Il presunto poeta, una mattina d'improvviso si sente un piccolo puntino rosso davanti ad un semaforo. Un palombaro spaziale che disegna una trama dentro una cosmogonia, una traiettoria costruita per analogie che contemplano particelle sub-atomiche e oscure profondità per palombari-astronauti.
In questa molteplicità, dove tutto pare poi uniformarsi a questa idea che coltiva l'aspirazione d'universo, sia pur piccolo come Noi, ancestrale, che un ventre riaccoglie quasi fosse un figlio perduto che torna
Un puntino rosso
S'inarca
Cerca nello spazio un punto dove fissarsi
esita un poco
si contorce in aria
mai si spezza
lontano da terra diventa un punto inarrivabile
una macchia inconsistente
un lapillo di vulcano
un esasperato invisibile,
inadatto incompreso solitario accartocciato
lontano sempre più lontano puntino rosso che sparisce
perso nel vuoto senza luce senza te
anche se son solo davanti un semaforo rosso
ho fatto quel volo accartocciato ruotavo
come elefanti a ritroso nell'azzurro del tempo ![](https://lh6.googleusercontent.com/-kDqiufnZx4k/UIU9rpGXs8I/AAAAAAAAGXM/4tDMidHW5To/s519/photo.jpg)
Un piccolo punto rosso
Inspira ed espira
dentro quel buio
come il suono di una goccia che cade
tic tic tic tic
Arriva un messaggio dall'altra parte del mondo
Lei ha un sogno
Un sogno giallo
Scompare e ritorna
ma è un sogno dal colore sbagliato
Le note di un tango dall'altra parte del mondo
un sospiro scagliato
un uomo seduto al tavolo di un caffè parla di filosofia
Cagate!
Intorno gli odori del sud america
Lui ha lo sguardo distratto, timoroso
Ha due minuscole ali rosse sotto il maglione
Lei ha istanti seduta davanti dall'altra parte del mondo
per lui che parla da solo
ma è a lei che parla gli chiede
hai dieci euro da cambiare?
tanto per dire, non sapendo che altro
ma è come gli toccasse le vertebre
senti? Una dopo l'altra
pian piano sfiorate
delicate lisce Ne hai persa una?
Il piccolo punto rosso ruota nello spazio infinito
Ci sono le nuvole sotto?
Nei suoi pensieri lei somiglia ad Emily
se si tirasse su i capelli
Gli scrive sempre poesie
dall'altra parte del mondo
dove il sogno è rosso
Perché?
![](https://lh5.googleusercontent.com/-IIysWdHui6Y/UIVECB1KLUI/AAAAAAAAGXo/G0hUV-9c4PM/s320/foto.JPG+posizione+di+volo.JPG)
Cosi, ogni cosa a cui ricorri scrivendomi, mi par doppio come leggere la stessa frase in universi distanti allo stesso modo di uno vicino sospeso a pochi millimetri eppure invisibile e sorprendente appena ne avvertì l'improvviso stupore che genera
![](http://www.thepunch.com.au/images/uploads/child-mono.jpg)
Arriveranno presto palombari spaziali
trasleranno dal cosmo il silenzio
portandoloselo dentro
per poi portarselo via
Ne serve tanto nel cosmo.
Qua solo casino.
Io, che volevo fare l'astronauta da piccolo
e portare piccoli bagliori ed intermittenze
dentro petti a volte impenetrabili
e far scaturire sciami accecanti
e con le dita poi sfiorare le vertebre
e da quei sciami accecanti
spunteranno poi dall'osso le gemme
Come Palomar, di Calvino, "in questa terra
luogo di complicazioni superfue e approsimazioni confuse,
nell'esatta geometria degli spazi siderali,
la sensazione che tutto mi sfugga."
Qua in fondo, solo un piccolo puntino rosso,
anche se in cielo non siamo meno di quelle stelle,
un puntino rosso che s'incarca,
esita, espira e inspira dentro quel buio
che cerca nello spazio un punto dove fissarsi, senti?
Il meccanismo degli astri che cigola e sussulta
in tutte le sue giunture non oliate nell'universo, lo senti?
Un palombaro nascosto nelle profondità di un piccolo laghetto
espira e inspira dentro il suo scafandro
Muove le dita dentro il suo guanto
come a sfiorare carezzando
vertebre che premono sulla pelle.
Te ne manca una, ti ho detto. E tu hai detto
"manca ciò che deve essere protetto, custodito, traslato
dall'universo a noi dentro...lascia, non vedi? E' una gemma"
Due piccole ali rosse allora ti spuntarono tra le scapole.
Da bambini non si sapeva di vivere a ridosso del cielo
E adesso, adesso che alba sarà mai questa che verrà?
Che ti trovi con petali esplosi e vorticare nella paura
e nel vuoto che temo ma il bambino dice
di cercare l'albero rosso
Di mettere la bocca sul buco senza corteccia
e di fare tre volte il suono della goccia che cade
tic tic, tic tic, tic tic,
Allora senti lo scatto dentro l'orecchio
Dall'altra parte del mondo l'uomo da solo
seduto al caffè pensa alla sua Emily
che gli scrive poesie da cerva I'll
E io non son mica Clint Eastwood
Sono solo un puntino rosso che cerca nello spazio
un punto dove fissarsi
Mostro fragile e alato senza pistole nella fondina
per difendersi dalle schegge di astri
L'uomo si scatta una foto da solo con l'autoscatto
Vuole mandarla a lei
Scatta poi guarda Non è da solo
Nella foto c'e I'llei stretta a lui felice . . . .
Il Tao dice:
Abbandona la tua forma corpo
rifiuta il sentire e il vedere
dimentica il tuo posto nella gerarchia delle cose
e allora potrai diventare tutt'uno con l'universo
L'orecchio smette di sentire
la mente smette di fare collegamenti
lo spirito dimentica millemila cose
sdraiati fianco a fianco, come due metà di una falange
in quel volo di puntini
Ma è possibile si? Chiede il palombaro
![](http://cartesensibili.files.wordpress.com/2012/10/agostino-arrivabene-proserpina-wetnurse.jpg)
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30