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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

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Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« Non sò se si capisceCecità e cicogne »

DISTANZE (Un post di teti)

Post n°269 pubblicato il 24 Luglio 2011 da simurgh2
 

distacco

ovvero evasione, distrazione, astrazione, sì, ecco. così intendo.
uno sguardo sugli altri e se stessi, con gli altri o senza, con distacco.
a un certo punto "quel me" ha capito cosa era meglio mostrare.
cos'era gradito o sgradito per gli altri vedere e quanto poco o tanto importasse,
sapere, entrare, conoscere, sperimentare, indagare o anche solo curiosare.
ognuno trova il suo modo per prendere le distanze.


sotto un sasso un biglietto piegato in sedici parti su cui “quel me” aveva scritto:
sono un essere misantropo in un corpo femminile misandrico
con l'anima a preponderante valenza maschile però misogina
una sorta di gay però attivo. bel casino.
vallo a spiegare! e soprattutto fatti capire!
ognuno trova il suo modo per prendere le distanze.

"quel me" prova di tutto compreso cercare un buon avvocato divorzista
e non c'è modo di separarsi da sè.
ha provato a buttarsi via, farsi a pezzi, ignorarsi bellamente, niente da fare.
sembra un boomerang, una cicca sotto la scarpa ad agosto.
dopo aver svolto tutti i possibili tentativi si è chiuso fuori da un portone
ognuno trova il suo modo per prendere le distanze.


ogni tanto vacilla. chi? a turno, un po' “quel me” e un po' il portone.
qualche volta si infila qualcuno, a volte con un piede,
i più coraggiosi la scansano e si addentrano, ma così perdono quella che sta fuori.
e si confondono tra polvere e ragnatele e smarriscono il senno.
e suo malgrado a “quel me” tocca riportarli all'aria, rianimarli finchè
ognuno trova il suo modo per prendere le distanze.

 

teti

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Commenti al Post:
simurgh2
simurgh2 il 24/07/11 alle 11:52 via WEB
Prendiamo distanze<br Non hanno precise misure
Dieci centimetri o un chilometro
la distanza dal cuore
da un sentimento, un'amicizia
un legame che si vuol nominare
La distanza è su quel che si vuol mostrare
Nascondersi, proteggersi, avere riguardo
timore, rispetto o qualcos'altro
Prendiamo distanze per mostrarci
ed appiccicarci il naso
non vuol dire vedere
o infilare la testa sott'acqua
non vuol dire che si vede il mare
Il sub non lo interpreta come fa il marinaio
Ognuno si ha le proprie misure
misure che non sono misure
Misure dei sensi, come un sentire
In quello spazio che ci divide
si stabiliscono vicinanze e lontananze
che non appartengono al sistema metrico decimale
alla precisa equazione, al calcolo sistemico
Abitandoci ognuno dentro di sè
succede che ci si avverta lontani ed estranei
escursionisti e pellegrini, spersi viandanti
La distanza è un cammino dove il pellegrino
si spoglia e poi si incendia


Lo so, non c'entra niente con quanto intendi tu ma mi è venuta cosi, seguendo dei passi. Ora esco, come sempre. Vado a comprarmi il giornale, a bere lo spritz la, lungo il fiume.
 
 
pipistrella1970
pipistrella1970 il 24/07/11 alle 14:18 via WEB
Ah però...
 
   
simurgh2
simurgh2 il 24/07/11 alle 14:47 via WEB
Apperol...!
Apperò è quando ti accorgi
Quando dello stupefatto meravigli
Quando sgomento t'infastidisci
Apperò non l'avresti mai detto
Non te lo saresti aspettato
che quel che immaginavi distanza
fosse misurabile con un apperò
e che il resto non avesse importanza
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 11:56 via WEB
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 11:59 via WEB
https://lh5.googleusercontent.com/-ATbiWd8XT9k/Tivru_c-tlI/AAAAAAAAA0Y/9RPztc4Ei8g/24-7-11.jpg
 
   
simurgh2
simurgh2 il 24/07/11 alle 14:58 via WEB
Emblematico, il video. Ti da precisa una sensazione del groviglio, dei rovi, del come il pensiero s'incagli nei fissi dolenti percorsi e rimurgini digrignando i denti ormai persi. Ecco, io adoro queste cose. Questo per me è uno short movie, un racconto fulminante senza parole. Genialetta la tetitin
peccato che non riuscirà a vederlo nessuno
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 15:26 via WEB
non è che invado, ma approfitto per salutare qualche blogger, mica posso tirar dritto?
quando mi ricapita sennò? ^__^
(anche grazie, ovvio:)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Paolacigna il 24/07/11 alle 12:23 via WEB
Nella distanza tra me e me spesso ci sono gli altri. E a volte gli altri sono io. Si infilano in quell'interstizio e prima osservano ammirati, finchè le me provano, o iniziano a provare, solo il desierio di riavvicinarsi e di frantumarli. Ed è così che le varie parti, per buon senso e per umana e bastarda pietà e per ritrovato e mal celato orgoglio, o per soffuso candore, si divaricano. SOlo per consentire alle prede di scappare. Come se fossero parti sconnesse di un pitone invisibile e famelico. Destinato a morire di fame e a ritrovarsi farfalla tramortita o solo pesce sfuggente. O gazzella supplice ed impaurita. E' la natura che fa scherzi agli umani. Tanto da farli credere quasi divini. E la distanza è tutto quel pensare che si frappone alla carne. E quasi affonda il cuore. Povera barchetta alla deriva. La distanza è quello. La pellicola di tutta quella paura. O forse solo la voglia di dimenticare. E anche quella è paura. Perchè la memoria della pelle è inesorabile.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 15:24 via WEB
:)) non lo trovo più quell'allocco che avevo messo in un commento:)
ma mi fai sempre quell'effetto:) te lo ricordi?
al buio che girava la testa a 360° con gli occhi strabuzzati puntati sulla telecamera?
io uguale quando ti leggo vado in trance! ^__^
 
Nues.s
Nues.s il 24/07/11 alle 13:07 via WEB
Invece io le rivaluto le distanze. Ma io son io. Un caso a parte. Una che di quelle distanze, tuttavia, non ne prende mai - davvero - la misura. Solo se si colma, solo quando le 'immagini' passano dentro, attraversandoti come lame in pagine di album che gli anni, ormai, vanno ingiallendo.
Le rivaluto, ecco. E non mi sento misantropa nel pensarlo. Perchè tramite esse, le distanze dico, si rinnovano in un rimpianto della Presenza che avremmo voluto mantener intatta... oltre il Tempo, alimentata da una sorte di 'venerazione' per colui o colei che ci è stata guida ed esempio. Ci serve per capire. Per saperci convivere, poi.
Forse è l'amarezza di non avere piu' indietro a noi, quel che fummo, che provammo. O quel dilagare di sensazioni che fanno sì di non sentirti piu' all'altezza di mantenere piu' nulla. Ne' relazioni, ne' percezioni, niente di niente.
Quando è un dolore a toccarti dentro...altro che ti allontani. Vorrei dire piu' cose, ma ora non riesco.
(grazie per lo spunto, ad entrambi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 15:09 via WEB
NUES!
non ci credo che ci credi a questo che dici.
ma mi pare di cogliere un po' di quello che pensi in ciò che fai capire nel non detto.
l'immaginazione è mobile, cammina, si sposta, si nasconde.
se è fissa ha un altro nome.
allora te lo ridico, aggiungi tasselli e sottrai fantasie distorte, le focalizzi, scarti il reale e trovi l'immaginazione che sfugge in avanti (sennò ha un altro nome). (grazie a te)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nu il 24/07/11 alle 15:28 via WEB
Eh, credici invece. Non è un atteggiamento capriccioso questo, quanto proprio il mio sentire gli 'altri', la vita, il mio prossimo. Non so se chiamarla distanza o in altro nome. Puo' esser chiamato rispetto, esigenza, il non saper cogliere, non so. Puo' essere anche tutto, di tutto questo.
Io ci metto il cuore in ogni cosa che faccio. Ma quel distaccarmi dall'azione che poi compio, mi dilata e prolunga quel passaggio di me - verso l'altro - E' sempre stato così, Tetì. Dal dolore, poi comprendi. Ognuno recepisce le cose a suo modo. Non so se riesco a farmi capire per davvero. La sensibilita' di ognuno di noi fa' sì che in quel 'non detto' (che c'è sempre ed esiste) si dica molto. In me riaffiora in maniera prepotente. Ed ecco che allora l'arma migliore per non caderci dentro, è togliermi. Mossa vigliacca, forse, non mi importa.
Ma ci sto lavorando. Se riesco.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
teti900 il 24/07/11 alle 17:29 via WEB
Eh, ____ ognuno trova il suo modo per prendere le distanze.
(una ciucca?)
intanto_____ buona serata!
 
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