romolo ricapito

Soldi di Mahmood (già certificato il "disco d'oro) cantata durante la celebrazione della Messa per interessamento di un parroco della provincia di Avellino, che ha organizzato un coro da parte dell'oratorio per celebrare quello che è diventato già una sorta di inno.
L'evento "profano" è stato realizzato per rispondere alla provocazione di un altro sacerdote che aveva criticato la vittoria a Sanremo del giovane italo-egiziano.
Mahmood deve avere proprio colpito grazie alla sua discendenza straniera varie categorie, dai politici ai sociologi, gente comune inclusa, come non avveniva al Festival ormai da anni.
Nell'albo d'oro della manifestazione si ricorda soprattutto Modugno, ma anche Nilla Pizzi, la Cinquetti, dunque più avanti Eros Ramazzotti e i "controversi" Jalisse.
Adesso Mahmood con la sua canzone ispirata a un dramma familiare (abbandono del padre ) ha fatto centro e domina il costume, preparandosi all'Eurovision Song Contest di maggio che ha buone probabilità di vincere.
ROMOLO RICAPITO

E' polemica sulla fiction Rai su Mia Martini.
Qualche Vip argomenta il fatto che Renato Zero e Ivano Fossati hanno voluto non essere nominati coi loro veri nomi.
Il primo però era riconoscibilissimo, il secondo molto meno, perché nel film tv impersonava un fotografo e non un musicista.
Infine altri Vip twittano sull'ipocrisia di alcuni insospettabili che adesso incensano "Mimì" ma un tempo la schivavano.
Ma perché un biopic comunque riuscito e seguito da quasi 8 milioni di spettatori, oltre che gradito, deve diventare per forza materia dispute e contese nei "piani alti"?RR

Trovo maleducato il comportamento di Ultimo, vincitore troppo annunciato ( e mancato) dell'ultimo Festival di Sanremo, che in sala stampa dopo la vittoria di un altro artista ha attaccato i giornalisti, rei secondo lui di avergli remato contro.
Forse perché hanno preferito nelle votazioni il collega-outsider Mahmood?
Ultimo si sentiva già...primo in classifica, forte forse della sua vittoria nelle Nuove Proposte nel 2018 e della vendita dei suoi cd quotatissimi fino alla vigilia di Sanremo.
Offendere la stampa, che segue il Festival e fa del suo meglio per scriverne, pur se a volte dando dei giudizi non condivisi da tutto il pubblico o dagli stessi artisti, è poco professionale per un cantante.
La critica musicale deve pur esistere e i giornalisti non sono una categoria privilegiata, guadagnando meno di tanti artisti presenti alla kermesse, tra l'altro, mentre alcuni cantanti, essendo anche autori (come Ultimo) incamerano soldi a palate con i diritti d'autore e i concerti.
Occorre da parte dei big sanremesi e non essere più concilianti verso i giornalisti, essi non sono aprioristicamente dei nemici ma al massimo dei critici anche aspri con i quali confrontarsi democraticamente.Rr

Sta suscitando sdegno e indignazione sul web un video tratto dalla sala stampa del Festival di Sanremo durante l'assegnazione del terzo posto a Il Volo nella serata finale.
Si sentono delle voci che inneggiano alla mancata vittoria degli artisti con la parola "me***e".
Il personaggio che ha postato il video dello scandalo si scaglia contro coloro che hanno lanciato l'insulto, che però è diventato virale.
Non si vedono i volti di coloro che hanno proferito la parola sconcia, ma certamente la denuncia del vip che ha diffuso la clip depone a sfavore di tutti i giornalisti, anche di quelli che hanno ascoltato educatamente il verdetto pronunciato da Claudio Baglioni sulla terza posizione del trio di tenori.
Non si può dunque bersagliare tutta la categoria di chi scrive sul Festival, ma certamente occorrerebbe compiere una piccola indagine sui responsabili dell'offesa volgare, che andrebbero secondo me esclusi dai giornalisti accreditati che dovranno seguire le prossime kermesse sanremesi.
Non si può etichettare con del turpiloquio volgare quegli artisti dei quali non ci è gradita la musica. Le forme di dissenso consentite sono quelle civili, ovvero di recensioni non favorevoli al disco, ma sempre espresse nel rispetto delle persone.
Offendere tre ragazzi giovani e dotati musicalmente come il trio de Il Volo è stata una mancanza di rispetto anche allo staff artistico che lavora con loro e ai telespettatori che li hanno votati col televoto.

RR

Anna Tatangelo perdente di successo.
La cantante laziale pur avendo dato un'interpretazione vocale grandissima al Festival di Sanremo si è classificata agli ultimi posti.
Probabilmente perché la sua canzone, troppo introspettiva e non bellissima, non l'ha aiutata ad affermarsi.
La Tatangelo però è in buona compagnia in una rassegna che ha visto la presenza femminile non brillare, fatta eccezione per Loredana Bertè, in splendida forma e forse di Arisa, brava ma troppo complicata per i suoi proverbiali sbalzi di umore.
Infatti anche Patty Pravo è stata penalizzata da un accoppiamento non indovinato col giovane Briga e da una canzone indefinibile, mentre anche Paola Turci, ottima cantautrice, non ha presentato una canzone all'altezza di altre sue precedenti partecipazioni come "Saluto l'inverno" e "Bambini".

RR