Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« RarefazioneCose di cui mi accorgo »

murakami - tutti i figli di dio danzano

Post n°310 pubblicato il 28 Settembre 2011 da simurgh2

Murakami 

Come una geisha le parole
danzano sulla scena mentale


Memorie Di Una Geisha: la danza di Sayuri

ma cosa devo fare allora?”
“danzare” rispose “continuare a danzare, finchè ci sarà musica. capisci quello che ti sto dicendo? devi danzare. danzare senza mai fermarti. non devi chiederti perché. non devi pensare a cosa significa. il significato non importa, non c’entra. se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. e una volta che saranno bloccati, io non potrò più fare niente per te. tutti i tuoi collegamenti si interromperanno. finiranno per sempre. e tu potrai vivere solo in questo mondo. ne sarai progressivamente risucchiato. perciò i tuoi piedi non dovranno mai fermarsi. anche se quello che fai può sembrarti stupido, non pensarci. un passo dopo l’altro, continua a danzare. e tutto ciò che era irrigidito e bloccato piano piano comincerà a sciogliersi. per certe cose non è ancora troppo tardi. i mezzi che hai, usali tutti. fai del tuo meglio. non devi avere paura di nulla. adesso sei stanco. stanco e spaventato. capita a tutti. ti sembra sbagliato. per questo i tuoi piedi si bloccano”.

alzai gli occhi e guardai la sua ombra sul muro.
“danzare è la tua unica possibilità” continuò “devi danzare, e danzare bene. tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta… finchè c’è musica, devi danzare!”
(DANCE DANCE DANCE di Murakami Haruki) 


La foresta dei pugnali volanti - la danza dell'eco

Tutti i figli di Dio danzano!
calpestava la terra e roteava le raccia con eleganza. Ogni movimento chiamava il sucessivo, e si collegava ad esso in modo autonomo. Il suo corpo tracciava un diagramma dopo l'altro. E in quella danza vi era forma, variazioni e improvvisazione. Dietro al ritmo c'era il ritmo, e tra di essi vi era un altro ritmo invisibile. In alcuni momenti chiave, Yoshiya, riusciva a cogliere una visione d'insieme dei loro complessi intrecci. Diversi animali erano nascosti nella foresta, come in una illustazione cifrata. Vi apparteneva anche una bestia spaventosa che non aveva mai visto.. A un certo punto sapeva che avrebbe dovuto attraversare la foresta. Ma non aveva paura. Cosa aveva da temere? Era la foresta che esisteva dentro di lui. E la belva quella che lui stesso portava con sè.

(Murakami - Tutti i figli di Dio danzano )

La sensazione che all'interno della sua scrittura e nella mia testa si esegua una danza, dietro ai miei occhi si sviluppano gesti, scenografie, movenze, mentre lo leggo frammenti di pensieri danzano, spesso è una battaglia feroce, coltelli, schegge, petali, rombi di nuvole, acque tumultuose o placide, silenti. Lo sento il corpo, si allerta. Una lettura fisica, molte volte, il corpo risponde. Sono i pensieri a danzare. La mente si espande. Uno sfasamento dove danzano messaggi spesso oscuri ed enigmatici. Danza sul bordo di un precipizio o su una soglia o, ancora sulla linea d’ombra. Identità che rimangono sospese sull’ambiguità dei codici.
Ciò che ancora serpeggia, piu che questo libro di racconti, è ancora quel romanzo di 833 pagine: "L'uccello che girava le viti del mondo."
Succede qualcosa con questa scrittura: avverto l'abbandonarsi dei pensieri che si danno per vinti e il corpo gli si abbandona. Non subito; prima c'è sempre questa rappresentazione di resistenza, quella pallina che rimbalza sui tamburi. Tu non vedi dove rimbalza ma la senti. Ecco, c'è questo sentire che va oltre il leggere. Coinvolge una schiera di sensi, che danzano anche loro. La danza dell'eco mi pare sia una rappresentazione che corrisponde a quel che sento. Murakami insinua e, poi appena ti prende, murakami lo toglie, rimbalza in dell'altro; sorprende. Ciò che intendo per rarefazione ecco, Murakami spesso l'impone. Non c'è mai una direzione precisa in cui ti conduce, ti abbandona e cosi quasi mai c'è un interesse per la trama: comincia e poi si disperde, suggerisce ai tuoi sensi. Come in quel racconto del fuoco. Non c'è un finale, quasi mai. Rimani su questi scenari, spesso impietrito o assorto, in una visione che apre le braccia ad accogliere non si sà che, però ogni volta mi porta dentro, mi sprofonda o mi viola. Come nella danza il suono, il gesto sono linguaggi che parlano d'altro, rappresentazioni arcaiche del corpo che cita, suggerisce, opta, non pretende, si mostra, sollecita in ognuno dell'altro cosi la struttura delle storie di Murakami. Lo spazio in cui ti sospende è quello dell'intuizione. Ci sono cose che le senti tutte in un colpo. Cose che hai sentito ancora ma non ci hai fatto caso, probabilmente. Le senti e non gli chiedi niente però, finalmente lo sai, ci sono.
E non è che sai qualcosa di nuovo, non io almeno, se non che avverti un preciso momento per cui bisogna cominciare a disimparare per imparare la danza

ecco,quel canto,quel passo sì lieve 
mi par somigliare a una doccia che non lascia conoscer le tracce
eppur nelle spugne  ogni giorno avviene  la vita
il suo odore immortale

"Le storie stanno dentro di noi, aspettano il momento giusto per venire fuori. Quando hai fame lo sai, quando devi scrivere lo sai, qualcosa dentro te lo dice."
(Murakami) 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/simurgh/trackback.php?msg=10659125

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
daunfiore
daunfiore il 28/09/11 alle 12:37 via WEB
e ci arrivi alla fine del libro che ti senti aria...o acqua....dipende dai gusti...o forse polvere...è una leggerezza strana...sedimenta...
 
JoyMusette
JoyMusette il 28/09/11 alle 15:05 via WEB
Bellissima la citazione in fondo al post. E' davvero così...
 
primulina16
primulina16 il 29/09/11 alle 20:48 via WEB
faccio mia la citazione..è stupenda!dolce serata..angela.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 29/09/11 alle 21:57 via WEB

buona sera,
ho pensato più o meno lo stesso leggendo dei pesci che non chiudono gli occhi (grazie della segnalazione)
in più, diverse altre cose tra cui quella che è raro mi piacciano libri così fortemente radicati nella cultura del nostro paese preferendo appunto l'oriente.
l'ho scritto poco fa da mia_euridice che praticamente è tutto sottolineato tranne gli spazi bianchi tra una riga e l'altra.
dunque difficilissimo citare una tra le tante frasi e concetti e racconti, ed episodi e insegnamenti di questo De Luca in una forma (ai miei occhi) davvero s_t_u_p_e_f_a_c_e_n_t_e e commovente da tanto l'ho trovata emozionante nella sua pulizia essenziale e forse per questo surreale (oggi)
_O facimmo sulo p'a ncannarienza_ (pag 40)

le viti che girano le vite nel tino anche le ho prese, ma sai che per questo murakami ho ancora qualche minima avversione benchè poi ci si sia rappacificati e allora ho preso anche l'altro (Ryu Murakami) di cui purtroppo pare introvabile il blu quasi trasparente.
ma vabbhè, cercherò di decifrare la relazione letteraria (che pare abbiano avuto all'inizio delle reciproche carriere) tra i due murakami.

comunque essenzialmente volevo dare Cesare quel che è suo per via la dritta su Erri, ciao;)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963