_Sappa's Blog

Dopo circa tre anni e mezzo da "L'Eccezione'', suo ultimo lavoro in studio, Carmen Consoli si ripropone al pubblico con un nuovo album,
'Eva contro Eva', riusultato di una profonda crescita artistica e personale. Morbide e raffinate sonorità acustiche e 'popolari'
prevalgono sulle influenze rock passate dell'artista, lasciando spazio
a violoncelli, flauti siciliani, bazuki e mandolini; un album 'folk',
coraggioso, che con un sound tradizionale ma nuovo esprime al massimo
l'ampliamento degli orizzonti espressivi dell'artista. I testi,
estremamente ricercati, sono anch'essi in linea con la tradizione
popolare italiana; La cantautrice, moderna cantastorie, riscopre le sue
origini medirranee e traccia un quadro della società vedendola riflessa
nelle donne delle calde campagne del profondo sud. Tradimento,
pregiudizi, oppressione sociale e abbandono, vengono affrontati in una
atmosfera Verghiana e Pirandelliana;la campagna si trasforma in una
piccola Italia in miniatura, come un sintomatico microcosmo,
estremamente fedele a ciò che gli è intorno. Le sonorità etno/acustiche
si fondono dunque magicamente con le parole e le immagini da esse
descritte, creando una atmosfera particolare.

Un album intenso, ricco di riflessioni ed impegno sociale, che dal
profondo legame alla vita e alla terra natale e riesce ad elevarsi nel
'Sorriso di Atlantide'; dopo il passaggio attraverso gli inferni
privati della gente, ecco infine il messaggio di speranza il
raggiungimento della città utopica, il luogo ideale, ancora più
difficile da raggiungere nella nostra realtà odierna, falsa, ricca di
'codici' e messaggi contradditori, ma ciò nostante possibile.
Disco estremamente interessante non solo all'ascolto, ma profondo messaggio per noi stessi.

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