Blog
Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

 

« ParadossiDresda. Un racconto (1 parte) »

In che modo in noi si apra uno squarcio

Post n°266 pubblicato il 18 Luglio 2011 da simurgh2
 

Si formano affetti qua dentro, contorsioni, improvvise passioni. Ha del mistero la cosa. Non è che si spieghi: ogni incontro un'alchimia. Penso sia un accadere che s'incontra nelle stanze vuote che teniamo nel cuore. Varianti delle caleidoscopile forme d'amore,le infinite possibilità, i sapori. Se lo immagino come metafora dei sensi, li includo tutti tranne la vista. Non so perchè. Sarà per una sorta di visione che ho delle cose. In quanto preferisco le zone d'ombra, dove la luce non può accecare, anche se poi quel che acceca è altro, dove la vista può ingannare. Come se la vista fosse collegata alla mente, attraverso una trasmissioni di dati troppo veloce, dove le vibrisse schizzano impazzite. Preferisco il non visto dove la luce ha timore. Sarà anche una cosa bella questa luce ma, dico, senza ombre sarebbe solo un fastidio. Ma di questo, dell'ombra e della luce ne parlerò a parte. Intanto:

In che modo in noi si apra uno squarcio
che sei là steso quasi fossi morto di dentro
che neanche t'accorgi che arriva di colpo
e che dentro si mette ad impastare con dita sapienti
un grumo inspiegabile che lievita
e allora ancora non sai ma ti alzi
e che ci vorrebbero parole a milioni
ma è solo una musica, una voce
il gesto di un corpo, cuore che ti accorgi, pulsare
e cosi può prenderti un groppo nel petto
che io chiamo coltivare un'affetto,
sentimento d'amore che non mi piace chiamare
non qui, non nel dire ad altri, almeno 
un seme trovato per caso, che non sapevi neppure
un dono comunque portato dal vento e lasciato cadere
su un terriccio che è la predisposto e donato agli elementi
coltivato in segreto, in un angolo nascosto
al caso, ai destini, alle storie che siamo.

 

Sto per addormentarmi.
Mi lascio scivolare senza opporre resistenza.
Piccolo, lontano, si avvicina un pensiero
che colora questo istante:
“Cosa vorrei portare con me,
dietro alle palpebre chiuse,
se questa fosse l’ultima notte?”
(Ultima unctio)

 
Rispondi al commento:
simurgh2
simurgh2 il 19/07/11 alle 12:42 via WEB
"sarà poi così importante dare un nome e una spiegazione a tutto?"
No, neanche a te. Non sarebbe importante dare una spiegazione a tutti ma visto che ci tengo magari mi impegno per dartela anche se, a darla non son in genere io, che invece la prendo..he he, si scherza :-)
Ma da dove salta fuori quel parafrenico? A volte lo uso per definirmi ma, ho riletto il post e non lo trovo. Che c'entra?
Dovrei avere un saldo positivo nel mio conto del karma?
Cominciamo cosi dicendo in breve, il mondo è un enorme frattale. Ripetiamo la sequenza di Fibonacci nella crescita delle foglie di una pianta, o le diagonali del quadrato circoscritto sulla spirale del nautilus."Se sentite gli zoccoli, i cavalli non pensare, zebre." Come mai? Oppure penso ad una mela che cade dall'albero. Uno se lo puo spiegare in tanti modi: che siano stati gli elfi, dei bambini che tirano dei sassi con la fionda, una tempesta invisibile, oppure aspettarsi che cada verso l'alto, non sò.
Clicco quel link ma è un'impegno tremendo, un'impegno della madonna e perchè? E' roba che potrebbe venirne fuori un post? Mi sà. Rimando. Lo leggerò e poi scriveremo un saggio su quando la parafrenia assumerà i contorni del fantastico e del confabulatorio. Vedrai. Intanto vado ma torno. Tu non hai niente da fare? Ciao
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2lightdewklausmannSkorpiodgl8galex5PerturbabiIetucci.lucreziamiglioserosselladf79emma01vivhotmailsilvia79dgl1boezio62lucedarivaombrosaroberto.menga
 

ULTIMI COMMENTI

Trovato adesso questo post, per puro caso, dopo anni....
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
 
Ecco, cercavo tracce o indizi di spiegazioni di questi...
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
 
https://youtu.be/yYHQmjAbwXw
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
 
Indugiò, sempre qua e là muovendo - Poi timidamente Bussò...
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
 
grazie..
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
 
 

DARK PRESENCES

site statistics;1&autoplay=1

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963