Colazione da Scarlet

Essere una donna (Tatangelo permettendo...)

Visto che domani è l'8 marzo, Festa della Donna, ho pensato di portarmi avanti col lavoro e dedicare il post di oggi a  una riflessione sull'argomento...

Mi fa un pò specie pensare alla giornata della Donna, mi sento come il Panda e la Focena...in "quasi pericolo di estinzione"...

Il fatto è che mi sembra paradossale oggi, nel XXI secolo, dover definire cosa vuol dire essere una donna...cioè se chiedi ad un uomo cosa vuol dire essere un uomo giustamente ti guarderà con fare sospetto et perplesso, quindi, x la parità dei sessi, la cosa dovrebbe essere tale anche x noi femminucce...ma nn è così...fiumi d'inchiostro e servizi al Tg sulla "Donnità" ( mi sia concesso l'ardito sostantivo)...

Cantava una truccatissima Anna Tatangelo (non me ne voglia la povera Anna , che ritengo una bellissima ragazza sotto tutto quel fondotinta e eye-liner):

"Essere una donna
non vuol dire riempire solo una minigonna
non vuol dire credere a chiunque se ti inganna.
Essere una donna è di più, di più, di più, di più .."

Lasciamo perdere l'evidente afflato poetico (che gliela avrà scritta pure questa Gigi?), ma cosa significa essere donna oggi?

In Italia significa evidentemente dover difendere ogni minuscolo spazio conquistato ancora dopo anni in cui pensavi che determinati diritti fossero certi, assodati..ci sono  paesi dove esistono leggi che regolamentino le unioni di fatto e le unioni tra omosessuali, da noi si deve scendere in piazza x difendere la 194 e  far presente a tutta una serie di politici (tutti al 99% uomini) che x una donna l'aborto non è come un'estrazione di un dente, che nn siamo delle scemette imbecilli incapaci di pensare a noi stesse...che  se una donna rinuncia a un figlio non è certo x  uscire la sera e castronerie del genere...cosa che troppe volte non ricordano evidentemente...forse perchè non dotati di un utero....

Essere una donna vuol dire anche sorbirsi discorsi, da parte di un'amica carissima, leggermente disarmanti, del genere: "Io tra 10 anni mi vedo sposata, con una bella casa, un marito dei figli (ok, va bene, lo mscenario poi uno se lo compone come meglio crede, con uno più elementi o tutti e tre, stile Ikea...) e un lavoro che mi piaccia (ok, , tutto fila liscio), ovviamnete che nn mi faccia guadagnare più di mio marito, si sà, sennò un uomo entra in crisi se sua moglie guadagna più di lui..."

L'ultima battuta nn era ironica, era serissima...assolutamente  convinta l'amica aggiunge "Mica vorrai un marito che si senta frustrato dal fatto che guadagni di più..?Finirebbe x tradirti con un'altra, magari la segretaria" (Passi il clichè della segretaria, vecchio come la mentalità della'mica di cui sopra...)

Ribatto:"Infatti nn voglio un uomo che si senta minacciato dal fatto che magari possa anche guadagnare qualcosa in più di lui...se poi deve essere frustrato x questo sn solo fatti suoi...Cosa devo fare? Rinunciare ad un gran bel lavoro xchè la cosa turba il suo animo candido?Scusa ma le donne x secoli nn sono state ritenute all'altezza di un uomo e ora che forse anche gli uomini iniziano a capire che le cose sono cambiate ti ci metti te???"

Apriti cielo!!!! è scoppiata una mega rissa...

Insomma la mia amica metteva in atto un'atteggiamento tipicamente "autodiscriminatorio"...del tipo nn bastano certi uomini, ci pensiamo pure noi donne a metterci i paletti intorno...autolesionismo allo stato puro

Ecco essere una donna è anche questo...

Non solo essere preda ,"in certi giorni",di starmberie umorali complesse, nè la dipendenza da shopping compulsivo e dilemmi sentimentali, nè provare la sconvolgente e straordinaria esperienza della maternità...o meglio, non è solo questo...c'è dell'altro, un altro talmente vasto e indefinibile che il parlarne significherebbe riconoscere una realtà veram complessa e lontana anni luce da certi stereotipi di cartapesta che ancora ci impongono...

Per concludere, quale migliore occasione allora x andare a vedere il "docu-film" "Vogliamo anche le rose!" della bravissima Alina Marrazzi, che tratta, attraverso filmati e materiale originale,dell'evoluzione nella consapevolezza delle donne nell'Italia degli anni '70...forse un ripassino nn ci farà male ...mica come quelle che vanno a vedere gli omccioni che fanno lo streap...ecco quello decisamente mi sembra il caso di evitarlo...

Io ci porto la mia amica..sai mai che cambi idea e accetti l'ipotesi che il futuro consorte sparecchi la tavola e lavi i piatti....