Creato da antoniolaretino il 13/11/2007

rumore

Silenzio§Rumore... disordinati pensieri sonorizzati.

 

 

referendum!!!

Post n°291 pubblicato il 11 Giugno 2011 da venuss99
 

                          

 
 
 

sulle automobili...

Post n°290 pubblicato il 26 Maggio 2011 da antoniolaretino
 


Leggenda narra che

Dio impiegò sei giorni

per creare l'universo....

il settimo costruì

un'Alfa Romeo
 

  

 
 
 

AREZZO DOMANI

Post n°289 pubblicato il 11 Maggio 2011 da antoniolaretino
 



                                            http://www.arezzopolitica.it

Caro concittadino

Sono nato ad Arezzo e voglio bene alla mia città.

A me piace la politica, quella che può permettere di cambiare in meglio le cose, nel mio Paese e soprattutto nella mia città. Sono stato Consigliere Comunale dal 1995 a oggi, ricoprendo per alcuni anni il ruolo di Assessore in due giunte di centrodestra. Credo di aver svolto il mio dovere rispettando il mandato dei miei numerosi elettori.

Adesso, insieme a molti amici, giovani e meno giovani, presentiamo ai cittadini di Arezzo una proposta e un progetto per migliorare la città. La nostra lista AREZZO DOMANI è ispirata dal senso civico, dalla volontà di spazzare via i vecchi e logori schemi della politica dei partiti, dall’esigenza di un serio ricambio generazionale. Noi vogliamo responsabilità e non potere. Vogliamo mettere al servizio di tutti le nostre competenze e la nostra passione.

Con questo spirito mi sono candidato alla carica di Primo Cittadino. E’ stata una decisione difficile e, mi si lasci dire, coraggiosa. Ho dovuto per questo lasciare il mio partito di provenienza (PDL) che ancora si attarda su logiche nazionali in spregio degli interessi autentici della nostra città. Devo ammettere che il grande bacino elettorale  di centrodestra è il mio principale riferimento, ma intendo rivolgermi ad ogni elettore, nella convinzione che, quando si deve governare una città, le cose da fare non devono avere colore politico.

La mia candidatura è sorretta dal grande progetto di AREZZO DOMANI. In questa breve lettera non ho lo spazio sufficiente a descriverlo e ti rimando al mio sito web http://www.macrisindaco.it/ ,  oppure alla lettura del librettino che troverai durante la nostra presenza fra la gente, per conoscere approfonditamente il nostro programma elettorale. Non propongo niente di retorico, niente chiacchiere generaliste, nessuna promessa demagogica. Propongo alcune importanti sfide per lo sviluppo della città dal punto di vista economico, sociale e culturale. Proposte concrete, cose che realizzeremo seguendo scopi ben precisi, con un orizzonte temporale definito e utile al rilancio e al miglioramento della nostra città.

Se vuoi puntare a un domani migliore, il 15/16 Maggio vota per avere un sindaco giovane e sincero, energico e motivato. Vota AREZZO DOMANI e MACRI’ SINDACO.

                                                                                                       Francesco Macrì

 
 
 

dam un bes

Post n°288 pubblicato il 04 Maggio 2011 da antoniolaretino
 

 

Giusto cinquant'anni fa Antonio Ligabue viveva la sua "consacrazione d'artista" con una mostra a Roma alla galleria la Barcaccia; partecipò a patto che il governo gli desse una medaglia d'oro.
E l'ebbe, singhiozzava quando se la ritrovò tra le mani.
Poco dopo, ad ascoltare dam un bes dei Nomadi, lo si ritrova a chieder "un bacio per favore" alla Cesarina, la solare ostessa del paese.
Era l'espressione di un bisogno d'amore che spacca il cuore. 

La Villa dei capolavori è situata in un bellissimo parco secolare popolato di animali che rende la Fondazione meta estremamente piacevole oltre che di notevole interesse culturale per i visitatori. Con un’estensione di dodici ettari il parco ricalca il modello all’inglese, caratterizzato da una distribuzione irregolare delle masse vegetali, spesso alternate da ampi spazi erbosi.
La presenza di arboreti, alberi monumentali solitari e vegetazione arbustiva spesso spontanea conferisce al parco un valore estetico che si basa in gran parte sulla varietà delle forme, e gli dona un aspetto che riflette tanto l’armonia del parco all’inglese quanto il fascino della natura selvatica. Ulteriori elementi di varietà paesaggistica sono le due aree di giardino formale all’italiana con le basse siepi in bosso che prolungano sul terreno le linee architettoniche del complesso.
                   
                                                  
http://www.magnanirocca.it

                                                                        
               

 
 
 

cara "Maria"...

Post n°287 pubblicato il 14 Aprile 2011 da ketypiccola
 

                                                                   

Ed eccomi qua:
letteralmente tirata per i capelli e con comprensibile disagio a scrivere queste poche parole.
Come la maggior parte di chi si trova a leggermi ho un profilo su Libero ed alcuni mesi addietro ho ricevuto la richiesta di amicizia da parte di barbarossa1965:
Si presenta come Maria e scrive che le piaciono le mie parole e, testualmente "è in sintonia con me"...
Passano alcuni giorni  e ricevo un suo messaggio, mi avverte di un  fascista presente su Libero e che abita nella mia stessa città, Arezzo.
Nei giorni successivi è un susseguirsi continuo di suoi messaggi dove mi chiede di "aiutarla a fare scomparire il fascista maschilista e misogino da ogni comunity"... insomma il delirio.

Cara Maria

a tutto c'è un limite:
non puoi scrivere che io sarei stata "importunata" da Antonio ed altre sciocchezze
per il semplice motivo che non è vero!
Non mi interessa assolutamente entrare in questa vostra diatribia.

Cara Maria

non ho intenzione di assecondare le tue paturnie.

Cara Maria
                                                        
adesso basta!
                         

 
 
 

  

                L'ENNEMI  
 
Ma jeunesse ne fut qu'un ténébreux orage,

Traversé çà et là par de brillants soleils;

Le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage,

Qu'il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils.

Voilà que j'ai touché l'automne des idées,

Et qu'il faut employer la pelle et les râteaux

Pour rassembler à neuf les terres inondées,

Où l'eau creuse des trous grands comme des tombeaux.

Et qui sait si les fleurs nouvelles que je rêve

Trouveront dans ce sol lavé comme une grève

Le mystique aliment qui ferait leur vigueur?

- O douleur! ô douleur! Le Temps mange la vie,

Et l'obscur Ennemi qui nous ronge le coeur

Du sang que nous perdons croît et se fortifie! 

                               
                                                                            
 
 Per i barbari che non conoscono
           la lingua di Dante
     
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"Nel Tempo
 dell'inganno universale
 dire la verità
 è un atto
 rivoluzionario"
                      ORWELL
        


"I politici
 non sono altro
 che i camerieri
 dei banchieri"
                 EZRA POUND

 
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"Noi ci permettiamo di
 essere aristocratici e
democratici, conservatori
e progressisti, reazionari
e rivoluzionari, legalisti
e illegalisti, a seconda
delle circostanze di tempo
di luogo e di ambiente."
                 B. MUSSOLINI  

 

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GuITTOnaTA
Tuttor, s'eo veglio o dormo,
di lei pensar non campo,
ch' Amor en cor m'atacca.
E tal voler ho d'òr mo,
com' di sappar in campo
o di creder a tacca.
Amor valeli pro:
ché più leggero è Po
a passar senza scola
che lo mondo a om pro'
senza Amor, che dà
cor e bisogno da
sprovar valor e forzo;
perché ciascun om, for zo
che briga e travagli' agia,
se vale, non varrà già.
Move, canzone, adessa,
vanne 'n Arezzo ad essa
da cui tegno ed ò,
se 'n alcun ben mi do;
e di' che presto so'
di tornar, se vol, so.




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     UNO    DUE    TRE
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 Se non mi vedi...forse  son quà!
 clicca sul divano, che aspetti!?!

          
 


 DavidByrneRadio
              Clicca&Ascolta!
     


 
Pequod
Como lo albero ven arcuato da acuto vento così fecer lor simili invelati pel gran soffiare chè di procella perigliuosa già avvicendeasi le minacciose nubi... acchè li marinai da tolda per scrutar marosi e correnti all'erta stavan e di coffa il timonier salì ,ratto...sì como pensiero alato..sì che potesse pria d'altri mirar greve minaccia che nera e livida di folgori il mare portava al legno.All'acuir di vista,refolo leggero rivelò nero scintillìo..e poc'anzi al tempestoso mugghio di natura, il giallo becco e l'ali nere d'un corvo palesaron la presenza.D'acuto volo precedea veloce,portando il guardo de' marinai ora a dritta ora a manca... nell'ondeggiar furioso de' primi flutti.Grido giungea da coffa,chè l'occhio esperto del nocchiero avea scorto rotta palesata da quel battito nero, e diede voce di rotta e coordinate ai quali fecer eco il correr veloce de' marinai alle manovre ed al brontolìo sommesso del legno che rispondea svogliato a rapida virata.Seguendo il volo del nero messaggero,le vele del Pequod ebber nuova forza..e spinti or in fil di ruota,ora al traverso, i marinai del legno antico gettaron prua verso oriente...ove'l sol ancor dorati rai spargeva,pria di lasciar posto a diafana Diana per la notturna caccia.Giunti in salvo da procella,il corvo posò sul cassero,stanco e stremato.. e quivi 'l timonier e l'equipaggio tutto dieder di voce ad uno ad uno ed intonaron del corvo e del Pequod il canto, ch'ancor nei mari è udito.Da quel giorno,in vicinanza di procella tutti li marinai,scrutan l'aere,in cerca non di flutti minacciosi,nè di nembi adirati...ma sol del nero luccichìo di due ali,tra i venti agitati....  
                                                                                                    Con sincerità,
il timoniere del Pequod.         
 
 

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