romolo ricapito

I recenti scandali del Vaticano: purtroppo, leggendo tutti i reportage
sui quotidiani, si evince che la Casa di Dio è infestata di presenze
inquietanti, dominate da gelosie e smania di potere.
Il Pontefice è visto dal clero che lo circonda come un anziano debole
e influenzabile, ma possibilmente da influenzare. Qualcuno ha detto
che scrive troppo e dovrebbe pensare a governare i vescovi,
Qualcun altro non tollera alcune sue amicizie a lui vicinissime e
preferirebbe essergli pù vicino a sua volta, per coondizionarne le
scelte.
Quello che emerge non sporca la figura di Ratzinger, ma mette in
evidenza che il Vaticano è un mondo a parte, chiuso nel suo interno e
governato da regole millenarie.
Tali prospettive allontanano sempre più i potenti ecclesiastici
vicino al Papa dalla comunità esterna, dipingendo un quadro che è il
contrario dell'elevatezza: pura meschineria dunque , retaggio di vite
che non hanno mai seguito i precetti evangelici, per rafforzare invece
il culto del loro narcisismo e della sciocca presunzione,
quest'ultima resa fatale dalla scarsa empatia col mondo dei fedeli e
con la loro buona fede.
Dimodochè Ratzinger, come ha detto anche il fratello di Emanuela
Orlandi, è prigioniero di avventurieri dalle lunghe tonache che
vorrebbero governare la Chiesa Cattolica al suo posto o che si sentono
Papi in carica, senza averne né l'autorità morale né la statura.
ROMOLO RICAPITO