Sdoppiamo Cupido

Sono stato invitato a scrivere, da Cristina, sul suo blog e accetto volentieri il suo invito.
La mia limitata cultura filosofica-umanistica non mi supporta con frasi o citazioni, o analisi dotte. Anzi, forse, il tema sarebbe più di pertinenza di uno psicologo (altra materia nella quale devo ammettere la mia ignoranza)
Dirò quindi semplicemente quello che penso.

La frequente mancanza di dialogo fra uomo e donna spesso parte proprio dall'ignorare i differenti punti di vista, e questo, anche quando entrambe le parti sono oneste
(nel seguito questa ipotesi sarà sottintesa)

Farò tre esempi molto semplici, a carattere generale:

Una partita di calcio:
Tifosi di parte avversa non vedono i fatti nello stesso modo: e non parlo di ultras ignoranti ma di persone colte, scrittori, registi, direttori di giornali.
A volte nemmeno l'analisi alla moviola li riesce a mettere d'accordo.
Ma hanno tutti visto la stessa partita, gli stessi falli!

La politica
Non farò nessun esempio, le differenti interpretazioni degli stessi fatti o degli stessi dati sono sotto gli occhi di tutti. E' possibile che il 50% dell'Italia sia totalmente corrotto? O che siano tutti ladri o tutti bugiardi?
E questo al di la delle interpretazioni volutamente strumentali di una parte o dell'altra.

La guerra (no comment)

Bisogna quindi dire che non sempre esiste una realtà oggettiva in quanto quello che conta, quello che vediamo è solo la nostra interpretazione che dipende sia da fattori culturali che emotivi, da quello che vorremmo sia.

E questa alterazione è tanto maggiore quanto maggiore è la nostra partecipazione emotiva (o gli interessi in gioco)

Nel dialogo uomo donna quasi mai teniamo conto del differente punto di vista, insito anche nel differente modo di vivere, di pensare, di confrontarsi con la vita, di "sentire" le cose, di amare

Esiste una sola strada per il dialogo: la coscienza delle differenze e la volontà di trovare un accordo. Non vedere l'altro sesso come un nemico in guerra, ma come un amico con un diverso punto di vista

Facile da dire, difficile da mettere in pratica,
In questo non posso che recitare il Mea Culpa:
a volte ci si accorge dopo di aver chiaramente torto e dovremmo ricordarcene tutti, ma soprattutto noi uomini che a volte cerchiamo di imporre con la forza e la prepotenza le nostre idee, più di quanto facciano le donne

Infine, bisogna anche ammettere che è difficile rinunciare a privilegi acquisiti, più per tradizione che per legge: non saremo noi uomini a mollare soprattutto finché troppo ci sarà concesso!