romolo ricapito

Luigi Lo Cascio nel suo film La Città ideale, presentato in anteprima al Bifest di Bari, si confronta con temi nuovi e vecchi. Un ecologista soccorre un uomo moribondo sul ciglio della strada, di notte. Egli è un notabile senese e l'incolpevole soccorritore è accusato di omicidio colposo per un mai avvenuto investimento.
La sua voglia di verità, di rifiuto della formula "mi avvalgo della facoltà di non rispondere", si scontra con la diffidenza di avvocati e inquirenti.
La stampa è dalla sua parte, ma il suo animo ecologista, di persona che si lava con acqua piovana, produce energia da sé, tutela l'ambiente in ogni modo, diventa un'aggravante della sua posizione.
In tutto questo c'è anche la diffidenza della madre palermitana del giovane, che critica la scelta del figlio di essersi stabilito a Siena, città "sconosciuta" e vista come il Nord ostile, oscura e ingannatrice.
Il film, diretto oltre che interpretato da Lo Cascio, cura i dettagli, i personaggi minori e si dibatte tra attualità e tradizione,in un impasto inedito.
Romolo Ricapito