Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
« Pisoera, stazioni radio e dj | Non è vero niente » |
Era la poesia scelta da "Internazionale" sul numero di ieri
Non lasciate i figli a casa
Non lasciate i figli a casa a smussare l'ironia degli spigoli
a relazionarsi con la tranquillità degli angoli
a impossessarsi del buio
a scegliere sul divano le pietre di paragone
a fare la guardia alle finestre del giardino
a terrorizzare le facce dentro gli specchi dei bagni
a lavarsi le mani per ogni giorno che passa
non lasciate i figli a casa a riordinare i cassetti
dove sistemare i cattivi maestri
a chiamarti papà quando sono stanchi
a muoversi in equilibrio sopra un filo di vento
quando le foglie si staccano
e pesano sulla loro immaginazione
Non lasciare i figli a casa a capire da soli
il perché di questo cadere naturale, senza una spiegazione
(Andrea de Alberti)
Piacerebbe anche a me di scriverne cosi. E' al suo secondo libro: "Solo buone notizie". Nel primo ("Basta che io non ci sia") era un figlio, nel secondo un padre. Dice che"La scrittura non è cambiata in questi anni, forse si è solamente sollevata a pelo d'acqua, diventando meno melmosa e complicata."
Quel fatto di essere "melmosi" ecco, quella sarebbe la mia materia: melmosa e complicata. Mi vien naturale. Secondo me, la melma e il complicato è la materia del poeta. Dovevo fare un figlio anch'io. E allora vedevi. " diventando padre hai bisogno di rimpicciolire il mondo per proteggere la tua creatura ", dice. Poi penso al bambino che ci teniamo dentro. In qualche modo siamo tutti padri. Bambino- Adulto - Genitore. I tre stati dell'io, secondo la psicologia transazionale. Quel bambino, il dialogo incessante che sostiene con le altre componenti di quel che sono, queste "transazioni" che, in parte si rivelano anche nei post, nel gioco d'invenzione, nella poesia, nel sogno infantile ecco, forse è anche questo uno dei modi di dargli voce, di non lasciarlo a casa da solo, di prendersi cura.
Scopro che De Alberti ama molto Raffaello Baldini e la poesia in dialetto. Lui scopre che Baldini è, come lui figlio di osti. E cosi siamo in tre, intanto, di figli di osti. Che sia per quello?
Nursery Cryme (Criminal song)
Uno dei pochi video che azzecco in tema.
Peter Gabriel è proprio un ragazzino. La canzone è una rivisitazione macabra di giochi innocenti. Filastrocche per bambini, ninne nanne, dove ryme viene sostituito da cryme. Teste mozzate e bambini assassini. Non aprite i coperchi dei carillon. Potreste trovarvi nel corpo di un adulto ma con la mente del bambino che cerca poi di sedurre Cintya, una bambina.
Autismi
Troppo incomprendibile
indecifrabile a doverne dar conto.
Quali insospettabili vie,
del silenzio,la grammatica.
Non lasciateci soli, a dover capire
quel che infine neanche vien detto.
Solo voci che parlavano
per domandare, per proibire,
per comandare.
E cosi il bambino
stava decidendo di non rispondere più.
Fu cosi che scelse il silenzio.
L'esercizio dellla minor resistenza.
Lasciando che il tempo scorresse
non suo, indifferente
Preservato da quell'innocenza
stando fuori dal tempo.
Non lasciateci soli a dover capire
ciò che neanche vien detto.
Non dire più niente.
"Basta che io non ci sia"
in questo incontro mai avvenuto.
Non lasciateci soli
ad imposessarci del buio.
(simurgh)
Ne avevo messo un'altra poesia sua quà, in un post. "L'amore al tempo dell'Aulin"
|
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)