Claudia

I BUONI PROPOSITI

….intanto auguri di un buon anno.. FELICE 2008

Da piccola ero molto timida. Arrossivo sempre, era sufficiente che qualcuno mi rivolgesse la parola ed iniziavano a sudarmi le mani. Sempre. Anche in Chiesa, al segno della pace, mi gocciolavano già durante la predica al solo pensiero di dover stringere la mano a qualcuno.

Ero una bella bambina, con gli occhi verdi, chiari e penetranti; i capelli biondi che non stavano mai perpendicolari alle spalle, si muovevano di qua e di là, erano anche loro incerti sul dritto e mosso. Lo sono ancora. Capelli confusi. Molto alta, troppo alta per la mia età.

Parlavo poco, sognavo molto. Ora è il contrario.

Adesso mi piace dire, comunicare, ma solo con chi capisce. Sono una presuntosa del cazzo. Lo so. Ma il tempo è il tempo ed io non voglio sprecarlo con chi “non ci arriva”. Sogno poco.

Alle elementari arrivavo sempre in ritardo, arrossivo e dicevo solo “scusi”, non mi giustificavo; anche ora arrivo sempre tardi, ovunque, non mi giustifico mai. Nessuno mi dava mai la mano o se lo facevano poi ridevano e dicevano a tutti quanto era sudaticcia. In effetti faceva schifo, per me era un tormento, tenevo il borotalco in cartella e lo mettevo continuamente. Non serviva a niente.

Alle medie andavo dalle suore, facevo poche domande e con le compagne (tutte femmine) non avevo molto dialogo. Stavo appartata negli angoli a pensare. Avevo ottimi voti nello scritto, in tutte le materie. Gli orali erano le mie scene mute.

Ho iniziato a essere più aperta alle superiori, con i compagni di classe, avevo scelto appositamente una specializzazione dove ci fosse tanta matematica e la maggior parte fossero  maschi. Ero la cocca di tutti loro. Con i maschi riesco a rapportarmi meglio, ancora oggi  le mie amicizie apprezzabili e stabili sono maschili.

Il giorno del mio ventesimo compleanno ho avuto il mio primo rapporto sessuale. Casuale. Non ho avuto l’orgasmo, troppo tesa o troppo disinteressata.

Poi il fidanzamento, durato parecchi anni, la rottura ed infine la vita da single, non semplice, ma libera e serena. Ho provato e conosciuto di tutto. Ho viaggiato molto, ho esplorato, visitato e vissuto in molte città. Non ho più voluto fidanzarmi, ho trovato tanti “numeri due”, le medaglie d’argento.

Mai il numero uno. Mi sono innamorata di un numero due, sono stata tanto male, ho sofferto molto, per parecchio tempo/anni. L’ho frequentato e lo frequento ancora, ora è il mio “scopamico”.

Sono cambiata nel corso degli anni completamente; la bambina timida è diventata una donna indipendente, ottimista ed emancipata, aperta al mondo, dico sempre quello che penso, scomodo a volte, ma necessario. Non mi sudano più le mani. Mai.

Ho capito una cosa importante: a 20 a 30 a ... anni amo nello stesso modo, totalmente, non sono diventata più critica rispetto a quando ero più giovane, non mi accontentavo allora e non mi accontento adesso.

Vorrei tornare a fare l’amore sentendo il profumo dei fiori, come in quei tempi.

Non voglio costruire rapporti, voglio viverli.

Questa notte ho fatto un sogno, diverso e sconcertante. Ho avuto una figlia, senza padre, nel sogno ero felice e appagata e anche stamattina sono di ottimo umore, senza motivo.

Per questo 2008 sarà il mio intento, con o senza famiglia, con o senza un uomo, voglio un figlio entro il 31/12/2010. Criticatemi pure, anzi no, non fatelo, perché non mi interessa alcuna logica, datemi dell’egoista. E’ vero, lo sono! 

 Claudia