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Messaggi di Febbraio 2018

De Andrè prima parte

Post n°7526 pubblicato il 13 Febbraio 2018 da romolor
 
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Ho seguito su Rai Uno la prima puntata della fiction Fabrizio De Andrè-Principe Libero e naturalmente guarderò anche la seconda.
Per il momento vorrei formulare un mio primo giudizio su questo film tv diretto da Luca Facchini.
Il tutto mi è sembrato di sobria eleganza anche per l'interpretazione di Luca Marinelli che è molto bravo e anche più bello di De Andrè.
Al di là di tutto e della validità di regia e ambientazione, il personaggio del Faber risulta come un ribelle un po' troppo sbandato, iconoclasta e distaccato.
Non so se il cantautore genovese fosse realmente come è stato descritto.
Ma non scatenando antipatia, non genera neppure simpatia. E dunque empatia per le sue vicende.
Alla fine ne esce fuori un ragazzo abbastanza viziato, insofferente alle regole, frequentatore assiduo di case chiuse e algido nel suo amore per la musica e l'arte.
ROMOLO RICAPITO

 
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Nadia Toffa

Post n°7525 pubblicato il 12 Febbraio 2018 da romolor
 
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La confessione della "Iena" Nadia Toffa ( fatta a sorpresa in televisione) di avere avuto un cancro e di portare sul capo una parrucca ha destato grande clamore.
Della presentatrice e inviata si era saputo mesi fa di un serio malore che aveva preoccupato i fans e le aveva procurato un'ondata di popolarità di ritorno, col suo nome tra i più cercati su Google nel 2017.
Ma tutti pensavano che il ricovero fosse dovuto ad altro.
Adesso la rivelazione.
Sincera, priva di infingimenti, inaspettata e sgombra di qualsiasi retorica.
Anzi, la Toffa ha invitato il pubblico, se necessario, a criticarla, non trattandola come una persona da compiangere etc..
La notizia è tra le più lette anche su internet e conseguentemente evidenzia un dato di fatto: sebbene il cancro sia una delle malattie più diffuse, dalla quale spesso però oggi si guarisce, essa è tenuta lontano dal varietà, dal mondo dello spettacolo e dell'informazione.
Il fatto che poi una rappresentante delle "Iene", trasmissione d'inchiesta ma condotta e realizzata con molta ironia e senza i canoni classici del settore , affronti un argomento ancora per certi versi "tabù'" e vissuto direttamente sulla sua pelle, porta a una iniziazione del pubblico alla condivisione "seria" del fatto oggettivo che le figure televisive di riferimento non sono incrollabili (vedi anche il caso, recente, di Fabrizio Frizzi) e che nonostante il "privilegio" dell'esposizione con relativi benefici economici esse restano vulnerabili come tutti.
RR

 
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"Non mi avete fatto niente": accusa di plagio al Festival

Post n°7524 pubblicato il 07 Febbraio 2018 da romolor
 
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L'accusa di plagio nell'ambito del Festival di Sanremo alla canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro: la notizia è stata data in diretta al Dopofestival da un giornalista del Corriere della Sera, mentre il presentatore, l'attore Edoardo Leo, reagiva tutto timoroso e anche terrorizzato che il fatto potesse magari pregiudicare l'intera kermesse e soprattutto la sua presenza nel talk show, voluta da Claudio Baglioni.

Ecco cosa succede quando i presentatori risultano impreparati a reggere o a sorreggere un impianto che può diventare anche utile e viva polemica.

Sono lontani i Dopofestival del passato durante i quali i giornalisti delle testate criticavano oppure contestavano anche vivacemente le canzoni in gara, il presentatore, le vallette etc. Adesso tutto sembra asservito, anche da parte di tutta la stampa presente al talk show, come se i giornalisti per il solo fatto di presiedere alla diretta tv debbano essere per forza grati e compunti.

In merito alla storia del plagio, mi sembra che la canzone del duo Meta e Moro abbia il ritornello uguale a un altro pezzo presentato due anni fa per le selezioni di Sanremo Giovani. In pratica l'autore è lo stesso della canzone del duo sanremese mentre al pezzo si sono aggiunti come firme i due cantautori in gara.

Mi sembra che per molto meno in passato siano stati squalificati nomi come Loredana Bertè e Jo Squillo.

ROMOLO RICAPITO

 

 

 
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Festival di Sanremo prima serata, la migliore è la vecchia ballerina di Stato Sociale

Post n°7523 pubblicato il 07 Febbraio 2018 da romolor
 
Foto di romolor

La prima serata del Festival di Sanremo non mi è parsa riuscita per una serie di specifici motivi.
Ho pensato che la migliore dei tre presentatori fosse la Hunziker, grazie all'esperienza di conduttrice anche di Striscia la Notizia e alla solarità ormai proverbiale del suo personaggio.
Non mi ha convinto Pierfrancesco Favino: una cosa è recitare su copione, un'altra condurre.
Mentre Claudio Baglioni si è dimostrato quello che è: un dittatore artistico, come è stato definito.
Le sue proposte musicali non mi hanno cioè convinto, in definitiva: mi sono parse inattuali e decentrate dall'obiettivo, che è quello di interessare il pubblico .
Mi è piaciuta Ornella Vanoni: d'accordo la classe, ma il brano ha funzionato, assieme a pochissimo altro, musicalmente parlando.
La laringite della Pausini è stata la metafora, almeno per il primo round, di un festival sfiatato e un po' addormentato, nonostante l'introduzione di Fiorello al quale più che il ruolo dello scalda-pubblico è stato affidato quello dell'animatore di un villaggio vacanze ormai fuori tempo, perché poco divertente
E il fatto che l'anziana ballerina che ha contornato l'esibizione del complesso Lo Stato Sociale sia stata la cosa più viva e stupefacente della serata di martedì 6 febbraio a fronte di alcuni interpreti ormai imbolsiti e a corto d'idee musicali, per il momento la dice assai più lunga di dieci articoli critici messi assieme.
ROMOLO RICAPITO

 
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WOW!

Post n°7522 pubblicato il 06 Febbraio 2018 da romolor
 
Foto di romolor

Guardando per caso uno spezzone dal film In Punta di Piedi con Bianca Guaccero su Rai Uno ho visto che dopo un dialogo dell'attrice con un personaggio maschile che interpretava un corteggiatore, questo commenta la conversazione dell'altra con un "Wow!.
A me questo termine inglese traducibile con "caspita" non piace, perchè è diventato troppo d'uso comune.
L'ho trovato anche nel film The Post di Steven Spielberg, pronunciato dall'attrice che impersona la moglie di Tom Hanks.
Passi per le opere cinematografiche straniere, ma il wow non lo sopporto ascoltato in film o fiction italiane .
E purtroppo tale esclamazione è entrata anche nel linguaggio comune: mi capita sovente di sentire, da parte soprattutto di donne, commentare questo e quello con "wow", anche a più riprese.
ROMOLO RICAPITO

 
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