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Visitare Torino : Il Museo Ferroviario piemontese

Post n°1831 pubblicato il 05 Dicembre 2014 da paperino61to

     

 

Il Museo ferroviario piemontese è gestito dall'Associazione museo ferroviario piemontese nata con la legge regionale n. 45 del 26 luglio 1978, su iniziativa e proposta del GATT (Gruppo amici del treno Torino).

Il museo ha lo scopo di reperire, conservare e, quando possibile, restaurare funzionalmente il materiale ferroviario di interesse per la cultura locale, con particolare riferimento ai rotabili ed ai sistemi di trazione che hanno caratterizzato la storia dei mezzi di comunicazione del Piemonte, con particolare riguardo per le linee ferroviarie in concessione e per la trazione trifase.

         

 

Nei primo anni di funzionamento cioè dal 1980 al 1985, venne concesso dalla SATTI (Società per Azioni Torinese Trasporti Intercomunali) il piazzale della stazione di Rivarolo Canavese per iniziare a ricoverare i mezzi che nel frattempo venivano preservati dalla demolizione.

Solo dal 1985 al 2000 venne stipulata una convenzione tra il Museo e la SATTI che stabilì l'utilizzo di una parte delle Officine e del piazzale della stazione di Torino Porta Milano, per ripristinare e restaurare le locomotive.

 

        

 

 

In questi anni vengono acquisite locomotive, di cui alcune attive e funzionanti, delle Ferrovie dello Stato, appartenenti ai gruppi:

Alla fine degli anni novanta venne offerto, dal Comune di Savigliano, il terreno per poter ospitare l'area espositiva del Museo Ferroviario, in quanto negli anni il numero di locomotive, di carrozze passeggeri e di vagoni merci si era ampliato notevolmente rendendo insufficiente l'area torinese.

Quindi con legge regionale n. 56, votata all'unanimità, nel 1996 venne approvato lo stanziamento di fondi per costruire il fabbricato che avrebbe ospitato i cimeli, la biblioteca e tutto il materiale nel frattempo ottenuto con donazioni ed acquisti.

In più venne realizzata una prima parte delle tettoie che avrebbero ospitato i mezzi ed installata la piattaforma girevole del 1910, funzionante ad aria compressa, per la giratura e smistamento dei rotabili sui binari afferenti la stessa.

La sede di Savigliano venne inaugurata l'8 dicembre 2001 e dedicata a tre grandi ingegneri ferroviari dello Stato Piemontese: Germain Sommeiller, Sebastiano Grandis e Severino Grattoni, attivi nell’Ottocento.

Il logo scelto rappresenta la locomotiva dell'ing. Filiberto Frescot, capo dell’ufficio progetti della SFAI Società per le Ferrovie dell'Alta Italia che nel 1884 fece costruire nelle officine di Torino una locomotiva innovativa, la prima con rodiggio 2.3.0, potenza di 650 cavalli e velocità massima di 80 km/h. Numerata 1181 fu dedicata a Vittorio Emanuele II e costruita poi in 54 esemplari; immatricolazione nelle Ferrovie dello Stato gr. 650.

 

 
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