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Rarefazione
Post n°309 pubblicato il 25 Settembre 2011 da simurgh2
RAREFAZIONE.
Rarefatto in un'estensione infinita rarefazióne s. f. [der. di rarefare]. – L’azione del rarefare, il fatto di rarefarsi; in partic., il fenomeno fisico per cui un corpo aeriforme aumenta di volume, conservando intatto il suo peso: continua rarefazione d’esse sostanze, le quali dilatandosi, e perciò ricercando sempre spazii maggiori, fanno forza contro al loro contenente (Galilei); r. di un gas, r. dell’atmosfera; r. della nebbia. In usi estens.:la r. delle visite, dei controlli; questo puro presente non esiste nel tempo, che lo annienta in ogni attimo; esso esiste fuori del tempo e cioè della vita, nella rarefazione del ricordo o dello scrivere (Claudio Magris). Rarefatta è la parola che infine si dissolve in un paesaggio mentale infinito. Priva di consistenza, si assotiglia penetrando in ogni crepa della percezione. « Condensata e rarefatta appare in forme differenti: quando si dilata fino ad essere molto leggera diventa fuoco, mentre poi condensandosi diviene vento: dall'aria si producono le nuvole per condensazione e se la condensazione cresce, l'acqua, se cresce ancora, la terra. E all'ultimo grado le pietre... » (1) Con ciò che si condensa io, ce l'ho un pò su. Il concreto intendo, cio che si impasta. Preferisco l'aria. Ci sarà un perchè al mio invidio il vento no? Si eh, ma anche no. Dar aria bisogna, questo penso fondamentalmente. Invece la roba che si impasta e si addensa, se poi la lasci la va a male no? Metti anche la pasta, con i suoi bei lieviti dentro, ecco, i lieviti, questo mi piace, che lieviti, che mi da un'idea leggera, che con l'aria si monta, si gaza, che per un attimo si crede chissàche, si gonfia tronfia di sè. Mi pare simpatica, cosi sul momento, mi fa ridere.
naufraga in un sogno vicino (altro che Neruda) (assemblaggio di parole trovate qua http://anfortas.scrivere.info/index.php?poesia=61807 ) rarefazione come osteoporosi del pensiero
(foto del tedesco Elger Esser) Rare Fazioni
« Come l'anima nostra, che è aria, ci sostiene, così il soffio e l'aria circondano il mondo intero. » Insomma, non so se alla fine si capisce che idea che ho della rarefazione.
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Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
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