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"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Che la nebbia scenda sul... | In fondo era stata lei (I parte) » |
Music: Al Bowlly -Midnight, with the stars and you
Non sò se l'avevo lanciato io quel "Ecco!" alla fine di ogni frase.
C'era uno ieri sera che lo inframezzava continuamente.
Nell'economia semantica di un discorso, ha una valenza di coloritura.
A me piace lanciare idiomi che sortiscano effetti.
Comincio a ripeterli in giro e poi vedo se vengono adottati.
Se li risento dire da sconosciuti.
A quel punto ho un'acuzie, una febbre. Mi da soddisfazione!
L'ultimo che ho lanciato è "O'cio al motorin", che vuol dire Attento al motorino.
Lo uso al posto di un ciao, di un come và ma anche per sorprendere.
Se sei dentro ad un posto e dici ad uno assorto "O'cio al motorin" lui sobbalza. Eppure siamo dentro un luogo no? Si crea sorpresa, un soprassalto, un vaffanculo. Mica stai per attraversar la strada no?
E' una delle tante strategie per rendere divertente il quotidiano.
Cagate si ma sono anche sperimentazioni sulle dinamiche del discorso.
In genere sono modalità maschili quelle di star la a dire per non dire niente.
Roba da intrattenimento, con funzione di alleggerire i fardelli.
Ognuno crea i suoi piccoli stupidi fenomeni. Io ho anche questi, gli idiomi.
C'è gente che ha di meglio da fare. Và a mangiar la pizza con la morosa, va a veder vetrine in centro,la accompagna a casa e si baciano li sotto, in macchina. Li ho visti io. Se la passano cosi. Cose cosi. Io non ne ho.
Dovrei sentirmi sfigato?
Una delle regole per lanciare idiomi e modi di dire è che devi aver un certo prestigio, una rilevanza nel gruppo sociale, devi essere ascoltato. Anche questo mi da soddisfazione.
Trovar soddisfazione nel quotidiano è essenziale.
Quali sono a te le cose cha danno soddisfazione?
Farò un elenco, un post con i "A me piace.." Ci sarà da ridere.
Mi è venuta in mente questa cosa quà.
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SAINKTO NAMTCHYLAK
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-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)