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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
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Una badante balcanica sorride passando Sarà passato che ne sò, neanche dieci secondi, quel tempo di passarmi davanti, che me ne è servito molto di piu a scriverlo adesso ed immaginarne la storia, ma non è tanto questo. Non per la storia in sè o per quei clik che faccio con gli occhi, no. E' un sistema. L'altra mattina pensavo a quali e quanti momenti in un giorno intervengono sulla determinazione del nostro stato d'animo, gli schemi che ci organizziamo inconsciamente e mi veniva da prendere nota sul mio blocchetto di tutte quelle cose che mi mettevano di buon'umore, fare una lista, non lasciare al caso, scrivere un saggio, un articolo per Il manifesto. Beh, adesso mi richiede del tempo parlarne. Non so se si capisce con quello che ho scritto ma ci tornerò sopra o ci starò sotto che non si sta male neanche la. Intanto metto questo. Meriterebbe una storia completa ma ormai il post è andato cosi. Mi fa venir delle idee che, come ho detto ci tornerò. Poi c'è il fatto che devo metter fuori qualcosa, che se poi mi leggono anche commentano e mi scrivono e a me questa cosa mi fa contento no? (1) Il video me lo aveva lasciato in un commento una che passa di qua, Paola, una che entra nei commenti sempre come ospite. Ringrazio. Diciamo che lei allora si è occupata della colonna sonora del post. Che mi piace poi quella musica, che rende rarefatta e rallentata l'atmosfera del post. Come se quei pochi secondi della carrozzina che passava davanti, durassero poi alcuni minuti. Grazie Paola. |
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SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Ho letto la tua storia sulla nutria. "La nutria" CLICCA Una storia da niente, un giretto in bici eppure era racchiudibie in quel concetto che esprime la leggerezza come l'intendo, nel senso che con la tua di quella storia la che scrivi, io ci sto bene. Ed è come uno star con te. Difatti mentre ero la mi sono immaginato di venir a fare un giretto con te. Saremmo andati in quel baretto, che io i soldi non li lascio a casa neanche per protesta e avremmo bevuto una lemonsoda o un chinotto ma sò gia che io sarei stato tentato da una birra,
Allora, quel che volevo dire è circa il trovar, ognuno per sè, ciò che cura, ciò che briga per ristabilire in sè quel pò di armonia. Ricorro spesso a quel clik, Un modo forse per ristabilire curiosità per gli istanti che si sommano e a cui noi non prestiamo attenzione, che siam sempre la presi con i pensieri alle cose da fare. Allora fermi la vita un attimo e ti curi, anche di un istante. E impazzisci se stai li a vedere quante cose ci puoi trovare. E poi, siccome sei contento, queste cose le vuoi raccontare no? Sennò che stiamo a scrivere? di parlar di berlusconi e ingiustizie a me non va mica, perchè mi mette di cttivo umorre.
Adesso che son a casa ma devo darmi una mossa per uscire che mi devo trovar con stefy a bere lo spritz al baretto lungo il fiume che per me è uno dei posti piu belli al mondo e che l'unesco dovrebbe sapere e darci un'occhio e dire qua non si tocca niente. Quel che volevo dire è che son qua e per televisione fanno un tour de force di tutti i film di fellini su Iris che si vede anche la da te. Beh, io come mi trovo con fellini, con queste storie, con quel tipo di uomini, i mastroianni e compagnia bella. Ma qua si apre tutto un nuovo filone.
Lascio stare, che poi adesso mi veniva da dire un'altra cosa che so a te interessa, sul concetto di racconto.
Scriviamo una cosa che ci si possa scambiare? Cioè tu mi scrivi un post e lo metto qua e io, se vuoi te ne scrivo un'altro. Eh? Ti spiegherò. Dai che vado. Ciao camel di una donna
Allora, "dai che scriviamo insieme". A me piace questa idea. Ho in testa una cosa semplice intanto, se a te va. Siccome chi mi piace mi piacerebbe anche poterlo aver qua, con un post suo, qualcosa che gli viene, niente che possa creargli problemi o eccessiva ansia da prestazione. Cosi, vista piu nel suo aspetto affettivo. Poi c'è questa cosa che i post finiscono la. Tante volte, che ne sò, per me è un peccato. Certi post ti sobillano altre idee e allora mi piacerebbe potessero continuare, anche in un nuovo post, svilupparsi diciamo, sovvertire e ribaltare anche, aggiungere nuovi sguardi sulla storia. Cose che non muoiano nei commenti. Allora o si forma un'accolita, ma son cose che, casomai vengono da sole, si aggregano ecc. Penso che questi post ulteriori possano nascere spontaneamente, da un commento, un'osservazione, che ne so, è da vedere. Poi c'è che possiamo anche scriverne assieme. Partendo sempre da un input che ti seduce e affascina. Costruirci qualcosa attorno. Mi pare possa uscirne qualcosa di bello no? Un modo anche per stare assieme qua.
Io vado gia in un blog collettivo. E' qua, Parallelamente si chiama CLICCA Immagino un giro in bici con te. Tu che mi porti nei posti tuoi che ami, dove ti piace andare, scoprire che cos'hanno di speciale per te. La tua personale geografia, dei luoghi che sono esterni ma diventano anche interiori. Un minuscolo atlante personale, il tuo mappamondo dove punti il dito senza pensare. Il posto dove hai visto la nutria, può essere che diventi un luogo a te speciale perchè poi si lega ad altri avvenimenti. Il baretto, uno magari ci da una lira, che posto è? che ha? eppure è un posticino tuo, che ci stai bene, dove ti prendi i calippi cocacola. O la panchina dove vai a sederti con il libro. Non so se riesco a farmi capire? Diventano luoghi dove ci si lega con un privato, spesso insignificante affetto. Insomma lo sguardo dell'altro magari amplifica la percezione dei luoghi. C'è una tua privata mappa personale no? Secondo me, i luoghi, hanno un significato profondo che ti parlano anche della persona che ci va, che gli piacciono.
Beh si dai, che si puo fare di andarsi a fare un giro in bici, a prendersi una birretta e un calippo alla cocacola. Poi, allora quel baretto prenderebbe ulteriori significati no?
A me è arrivata una cartolina da Iuston, tecsas. E' scritto:
Amwerica 1 Luglio 2011
Houston e New York, due estremi dello stesso paese
Houston è L'America di Carver, New York è quella di Tom Waits
grazie
Poi dicevo di Rosendo all'inizio. Un tenero simpaticone, di quelli che la sanno comprare la gente. Dev'essere un buon malandrino. Terra straniera eh? ti canta. Che togo. Beh, grazie lontra