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Il vangelo di Filippo
Post n°48 pubblicato il 09 Maggio 2010 da sancta_trinitas
7 Vi sono taluni che né vogliono né possono. Invece altri, se vogliono, non ne hanno alcun profitto, perché non hanno agito. Infatti il volere soltanto li rende peccatori come il non-volere e il non-agire. Un apostolico ebbe una visione alcune persone che erano rinchiuse in una casa in fiamme e legate con catene di fuoco e gettate in un mare di fuoco, che bruciava dinanzi a loro. E dicevano: " Gettate acqua sul fuoco! " Ma essi dicevano che non erano in grado di salvarle, secondo la loro volontà. Essi ricevettero la morte come punizione, quella che è chiamata "le tenebre esteriori", perché consiste in acqua e fuoco. L'anima e lo spirito sono entrati nell'esistenza dall'acqua, dal fuoco e dalla luce, che il figlio della camera nuziale [...]. Il fuoco è il crisma, la luce è il fuoco. Io non parlo di questo fuoco, che non ha forma, ma dell'altro, la cui forma è bianca, che è fatto di luce e di bellezza, e che dà bellezza. La verità non è venuta nel mondo nuda, ma è venuta in simboli ed immagini. Esso non la riceverà in altra maniera. C'è una rigenerazione e un'immagine di rigenerazione. Ed è veramente necessario che si sia rigenerati attraverso l'immagine. Che cos'è la resurrezione? E la immagine è necessario che risorga attraverso l'immagine e la camera nuziale; l'immagine attraverso l'immagine, è necessario che si entri nella Verità, che è la restaurazione. Il Signore ha operato ogni cosa in un mistero: un battesimo e un crisma, un'eucaristia e una redenzione, e una camera nuziale. Egli ha detto: " Io sono venuto a rendere le cose di sotto come le cose di sopra e le cose esterne come quelle interne, e ad unirle tutte nel Luogo ". Egli si è manifestato qui attraverso simboli ed immagini. Coloro che dicono che c'è qualcuno al di sopra e qualcuno al di sotto, si sbagliano. Infatti, quello che si è manifestato è quello che è chiamato "quello che è di sotto", e quello a cui appartengono le cose nascoste è "quello che è al di sopra" di lui. Sarebbe bene, in verità, dire così: "l'interno" e "l'esterno" e "l'esterno dell'esterno". Per questo il Signore ha chiamato la corruzione "le tenebre esteriori", al di fuori delle quali non c'è nulla. Egli ha detto: " Mio Padre che è nel segreto ". Prima del Cristo, molti erano usciti. Ma là, di dove erano usciti, non potevano più ritornare, e di là, dove erano entrati, non potevano più uscire. Ma è venuto il Cristo: quelli che erano entrati, egli li ha fatti uscire, e quelli che erano usciti, li ha fatti entrare. |