romolo ricapito

"Il messaggio segreto delle farfalle" della kuwaitiana Al'-Uthman Layla è un romanzo-verità che si distingue per la semplicità della trama, molto avvincente, unita a temi come la sopraffazione. Quello che piace, oltre al linguaggio, schietto e senza fronzoli, sono le situazioni poetiche di stati di disagio psicologico, che abbondano nel testo, tra metafore e sogni fantastici. Il ritratto della donna nel mondo arabo non è edificante; Nadia è costretta a sposare per volere della famiglia un vecchio ricchissimo che le appare ributtante. Ma ributtante l'uomo lo è anche nell'animo : un aguzzino che la fa deflorare da un servo, Atiyya, per poi terminare l'opera. Il trattamento continuerà con frustate e quant'altro. La ribellione giunge dopo qualche anno, con la fuga della protagonista; tale ribellione, improvvisa e violenta, causerà un infarto al vecchio. Ora Nadia è ricchissima: il ricongiungimento con la sua famiglia di origine è da lei voluto fortemente. I congiunti , ipocritamente, fanno mea culpa. Nadia li ricopre d'oro e diventa la padrona di un palazzo sul mare. Ma ciò non le basta; si laurea e diventa insegnante. L'amore per un collega è devastante ma, grazie a un'intelligente disamina del carattere dell'uomo, Nadia scopre che egli è un nuovo, potenziale aguzzino. A questo punto la donna diventa un Pigmalione al contrario. Invaghitasi dello schiavo Atiyya, che ha ereditato dal marito e affrancato, lo rende istruito e raffinato. Ma questa passione è ostacolata dalla sua famiglia di origine. Interessanti anche le descrizioni delle compagne di scuola, ritrovate, che hanno sfidato la società sposando, da benestanti, il loro autista o altri servi. I mariti le hanno schiavizzate e rese delle patetiche schiave senza identità, in uno scambio-rivalsa dei ruoli. Esiste poi la storia di una bambina violentata dal fratello, alunna di Nadia. La condizione della donna araba è descritta come una continua prigionia fisica e mentale.
ROMOLO RICAPITO