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Fuori dal coro?
Post n°244 pubblicato il 08 Ottobre 2013 da meninasallospecchio
Qualche settimana fa, volendo parlare di femminicidio, ho fatto una ricerca con google. La situazione è in rapida evoluzione, perché la recente discussione in Parlamento della legge, ha modificato i risultati dei motori di ricerca e la stessa operazione dà oggi risultati un po' diversi. Ma fino a poco fa, cercando "statistiche femminicidio italia", uscivano 4-5 siti piuttosto neutrali, quelli dei principali quotidiani on line; un solo sito dichiaratamente femminista, quello della Casa delle donne di Bologna; e altri 4-5 siti abbastanza apertamente misogini, blogger negazionisti, sedicenti "voci fuori dal coro". Ora, considerando che anche fra i quotidiani c'era un articolo de Il fatto quotidiano sfacciatamente schierato dalla parte dei minimizzatori, mi verrebbe da dire: voci fuori dal coro un par di balle! Il coro è di quelli che negano l'esistenza del problema. Ma la pelle d'oca viene a leggere i commenti a questi articoli. Perché, se giornalisti e blogger negazionisti e minimizzatori mantengono una veste di civiltà, fra i commentatori si scatena la bestialità e viene fuori quanto odio per le donne serpeggi nella nostra società. Odio puro, beffardo, rancoroso, violento, incontrollabile. Mi domando: quanta di questa gente c'è in giro? E quanti passano dalle parole ai fatti? Spero pochi, perché non c'è di che stare tranquille. E spero che la maggior parte di loro siano segaioli frustrati ai quali la mamma non voleva bene, e il cui coraggio esplode soltanto dietro a un monitor. Me lo auguro sinceramente. Qualche tempo fa Beppe Severgnini ha pubblicato un'intervista a uno stalker, uno che sta seguendo un programma di rieducazione. Insomma. Se questo è quello "rieducato", siamo a posto. Cosa dobbiamo fare con questa gente? Ne conosco pure uno di persona: non ho mai fatto con lui questi discorsi, ma mi hanno raccontato che è stato diffidato per episodi di stalking. Per come lo conosco io è una bravissima persona, chissà cosa scatta nella testa di questi uomini. Ragazze, tiriamoli su bene da piccoli, perché dopo c'è poco da rieducare.
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