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Quelli che… i social
Post n°528 pubblicato il 27 Settembre 2016 da meninasallospecchio
Quelli che non sono su Facebook, non sono su whatsapp, non leggono le mail e i messaggi, ma vorrebbero essere messi al corrente di tutti gli eventi che vengono organizzati. Perché non me l’avete detto? O yeah. Quelli che sbarcano su Facebook nel 2016 e cominciano a creare gruppi, aggiungerti ai gruppi, pubblicare tutte le bufale e gli aforismi che girano da 10 anni, come se tutti fossimo qui dal 2008 ad aspettare loro. O yeah. Quelli che hanno paura di perdere la loro privacy per il solo fatto di iscriversi a Facebook, senza considerare che esiste anche l’opzione di non scrivere nulla. O yeah. Quelli che raccontano su Facebook tutte le loro vicissitudini e sembra che succedano più cose da film a loro in una settimana che a me in tutta la vita. O yeah. Quelli che pubblicano le foto in primissimo piano di ogni brufolo purulento che vedono sui loro figlioli e chiedono: “Secondo voi che cos’è?”. Ma che cazzo ne so, mica sono una dermatologa, togli quella schifezza che mi fa vomitare. O yeah. Quelli che a ogni anniversario di matrimonio mettono le loro foto con i cuoricini tesoro ti amo tanto. Ma dirselo in camera da letto? Che poi c’è stata pure una morta strangolata dal marito che aveva scritto del loro grande amore su Facebook due giorni prima. O yeah. Quelli che O tempora o mores, i giovani d’oggi, la società dell’apparire, tutta colpa della TV, delle multinazionali e di Berlusconi. Poi al compleanno del figlio mettono duemila foto su Facebook, tesoro, luce dei miei occhi, hai illuminato la mia vita, ecc. Perché dirglielo di persona non va bene, bisogna metterlo in bacheca. Ma se poi i loro figli pensano che tutto quello che conta nella vita sono i click, la colpa è della De Filippi. O yeah. Quelli che ogni giorno mettono qualche citazione sugli amici che ti deludono, fidarsi delle persone sbagliate, la cattiveria, l’ingratitudine… Ma che cazzo di gente frequentate? O yeah. Quelli delle frasi mafiose: tu che mi leggi, lo sai che un giorno pagherai per tutto il male che mi hai fatto, perché la vita presenta sempre il conto. Ma ce l’hai con me? O yeah. Quelli delle citazioni di Socrate. Ma lo sapete che Socrate non ha mai scritto una riga? O yeah. Quelli che l’olio di palma no. Quelli che l’olio di palma sì. Quelli che l’olio di palma forse. Quelli che il problema è un altro. O yeah. Quelli che parlano con i morti tramite Facebook. O yeah. Quelli che condividi se anche tu hai usato il gettone del telefono, il mangiacassette, il Ciao, o le punte di selce per cacciare i mammuth. O yeah. Quelli che vediamo quanti leggono il mio post fino in fon…
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