E arrivò danzante sul nero
Apocalisse e tutti gli intenti.
E portò con sé in fiamma
Tutto ciò che ebbe montato.
E flagellò i campi del tempo
E il fuoco consumava l'aria.
Con la scure della sua rabbia
Scatenò il viola sul dorato
E fiumi di cenere e sangue
Scorrevano ai suoi margini.
Con lingue di fuoco
E lampi di cielo.
Urlò nell'aere un verbo straziante.
Che trasformò il nero in bianco
E l'arso nulla era parso
Sotto la pioggia morta.
A l'occhi mei stanchi e sommessi
In un fiume ebrio di spirito
Ché pochi sanno e molti tacciono.
Voltò cavallo e spalle
E a trotto trionfante scorrazzò via.