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Un blog creato da robb_11 il 08/08/2007

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I have a dream.

Post n°34 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da robb_11
 
Foto di robb_11

Non è possibile, siamo nel 2008, abbiamo superato le discriminazioni circa il colore della pelle, superato il semitismo, al Nord non ci chiamano quasi più terroni, eppure... ancora qualcosa non è stato superato. E' in atto la discriminazione verso i mancini. Perché costruiscono gli oggetti pensando solo per i destri?
Questa mattina ho preso il bollitore con la mia mano preferita e, sorpresa delle sorprese, il beccuccio per poter versare agevolmente il latte era solo dal lato opposto!
Se tu sei destro, caro disegnatore 'maldestro', questo non vuol dire che lo sia il resto dell'umanità! Cosa ti costava mettere un beccuccio da entrambi i lati? Ecco perché associazioni come questa hanno ancora un gran bel da fare.
Insomma chi è che ha deciso che si scrive da sinistra a destra? Sarà stato sicuramente un destro che non voleva sporcarsi il polso mentre scriveva!
Chiaro che poi siamo costretti a comprare oggetti da negozi come questo!
Qualcuno cerca anche di screditarci, mentre qualcuno tesse le nostre lodi nella nostra supremazia nelle sfide uno a uno, prova di antiche capacità primitive. Inoltre le nostre capacità sembrano maggiori proprio perché ogni giorno ci confrontiamo con i destri (fonte stesso articolo).
E poi, guardate qui quanti sono i mancini famosi. Tra tutti niente meno che Michelangelo e Leonardo da Vinci!
E ancora mi chiedo: perché si parla di 'destro' e di 'mancino' e non di 'sinistro'? Perché se fai un incidente si parla di 'sinistro' anche se sei stato 'maldestro'?
C'è una vera congiura! Lo stesso Gesù nel Vangelo dice che i buoni siederanno alla destra del Padre e i cattivi alla sinistra. Dei due ladroni sulla croce, ovviamente il cattivo era alla sua sinistra... insomma, come diceva un tizio che ha portato avanti una lotta importantissima, I have a dream, pari opportunità per i mancini!

 
 
 

E Milano fu.

Post n°33 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da robb_11
 
Foto di robb_11

La prima settimana milanese è passata, eh sì eh! Ormai il trasferimento, con il terzo trasloco di domani, è fatto. In questo momento il meteo prevede precipitazioni per domani, mentre, guarda caso, bel tempo in Puglia. Strano! Quindi proprio domani non ci sarà il sole! Mi sto quasi dimenticando com'è fatto.
Il cielo a Milano è vuoto come i disegni dei bambini tanto svogliati da non voler perdere tempo a colorare mezzo foglio col turchese. La settimana scorsa per qualche ora mi sembra di aver visto una macchia gialla in cielo. Era forse il sole?
Weekend ancora senz'auto, sotto la pioggia, rifugiato in un cinema a vedere il film di un pugliese che lavora al Nord allenando la Longobarda. Ma guarda tu le coincidenze...

 
 
 

Natale in casa Robbundici

Post n°32 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da robb_11
 
Foto di robb_11

Scheda del post
Genere: usi & costumi
Voto: ***°°
Regia: Robb11. Attori principali: Robb11, Maria De Filippi, con la partecipazione straordinaria delle altre cozze.
Commento: Cala la verve del regista vegetariano che non sa il significato della parola "verve".

Ok, è passato Natale. Contrariamente a quanto si possa immaginare circa le mie passioni ed attitudini, Natale a me piace, inteso come festività e non come mio collega di lavoro. DICO, no.
Già, devo ammettere di leggere molta ipocrisia nel periodo natalizio e molti gesti forzati certe volte che cerco di scansare improvvisando il quarto capitolo di Matrix. Tuttavia devo ammettere che il Natale serve: ha una funzione davvero catartica. Ci fa riflettere se non altro, ci obbliga a riflettere. Questo è importante dato che la vita frenetica e le puntate di "Uomini e Donne" ci tengono impegnati il resto dell'anno.
E allora oggi che il Natale è passato, mi piace immaginare cosa possono aver regalato certi personaggi ai propri familiari.
Secondo me la lista dei regali più lunga è nelle mani della De Filippi che le ho rubato dal camerino di cui riporto qui di sotto i regali più importanti:

* cravatta per Maurizio e una camicia DinoErre Collofit anche se non va più di moda, ma va bene a quelli senza collo come lui[Come si può pensare un nome composto da una parola italiana, 'collo', e una inglese 'fit'? I pubblicitari prima si drogavano di meno, ndR11];

* la pentola nuova a mamma, così evita di rinfacciarci ogni volta che andiamo a pranzo che non gliela ragaliamo con tutti i soldi che abbiamo;

* un dopobarba a papà per quando finisce di radersi (tanto poi lo so che non lo usa e lo regala a me)

* un dopocapelli a zio Enrico per quando finiscono di cadergli;

* democraticamente, per ogni tronista, un gel nuovo di zecca modello SuperAttak, una rosa e il cd (masterizzato) del jingle dell'entrata delle corteggiattrici;

* alle corteggiatrici carbone, sempre democraticamente.

Eh, bello il Natale. Mille corse avanti e dietro per le vie della città alla ricerca dell'ultimo regalo. L'unico problema è che proprio quando sei alla disperata ricerca degli ultimi regali e il tempo stringe, a Bari, si ha l'usanza di incontrare 'casualmente' tutti i contatti che puoi leggere sulla rubrica del cellulare. Già, anche quelli di cui ti chiedi se avranno cambiato numero nell'ultimo lustro. Come in un videogame, li devi schivare.
Immaginatevi un videogame tipo SuperMario.
In alto hai, sulla sinistra, tre vite (classico); al centro il tempo che scorre e che si avvicina alla mezzanotte; sulla destra la barra che ti indica quanti regali ti mancano ancora da fare. In questo gioco 2d devi essere in grado di evitare, saltando o entrando nei negozi, tutti i tuoi conoscenti poiché potrebbero fermarti e farti perdere tempo con auguri fasulli. Ma gli auguri fasulli e ipocriti portano male: ogni tre auguri fasulli perdi una vita.
Dopo anni e anni ancora non ho imparato come si fa, ma l'anno prossimo non mi fregano, come dico il 27 di ogni anno. Indosserò la mimetica in prestito da mio cugino, la "Afghanistan Limited Edition" ('limited' solo perché c'erano pochi fondi), quella con le maniche larghe per poterci far scivolare dentro meglio le bombe a mano ed evitare di farle vedere al nemico. E ancora: scarpe Nike Air Pump per confondermi con la massa e saltare meglio gli auguri indesiderati (con le Nike Air Pump puoi saltare mezzo metro in più rispetto al tuo salto normale! Come no? Me l'hanno detto quelli della pubblicità!). Chicca finale: il cappello di Zorro. Non lo so, ma se ti vesti da Zorro, alle feste ti evitano sempre, al contrario di quando vesti con un abito amorfo e tutti ti chiedono per tutta la durata della festa: "da cosa sei vestito?". Ovviamente, quando rispondi "da Otello", tutti rispondono: "Ah!" e poi si girano e vanno alla ricerca di uno Spiderman.
Ma non è il caso di parlare di Carnevale a Natale, no.
Arriviamo alla cena della vigilia.
Dovete sapere che un grande pranzo che si rispetti da noi a Bari non comincia senza il crudo. Non sto parlando del prosciutto, ma dei frutti di mare crudi: polpi, ricci di mare, cozze, allievi, seppioline, taratuffi, ostriche, vongole. Ovviamente tutto rigorosamente crudo. Siamo così dipendenti dal crudo nei grandi pranzi, che un pranzo importante senza crudo ci lascia insoddisfatti, senza quel non so che di epatite in bocca.
Mi ricordo quando ero piccolo e vedevo i grandi mangiare  il crudo.
Io, frignando: "Mamma, mamma! Posso mangiare anche io il crudo?"
Mia madre: "No, non hai gli anticorpi!"
Io: "E il nonno ha gli anticorpi?"
Mia madre: "Sì, lui li mangia sin da piccolo!"
C'era qualcosa che non quadrava in questa logica, ma non seppi spiegarlo a mia madre.
Bisogna dire che ogni anno nella mia famiglia il menu di Natale è una specie di rito. Verso la fine di Novembre, la regina nonna decide che si possono iniziare i preparativi per il Natale. Da qui si accende la torcia olimpica del Natale in casa sua, ma si continua a parlare telefonicamente del menu natalizio per altri venti giorni. Poi arriva il giorno fatidico: quello della 'Spesa di Natale'. Quando si pronuncia bisogna fare molta attenzione perché tutti si dileguano. Si va con l'auto più capiente a disposizione, in un ipermercato qualsiasi, uno di quelli che, in un modo velato o meno, ha scritto sul volantino "Vieni da me qui, ora e subito" e si riempie di tutto ciò che sarebbe bastato a sfamare tutto il Biafra (non che ora il Biafra sia ricco, semplicemente non esiste più, scomparso nella nostra indifferenza).
La pietanza che quest'anno ha vinto il primo posto nella specialità 'Primo piatto' è 'Gli spaghetti allo scoglio'. Superato lo scoglio iniziale, erano davvero buoni.
Sessanta minuti sono bastati poi per ingurgitare un'orata, mentre arrivati ai dolci lo stomaco chiedeva l'aiuto da casa, ma Scotti era impegnato con il riso. Lui la sa lunga.
Bene, ora devo chiudere. Devo giocare al secondo livello del gioco, ma mi aiuterò con il libro 'Mille risposte per mentire quando ti chiedono cosa farai a Capodanno e tu non hai un centesimo'.

 
 
 

Rompiamo gli schemi.

Post n°31 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da robb_11

Prevedibile? No, giammai.

E allora rompiamo gli schemi. Apertura di cavallo o di re?


 
 
 

Davanti ad un palco vuoto

Post n°30 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da robb_11
Foto di robb_11

Muto, sonnecchiante,
E vergine di lei.
Oh, cielo!
Tu, sì, mi comprendi:
Neanche tu l'hai vista
In questa secca mattina.
Nulla valgono le grida strazianti
Dei sempreverdi in preghiera
E le luci, ancora accese,
Mancano di fede e speranza.
Gufo maledetto,
Con la tua stessa sciarpa viola
Strozzerei il tuo sberleffo.

Lentamente fiumano le ore
Chiedendomi il perché
Della mia presenza sotto le mura.
E mentre mi allontano
Suonano, sorde, le campane
Come un singolo applauso
Davanti ad un palco vuoto.

 
 
 
 
 
 
 

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