Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« ritagli | Il corpo dell'altro » |
Post n°474 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da simurgh2
Le cose difficili della vita Mia sorella diede i primi segni di schizofrenia a diciassette anni. Era comparso ne "La lettura", supplemento del Corriere della sera "L'incubo delle sfumature". Mi ha colpito questa definizione. Bill Viola è un videoartista Bill Viola - Trasfiguration (clicca) Non salvarti In questo giorno di pioggia (Tiziana Cera Rosco)
sfumature
|
https://blog.libero.it/simurgh/trackback.php?msg=11617496
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Un senso secondario le sfumature
Non indulgente ne' conciliante
Un senso quasi sacrale non visibile a tutti
: <tra storie e sogni>
Un pellegrinaggio tra quello che vede la sua "osservanza"
a cio' che accoglie dell'occhio
l'll nirvana
un modulare differente la vita
l'impronta
Son coltellate le sfumature come i dettagli
misura piccola destinata a sfuggire
la trasparenza è acqua non la puoi tenere
non appoggiarti al tempo liquido
sostiene solo se traspari
se siamo due
ciò che l'occhio
impressionabile cura
per resistere
conciliare
al pensiero
a quello da cui si divide
senza indulgenza
il mondo dal sè.
E' un pò il destino del poeta
dove conduce il sentiero
il suo pellegrinare
la memoria dell'acqua
che scorre verso la sete
ma nella stessa acqua
puoi anche annegare
Un rischio da correre
per non vivere all'ingrosso
Un piacere che asseta
come i cerchi nell'acqua
quando non incontrano la sponda
sono perduti nella vastità
che ti abbandona
Ma ormai hai visto
Sei entrato nel tempio
Puoi essere profeta
oppure condannato per sempre
E a sfumare sei te
nell'incubo delle sfumature
e, a volte
anche il poeta
Li, dove traspare ogni salvezza
se siamo in due
a modulare l'impronta