:" Che modo è, di conquistare un maschio con un panino!!!".

Sono andata giù.
Il vento sta cambiando.
E devo iniziare ad abituarmi all'idea del quotidiano dubbio: mollare gli omeggi o buttare l'ancora?  

Saltando di palo in frasca...ho letto un post in cui si lamentavano episodi spiacevoli accaduti nei blog: litigi, minacce, polizia postale...
Questo mio umile spazietto è aperto da tanto poco, che certo non faccio testo, quando dico che sconosco queste brutte realtà, ma mi viene proprio spontaneo ringraziare chi mi viene a trovare con passaggi e commenti per il buon umore che mi portano.

E anche per tutto il resto.

Oggi.

Thank God it's Friday... vale quasi sempre anche per me, ma non oggi.

Non le settimane che arrivano dopo le vacanze (mie e degli altri), non alla fine dell'estate. E' il periodo in cui mi sento più produttiva e viva, propositiva e probabilmente, anche un pò rompiballe. :-)

Mi piace il lunedì, il nuovo inizio, mi piacciono i rientri abbronzati e gli sbadigli nascosti di chi si deve riabituare alle levatacce; adoro risentire di nuovo i chicchiericci nei corridoi, la macchinetta del caffè che rilavora di gran carriera, gli accordi per i pranzi, le foto da vedere, le nostalgie vacanziere da condividere... ah, che belli i lunedì di fine agosto, inizio settembre.

Tutto riparte, tutto si riavvia...nuovi progetti, nuove speranze. Il vero Capodanno per me è sempre stato il 1° settembre.

Eppoi, ho fatto pulito in casa, tanto da dover chiamare aiuto per portare in discarica tutti i mobili che ho deciso di buttare via... Aria nuova anche in casa.

In velocità...

...adesso vado a casa, mi cambio e preparo una cenetta fresca da consumare sotto il gazebo con due amiche del cuore.

La piccola è partita per trascorrere il week end al mare con la famiglia di una sua amichetta e tornerà domenica, anche se io andrò a trascorrere il sabato con loro.

Mi sono presa la giornata domani, perchè ho voglia di prendermela comoda e, se la serata sarà come la immagino... non avrò molta voglia di alzarmi presto domani mattina!

Pensavo...pesce al cartoccio o avvio la brace del barbecue? Il vino bianco è già in fresco da stamattina...il salmone e le alici a marinare... Beh... vado.

Bene. Un momento quasi perfetto.