la voce del silenzio

anniversario trasgressivo

ok, mi ci hanno un po' "tirato per i capelli", come si dice...ma ci provo; popolo del blog, per quanto possa interessare....ho deciso (diciamo così) di raccontarvi come una coppia di collaudati coniugi quasi cinquantenni hanno festeggiato REALMENTE il 26esimo anniversario di matrimonio, lo scorso giugno.
Età degli sposi 46 e 47 anni, figli (due) casa e lavoro per entrambi; animali da accudire (due gatti e due cani), quell'atmosfera un po' sonnecchiosa dei matrimoni datati, figli cresciuti, una certa stabilità di coppia e una relativa tranquillità economica (leggasi mutuo estinto)....Da varie radio abbondano le pubblicità dei motel, tutti rigorosamente con "vasca idromassaggio doppia, ambiente riservato e confortevole"...allora chiamiamo i nostri amici Anna e Luca ( o Laura e Gianni, o Carla e Piero...che nomi vi piacciono?)
lei a bruciapelo un giorno chiede a lui "Andiamo a Motel "pinco pallo"?"lui la guarda strabuzzando gli occhi,inghiottendo saliva di traverso,reprimendo un accesso di tosse da soffocamento (per la saliva di traverso) insomma come fosse impazzita di colpo, eppure ancora non fa caldo, e riesce infine a mormorare "pensa volevo proportelo, ma ho pensato se glielo chiedo mi risponde ma per chi mi hai presa?"; la discussione sembra finire lì. Qualche giorno dopo lui le dice, sornione, "ma dalle nostre parti, qui vicino non ce ne sono, motel? dobbiamo per forza fare tanta strada? prova a veder su internet"...detto fatto ....mezz'ora dopo avevano prenotato la suite in un motel per festeggiare l'anniversario di matrimonio.

Imbarazzati, non proprio usi alla frequentazione di posti trasgressivi per definizione, abitualmente frequentati da coppie clandestine o comunque non proprio regolari...aspettano la fatidica data con trepidazione e timore; e con figli che deridono...(chissà perchè per i figli i genitori, in quanto tali, devono necessariamente avere raggiunto la pace dei sensi ?!) e scuse da inventare per poter collocare degnamente la prole ancora non autosufficiente dalla nonna di turno ( è mica pensabile dire alla madre o alla suocera "sai sabato dovrebbe dormire da te il piccolo perchè noi andiamo a scopare come ricci in un motel"...no, non sarebbe carino, vero? perchè se per i figli si è raggiunta la pace dei sensi, per i genitori lo si è fatto solo per concepire e quindi due volte in tutto il matrimonio!)...ma poi perchè si dice "come ricci", mah?!...

arriva la fatidica sera! ragazzi, che emozione!

Si abita insieme da ventisei anni, si divide letto, bagno, armadio....ma quella sera ci si prepara rigorosamente separati; body intrigante, nuovo, acquistato per l'occasione che lei indossa in segreto per effetto sorpresa, abito elegante tipo invito a nozze per lui che "cravatta" a malapena sa come si scrive. Escono insieme di casa, ma lui le apre la portiera dell'auto...mai successo, nemmeno quando era incinta e ingombrante come una mongolfiera e sarebbe stato necessario e non solo una carineria!
Cena romantica, e si iniza a scherzare, a giocare a fare gli "amanti"...con frasi tipo, "cosa dico poi a mia moglie""oddio se mi vede qualcuno che mi conosce", forse più per spezzare la tensione che per reale necessità del gioco, così si arriva al motel.
Discreto, posto tranquillo, non vedi e non ti vede nessuno, la suite è superiore alle aspettative, atmosfera ovattata, vino in fresco,frutta fresca sapientemente collocata ad effetto in un vassoio, rosa rossa posata sul letto (enorme, rotondo, vasca idromassaggio che troneggia dietro e sopra il letto!)wow....nessuno dei due è mai stato in un posto così!
Poco a poco i due attempati coniugi si sciolgono, l'imbarazzo (?!?) svanisce...e magicamente, complice il posto, i due si ritrovano davvero ad essere amanti, con entusiasmi e desideri da ragazzini, con curiosità e voglia di giocare che si erano un po' perse negli anni d'intimità scontata.
Davvero una prima notte di nozze!
Con giochi,passione, desiderio che esplode a confondere...e risvegliarsi al mattino, abbracciati come non succedeva più da tempo, con la voglia di ricominciare e il dispiacere, poi, di dover andare via, di tornare alla realtà, alla routine.

Lei racconta alle colleghe in ufficio e alle amiche come e dove ha festeggiato l'anniversario (lei, che di "certe cose" non si parla mica, saremo mica matti?), lui si vanta con amici e colleghi...e magicamente...anche tra loro inziano a scherzare sull'argomento, a riderne e a farsi avances, come fidanzatini adolescenti....il miracolo è avvenuto; Anna e Luca ( o come caspita li volete chiamare, quei due) tornano ad essere una COPPIA!

Lui ne aveva quasi perso le speranze, lei nemmeno immaginava di poter provare certe emozioni e sensazioni!

Così i coniugi quasi cinquantenni, efficenti lavoratori di giorno, buoni (almeno è ciò che sperano) e attenti genitori, la notte si trasformano, una metamorfosi che ha ripercussioni sull'atmosfera di casa più serena e rilassata, nel rapporto coi figli dai quali ci si lascia anche prendere in giro, sul lavoro dove si è meno tesi e arrabbiati.

La tacita promessa tra i due è regalarsi, ogni tanto, una notte da amanti; uscire da casa, in un posto dove non ci sono figli che devono rientrare o che girano per le stanze, animali da cacciare dalla camera,bollette da pagare o lavatrice da far avviare...una notte per ritrovarsi, per giocare, per tornare giovani ma con l'esperienza dell'età, per amarsi per il gusto di farlo e con la consapevolezza che l'amore, in ogni sua espressione, è gioia, piacere, intimità reale, che crea quell' atmosfera di comunione vera che unisce e rinsalda i rapporti.

Non so se il finale è "vissero felici e contenti" intanto vivono sereni e appagati, uniti e complici...e la vita ha un altro volto, un nuovo colore e un'altra storia