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Un blog creato da simurgh2 il 29/04/2010

Invidio il vento

ma anche no

 
 

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ALMOST BLUE-CHET BAKER

 

 

"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran) 

 

Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)

 

Messaggi di Marzo 2011

Nowhere 3 - "L'uccello che girava le viti del mondo"

Post n°197 pubblicato il 31 Marzo 2011 da simurgh2
 
Tag: nowhere

- Una lettera che ti uccide
- Nowhere replicabili
- Pena dell'alma
- Indifesi e soli


 

- Avrei voluto scriverti prima per spiegarti bene tante cose, ma mentre cercavo le parole per esprimere esattamente i miei sentimenti, per spiegarti e farti comprendere la situazione in cui mi trovavo, il tempo è volato. Penso di aver agito male nei tuoi confronti.
Ormai avrai capito anche tu, avevo un amante. Negli ultimi tempi, per quasi tre mesi, ho avuto dei rapporti sessuali con lui. E' uno che avevo incontrato per ragioni di lavoro, tu non lo conosci. Inoltre non è necessario che tu sappia chi sia. Ma per venire al dunque, non lo vedo piu. Almeno per quel che mi riguarda è una storia finita, ma non sò se questo posa esser per te di qualche consolazione.
Non chiedermi se amavo quell'uomo, non saprei dirtelo, la domanda in sè è insignificante. Amavo te? A questa domanda invece mi è facile rispondere, si, ti amavo. Ho sempre pensato di aver fatto bene a sposarti. Lo penso tutt'ora. Allora ti chiederai cosa mi abbia indotta a tradirti, e di conseguenza ad andarmene di casa. Me lo sono chiesta anch'io infinite volte. Cosa mi obbligava a fare una sciocchezza del genere?
Non riesco a spiegarmelo, non avevo nessun desiderio a trovarmi un amante. Quando ho trovato quell'uomo l'idea di tradirti non mi sfiorava neanche... -

Kumico, sparita da giorni e giorni, scrive ad Okada, il suo giovane marito.
da "L'uccello che girava le viti del mondo" di Murakami Haruki

A questo punto del libro l'avevo chiuso. Un groppo sul petto si rotolava sfregando le carni. Un male. Non so quale situazione di preciso facesse riemergere. Non sono una fighetta che si immedesima e frigna. Poi la lettera continua. Magari la metto a puntate

 


PENA DELL'ALMA - Vinicio Capossela

 

Ti prende cosi, che neanche sapevi
Roba messa via in un fagotto
In uno scatolone, da qualche parte
Giu in scantinato o nel sottoscala.
E ti vien su come ostriche andate a male.
Serve ad un cazzo dimenticare, serve niente.
Essere lasciati è cosa ancestrale, si annida
E' l'abbandono primordiale che forse riaffiora
Non ci sono difese, è la paura
Non trovavo neanche il fucile, neanche il coltello
Ogni tanto ti prende, ti morsica dentro
Ti senti indifeso, torni nel buio del bambino
Tristezza infinita,
tiri su il lenzuolo sulla testa e spegni la luce
Ancora una volta sei solo

Taglio la corda. E' l'ora dello spritz

 
 
 

Facce da bigliardo (1) Jack

Post n°196 pubblicato il 30 Marzo 2011 da simurgh2
 

- Il bigliardo rotola attorno a dei silenzi
- Un wrangler in disarmo
- Un uomo incendia la sua casa
- Una biografia in due episodi

Domenica 20 Marzo, sul mezzodi. Saranno vent'anni che non gioco piu, dice Jack. Jack è un soprannome che gli ho dato io. Si chiama Danilo e Jack proviene dal Jack Daniel, una marca di whiskey del Kentuky, America. Jack è un perito chimico ma fa il postino. esce la domenica mattina e va a farsi due birre in giro con Valerio, ex fotografo ora portiere d'albergo di notte al Giardinetto. Valerio (4) beve solo ombrette di rosso.
Ad un certo punto gli dico che potrebbe venire una volta, almeno ogni tanto, quando ci si trova con gli amici del lunedi. Un appuntamento fisso con questi qua tutti sposati. Ci si trova da Bruno che ha una trattoria che alla sera chiude a meno che non ci siano prenotazioni. Lunedi prossimo si cena tutti là. Danilo non viene mai. Stà in regola adesso. Cosi il lunedi glielo dico a quelli - Ho trovato Danilo ieri ..- .
Siccome sono un pò noiosi e parlano sempre delle solite due tre cagate o di politica, cosa di cui stò sempre la a far il bastian contrario per infiammare gli animi, allora gli dico di Danilo e di come non sia piu un cow boy, un wrangler (3) e che sta tutto in regola da tempo per via della salute.
Ecco! Allora si comincia a parlare di Danilo, detto Jack. L'intento era di farne parlar male, in senso bonario, con quel sarcasmo che adoperano gli uomini, per vezzeggiarlo; per riderne su. Uno sport secondario, di rimessa, per tenere un po alto il tono della serata. Strategie per farsi compagnia.. E' un'amico. Lo si fa per scherzare. 

Immag0078

Tiziano è quello che lo conosce quando avevano 16-17 anni, in piazza, che era la che ci si trovava, non c'erano i cellulari. Ad una certa ora si passava e poi si vedeva cosa succedeva. Tiziano dice che c'era questo che si vedeva da un pò e che stava la ad un tavolino fuori, seduto e sempre solo. Aveva i capelli lunghi tutta la schiena e il muso duro. Dice che una volta Tiziano va la da lui e gli dice dai vieni a sederti con noi che son stufo di vederti qua solo che ci guardi. Jack borbotta un pò tanto per far il contrariato poi si alza e va a sedersi la con loro. "Se vuoi puoi star zitto qua come là, però stai in compagnia almeno" dice Tiziano di avergli detto. Era cosi che si formavano le compagnie in piazza una volta. Jack era un selvatico dice, suonava la chitarra a tempo perso in camera sua. Uno del rock duro da case popolari. Un "maraioso". 

Immag0081

Poco dopo che si era sposato è andato a Roma con la moglie. Erano sposati da due tre anni. Li non so come conosce un tipo o forse lo conosceva già, fatto sta che questo tipo torna con loro a casa e si piazza la. La moglie aveva avuto una storia e voleva abitar con lui e jack cosa fà? Una sera va a casa questo gli apre la porta e Jack gli tira un cartone sui denti che gli son saltati via poi jack gli dice se adesso non prendi sù in due minuti la tua roba e sparisci ti faccio saltare il resto. Questo ha impiegato due minuti per tagliar la corda poi se l'è vista con la moglie che ha preso ed è andata via con lui. Jack solo a casa comincia a distruggere tutto, in poco tempo sfascia ogni cosa, mobili, letto, tutto quel che trova e poi che fa? da fuoco a tutto, un bel falò. Qualcuno deve aver chiamato i pompieri. Lui no. Adesso quei due sono ancora assieme da piu di trent'anni. (2)

Poi le storie su di lui, li con gli amici del lunedi, si sono moltiplicate facendone una piccola leggenda popolare. Parlando uno e l'altro ne vengono fuori le molteplici sfacettature di una personalità.

(1) Siccome qualche foto gliela faccio a chi gioca a bigliardo, mi veniva da fare una serie di post con questo nome "Facce da bigliardo", Che ce ne sarebbero di storie da raccontare

(2) Ma non è tanto questo che mi premeva e che poi mi son perso a scrivere, ma piu l'aspetto un pò maligno dell'intrattenrsi parlando male degli altri. Cosa che esercito per divertimento e studio di psicologia sociale, diciamo cosi e su questo che volevo dire. Mi sà che dovrò fare un altro post.

 (3) attaccabrighe, rissoso

 (4) Foto scattate da Valerio con il mio cellulare

 
 
 

Allora è cadere che bisogna

Post n°195 pubblicato il 28 Marzo 2011 da simurgh2

 

La precaria sospensione del funambolo

 

 
(1) vai alle note

Un trapasso, un lieve imbarazzo vista l'età
Tu soffi nell'aria, un sacchetto sospeso
A guardarlo da sotto niente pare inatteso
eppure qualcosa sorprende di quella lievità.
Pensieri che soffi leggeri restano in aria.

"E noi che pensiamo la felicità
come un'ascesa, avremmo l'emozione
che quasi ci smattisce
di quando cosa ch'è felice

cade"

(Dall'ultima delle dieci elegie Duinesi di Rainer Maria Rilke)


Bisogna pur farle delle cose sceme

 
(2) vai alle note

Come un fatto verticale, un'istante felice
una questione di altezza da dove buttarsi
perchè non è facile affatto fare dell'alto il basso
o del perchè il cuore si allarmi senza ragioni
Allora è cadere che bisogna. Cadere!

“Io non sono affatto sicura che la musica si innalzi,
che si elevi. Io credo che la musica cada. ”.
(Da Stabat Mater di Tiziano Scarpa)

Note
1 ad un certo punto del video il ragazzo soffia in aria un sacchetto 
2 Il mio cell registra solo per pochi secondi. Ho imitato il ragazzo soffiando il sacchetto
   Poi mi è venuto il resto. Penso di farne un videoclip fatto un pò meglio. Vedremo

 
 
 

NOWHERE 2

Post n°194 pubblicato il 26 Marzo 2011 da simurgh2
 
Tag: nowhere

 

NOWHERE 2
Solo un vento che poi spazza indietro
le cose da dove erano venute carte foglie
parole promesse e tutto quel che il vento puo spazzare
 
Porte lasciate aperte. Tanto si è andati via.
Non si tornerà se non con i ricordi, i sospiri.
Pensavo fosse stato amore che non sarebbe finito mai.
 
C'eri ancora tu che mi aspettavi.
Che non eri mai andata via.
Lasciavo questa per venir da te.
 
Una storia finita, un'altra che poteva cominciare.
Mi avevi sempre aspettato ed io avevo aspettato me.
Un secolo prima ti avevo detto ti sposerò
                                                                                              
Quella sera invece, mi hai detto Anch'io ti voglio bene ma non ti amo piu
Mi è crollato tutto nuovamente dentro. Morirò.
Avrei voluto qualcuno mi portasse un anno indietro o uno avanti, non lo sò
 
Mi amavi cazzo!Ero certo mi avresti aspettato, invece no.
Ho ripensato a tutti gli errori e mi sono ubriacato con dei liquori
Tutti impressi in testa quegli errori e questa è la condanna
 
Abbiamo pianto tanto, tutti e due, quella sera
Mi pareva di avere solo te al mondo, che niente mi restava
Quante cazzate avevo fatto. Quante ne faro?
 
Quelle che pensavo avrei amato per sempre se ne sono andate.
Bisogna imparare a tenersele strette, finchè ci sono
Perchè non si sà mai quanto dureranno e se resteranno
 
Poco tempo dopo ero con una che volevo darle un sacco di baci
Sto andando da lei adesso, senza aspettarmi niente.
Tocca a me aspettare. Le cose giuste succedono sempre, alla fine.
 
Pensavo, almeno adesso le cose non possono finire prima di succedere.
Pensavo che a me piacevano da morire tutti gli inizi. Per le fini poi si vede.
La amavo già, andando là, quando intorno a me era tutto ancora sbagliato
 
Tornavo con i pensieri a quella che mi aveva detto mi voleva bene, solo
Io le cose non le ho mai sapute fare bene, solo all'inizio, mai alla fine.
Ero convinto saremmo stati perfetti io e lei e vivere le cose fino in fondo.
 
L'amore ti entra come un fulmine, a volte due
Ti scaravolta il cervello senza sapere come andrà a finire
Quando arriva senza requie per poi bruciarlo ancora

(è presa da un racconto che avevo letto non ricordo adesso dove. Ne avevo fatto una cover che è venuta cosi. Se trovo il link lo metto qua)

 
 
 

nowhere

Post n°193 pubblicato il 25 Marzo 2011 da simurgh2
 
Tag: nowhere

La storia di un epilogo sentimentale di una coppia e la loro incapacità di comunicare. Un viaggio documentato, anche se forse mai fatto, un viaggio che termina esattamente nello stesso punto dove era iniziata.

 

C'è un vento in ogni inizio
che ogni fine porta via.
Fari accesi sul crepuscolo
Qualcosa si era spenta tempo fà
Non sai perchè. L'ha saputo lei.
L'hai saputo anche tu. Dopo, ma sapevi
Oggi hai deciso che il tempo non passi
Non di li almeno, non di lì
Il tempo passa su di te mentre aspetti
Come se gli alberi, il cielo, la pioggia
la porta lasciata aperta
potessero chiamarla indietro.
L'hai buttata dal finestrino
in corsa come fosse una cicca
Qual'è stato l'errore?
Quanti ne hai fatti prima di allora?
Non importa. Sei la dove sei stato con lei
Cosa pensi che serva?
Era prima che ti voleva sentire
C'è un silenzio insopportabile
quando il vento non soffia piu
Ti senti perduto, sei un nowhere

La visione (versione) di Nu

Quel vento che scompiglio' i capelli.
Li rese febbre, giocandoci col sole.
Dimenticarono entrambi chi fossero.
Dopo il veleno. Dopo le parole.
Si creo', infine, suggestione in dolcezza e nostalgia.
Come immagine d'un sole che sta per morire e saluta.
Struggente, fu l'addio.. struggente il loro amplesso. Percorsero pensieri a ritroso come ruscello di campagna: piccolo scorcio di diamanti e gemme, scandendosi tra labbra e fiato, uno slow....un slow come questo.
Nowhere.
Ricordi. I ricordi hanno un ritmo lento. Si adagiano di sabbia e foglie.

Avvolgersi.

 

 
 
 
 

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SAINKTO NAMTCHYLAK

 

I LIBRI SUL COMODINO

-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici 

 

Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)

 
 
 
 

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