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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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« La là lallà La là lallàNon sò se l'avevo lanci... »

Che la nebbia scenda sul mio cervello, una volta per tutte

Post n°114 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da simurgh2
 


Anagoor - Cantica

 

Si aggira di buon'ora nella piana
antico gigante con le vesti di sposa
La madre di tutte le nebbie nasconde le uova
Ha dei luoghi, paludi, pioppeti, corsi di fiumi
ed è la che si mette e che sospirando cova
E' un fiato da bestia quello che sbocca
inonda, allaga, ricopre con i suoi veli
La bianca sposa ingravidata sgrava le uova che cova
Un lavoro sommesso e delicato quello di ricoprire le cose
Un ferro da uncinetto, un filo bianco, ammanta, ricopre
La sposa vela e attutisce rendendo etereo ogni profilo
Questa prosa e poesia recita e affina
sale sul palco per la stagione di prosa
canterà le sue gesta, gli inganni e, della terra, gli amori.
Qualcuno su un platano ne han messo la foto e dei fiori

da "Poesie buttate là, prima che venga su la nebbia" di simurgh

 

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Commenti al Post:
ladymiss00
ladymiss00 il 14/01/11 alle 08:11 via WEB
Una città invisibile dove regna la bianca sposa :) bella...ciao
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/11 alle 17:31 via WEB
La faresti abitare una delle citta invisibili di Calvino eh? Ci faccio un pensierino. La città delle nebbie, di indolenziti torpori, di reumatismi e dolori. Una città invisibile, bella idea :) ciao
 
   
ladymiss00
ladymiss00 il 15/01/11 alle 11:52 via WEB
Anziché reumatismi e dolori mi piacerebbe un risveglio dei sensi allo sciogliersi della nebbia che ottunde, a volte , le nostre menti. Si, mi piacerebbe.
 
fuerte7
fuerte7 il 14/01/11 alle 08:52 via WEB
..complimenti...
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/11 alle 10:14 via WEB
Io non c'entro, non c'ero neanche. E' stata lei a dirmela, la sposa che recita e fà prosa, per dirmi di quello sul platano, della foto, dei fiori e dei dolori dei quali cosparge le strade, la piana e che non fà solo magie e che non è solo un gioco il suo e cosi me l'ha buttata la, prima che venga su mi ha detto. Complimenti alla nebbia. Grazie sei fuerte?
 
DolceRandy
DolceRandy il 14/01/11 alle 10:18 via WEB
Hai descritto la nebbia come un atto a teatro, sei riuscito a farmela amare, nonostante la temo. :) Giorno Simurg! Randy
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/11 alle 10:35 via WEB
giusto par temere ciò che si ama e par che da la venga ogni volta il colpire, il ferire, il tradire. Temi ciò che ami piu di quel che odi o t'odia. Questa mi è venuta cosi ma non so mica se è vera. Però suona, vero?
Teatralizzare è rendere il dramma, tragedia, renderlo inverosimile, trasfigurarlo affinche tu possa riconoscerlo sotto quali vesti si cela, farne metafora, canto, euforia. Anche questo non so se è vero. Mi vengono cose, le scrivo. Son contento di riuscir a farti amare qualcosa nonostante tu le tema. Giorno randy quello che che hai avuto
 
teti900
teti900 il 14/01/11 alle 10:39 via WEB
anche qui con sta cova!!!__?
meno male che vedo Randy così so che poi ripassa e vede che faccio propaganda alla sua nebbia altrove:))
quasi quasi riutilizzo un haiku covato e depositato ier sera nell'altrove di Randy (senza alcuna presunzione di scimmiottare i suoi Haiku, dato che è lei la Maestra di cui ti parlai)
trame velate
su nebbiose foschie
lievi colori

(questa volta li a capo li metto)
ma si potrebbe anche variare
trame velate
su nebbiose foschie
covi di rovi
oppure
trame velate
su nebbiose foschie
covano amor
che ne pensi?
 
 
DolceRandy
DolceRandy il 14/01/11 alle 10:55 via WEB
Io adoro la teti! :)))) Sei la maestra per eccellenza. io sono una principiante con l'ingordigia di catturarne ogni emozione, paura e sensazioni. :))
 
   
simurgh2
simurgh2 il 14/01/11 alle 16:11 via WEB
Adoremus Adoramus teti
Maestra nostram stacci dietro un pò, che io son buono solo a fare Haikukù. e anche la principiante ingorda qua dolcerendy che cattura scaturendo parole. Ti invochiamo :-))
 
 
simurgh2
simurgh2 il 14/01/11 alle 15:57 via WEB
Covare è parola chiave nel mio sillabario. Ciò che cova è santuario. Il fatto è che l'ho messo due volte, ma son cose che vedi solo dopo, è per quello che stona. Ma che fisima o'. Sai che le scrivo come vengono vengono, senza appello ne requie. (requie, altra parola chiave).
E' lei allora la randi che mi dicevi. Si pronuncia rendi no? per quello avevo scritto rendi il dovuto. Che sbocchi di battute mi vengono eh?
Seguirò i suoi passi.
Io con gli haiku poi mi viene il nervoso e allora ho pensato che potevano essere un'esercizio emotivo. Addrestrarmi alla precisione, al sottrarre, al semplificare, esser meno ridondante, cose cosi. Vediamo
Torbide nebbie
calano nei pensieri
privi di ieri

Lattiginose
come veli di spose
nebbie di sangue

Oppure
Covano draghi
nebulizzati fiati
ingravidano

son giuste cosi? tecnicamente
imparerò mai?
 
   
teti900
teti900 il 14/01/11 alle 16:19 via WEB
Lattiginose
come veli di spose
nebbie di sangue
trovo che sia la migliore:)
e tutte tecnicamente ineccepibili!
ora potresti passare ai tanka che sono di 5 versi ciascuno nell'ordine di: 5, 7, 5, 7, 7
così poi passiamo al Renga, una poesia a due voci, uguale ai tanka ma i due si dividono il lavoro, il primo fa i primi tre versi e il secondo gli altri due:)
 
     
Nues.s
Nues.s il 14/01/11 alle 16:29 via WEB
(...la santa pazienza di teti è inarrivabile!)
 
Nues.s
Nues.s il 14/01/11 alle 16:32 via WEB
E comunque...è bella. Suggestiva di timbri e suoni.
(Che la nebbia non lasci mai la tua mente, Simurgh.... se è capace di produrre simile melodia.)
 
DolceRandy
DolceRandy il 14/01/11 alle 16:42 via WEB
Siete dei "matti" :)))) Io non riesco starvi dietro!!!! Nebbia soffiata con spirito divino viene mattino
 
placebo.ma
placebo.ma il 14/01/11 alle 22:58 via WEB
Che bella la nebbia, sembrerà strano ma mi è sempre piaciuta, avvolge tutto di incerto, sfuma i contorni e ammorbidisce le forme e i colori, ovatta i suoni, conservo un'immagine di un momento preciso della mia storia personale, e c'è la 'bianca sposa'...è lei che mi sussurra: felicità. Grazie Simurgh!
 
 
simurgh2
simurgh2 il 15/01/11 alle 08:20 via WEB
Per molti la bellezza pare stia solo nei luoghi comuni e nel noioso e risaputo, senza saper cogliere la sua raffinata e molteplice variazione.
In un post di giorni fà L'eleganza è frigida Clickprendevo un brano che ne esprime un pò il concetto, il mio sentire, su quella che puo essere una bella giornata sia pur piovendo.
Mi piace questa storia, tua personale, che la nebbia va a rievocare. Mi affascina l'andar per analogie, rimbalzi, rimandi. Quando qualcosa te ne ricorda un'altra e cosi via, in una sorta di concatenazione casuale e, in questa casualità scoprire e tracciare una precisa mappa. Ecco, quella mappa, secondo me ci rappresenta in modo significativo. La significatività sta nei collegamenti tra un luogo e l'altro, le implicazioni, miti e leggende personali. Insomma, quella nebbia sei un pò te e per te aveva un messaggio. Molto bello questo. Mi hai fatto sentire che a qualcosa son servito. Beh, grazie Placebo.
 
placebo.ma
placebo.ma il 16/01/11 alle 23:06 via WEB
Quello che scrivi è molto ben fatto e quindi leggerlo non può che arricchire. Io riesco soltanto ad esprimere ( quando ne ho voglia) ciò che provo, sento , raccontare i miei ricordi, che sono miei, fatti elaborati e interpretati dal mio punto di vista, perciò il più delle volte mi limito a leggere scritti altrui...
 
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