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Le cose difficili della vita

Post n°474 pubblicato il 02 Ottobre 2012 da simurgh2
 

 

Le cose difficili della vita

Mia sorella diede i primi segni di schizofrenia a diciassette anni.
La curavano con l'aria buona, quasi fosse una tubercolotica.
Trascorremmo mesi in un villaggio al mare, dove,
secondo mio padre, l'aria era secca e senza tribolazioni. 
Quando la ricoverarono assunse un aspetto malizioso.
Prese a fumare e a ridere. Aveva denti dritti e pericolosi.
Durante il suo ultimo pomeriggio mi disse che la vita
era fatta di cose difficili, guardando il cielo di quasi estate.
Sembrava un animale in via di estinzione.
Aveva vissuto solo l'incubo delle sfumature, cosa che noi,
che viviamo all'ingrosso, non conosceremo mai. 

Era comparso ne "La lettura", supplemento del Corriere della sera
nella rubrica "L'inedito. - Un romanzo in cento parole"
L'autore si chiama Giuseppe Aloe

Una distanza apparentemente incolmabile
ti divarica nel pensiero la percezione di sè:
il modo con cui tenti di riconoscerla e darle un significato.
Sfumature, dicono
non riconoscersi piu.

"L'incubo delle sfumature". Mi ha colpito questa definizione. 
Spesso mi soffermo affascinato a contemplare percezioni e sensazioni, le dinamiche e fenomenologie. 
Un flusso ininterrotto che avverto interagire con la coscienza.
Si raccolgono dati percettibili e, nel sottosuolo, il lavorio oscuro e involontario dell'elaborazione e assegnazione di significato.  

Bill Viola è un videoartista 
un idolo della rappresentazione simbolica
e della visionarietà interiore

Bill Viola - Trasfiguration (clicca)

Non salvarti

In questo giorno di pioggia
considera il vetro
Compatto, duro
La trasparenza non si dice
Una forma pura, inerte
La trasparenza:
da non vederla.
Anche se regge questa pioggia
questa trasmissione della luce
è un fluido
Un insieme di attriti interni
che tengono la forma..
Cosa       vedi?
Ti sembra non esistere?
Ti sembra quasi non esistere
             tra te   e il mondo?
Questa immane quantità di trasparenza
che regge il mondo     al di la.
Non appoggiarti,     ti dico.
Non credergli.
Come noi
          come noi
Siamo due 

(Tiziana Cera Rosco)

 

                   sfumature
dicono 
                   sfumature

 

 

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
simurgh il 05/10/12 alle 18:16 via WEB
Sfuma e dissolve
ciò che l'occhio
impressionabile cura
per resistere
conciliare
al pensiero
a quello da cui si divide
senza indulgenza
il mondo dal sè.
E' un pò il destino del poeta
dove conduce il sentiero
il suo pellegrinare
la memoria dell'acqua
che scorre verso la sete
ma nella stessa acqua
puoi anche annegare
Un rischio da correre
per non vivere all'ingrosso
Un piacere che asseta
come i cerchi nell'acqua
quando non incontrano la sponda
sono perduti nella vastità
che ti abbandona
Ma ormai hai visto
Sei entrato nel tempio
Puoi essere profeta
oppure condannato per sempre
E a sfumare sei te
nell'incubo delle sfumature
e, a volte
anche il poeta
Li, dove traspare ogni salvezza
se siamo in due
a modulare l'impronta
 
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