Invidio il ventoma anche no |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- Suggestioni effimere
- la finestra
- N u a g e s
- La Donna Camel
- RUMORI SECONDARI
- surfista danime
- ALABURIAN
- parole imprigionate
- Lettere dal delirio
- ... ININ-FLUENDO ...
- LUNA DI MARMELLATA
- Il Gioco del Mondo
- In punta di piedi...
- Mondo Jazz
- InsonniaCreativa
- hasard et nécessité
- Io e Sara
- LUOGHI PERDUTI
- odeon 3.0
- Nuda
- Esercizi di memoria
I MIEI LINK PREFERITI
ALMOST BLUE-CHET BAKER
"In un mondo senza malinconia gli usignoli si metterebbero a ruttare"
(E. Cioran)
Non so se quello che faccio possa chiamarsi "scrivere". Piu che altro confeziono dei brani che possano servirmi a riempire dei buchi (H. Murakami)
Messaggi di Marzo 2011
- Una lettera che ti uccide
- Avrei voluto scriverti prima per spiegarti bene tante cose, ma mentre cercavo le parole per esprimere esattamente i miei sentimenti, per spiegarti e farti comprendere la situazione in cui mi trovavo, il tempo è volato. Penso di aver agito male nei tuoi confronti. Kumico, sparita da giorni e giorni, scrive ad Okada, il suo giovane marito. A questo punto del libro l'avevo chiuso. Un groppo sul petto si rotolava sfregando le carni. Un male. Non so quale situazione di preciso facesse riemergere. Non sono una fighetta che si immedesima e frigna. Poi la lettera continua. Magari la metto a puntate
Ti prende cosi, che neanche sapevi Taglio la corda. E' l'ora dello spritz |
- Il bigliardo rotola attorno a dei silenzi Domenica 20 Marzo, sul mezzodi. Saranno vent'anni che non gioco piu, dice Jack. Jack è un soprannome che gli ho dato io. Si chiama Danilo e Jack proviene dal Jack Daniel, una marca di whiskey del Kentuky, America. Jack è un perito chimico ma fa il postino. esce la domenica mattina e va a farsi due birre in giro con Valerio, ex fotografo ora portiere d'albergo di notte al Giardinetto. Valerio (4) beve solo ombrette di rosso.
Poco dopo che si era sposato è andato a Roma con la moglie. Erano sposati da due tre anni. Li non so come conosce un tipo o forse lo conosceva già, fatto sta che questo tipo torna con loro a casa e si piazza la. La moglie aveva avuto una storia e voleva abitar con lui e jack cosa fà? Una sera va a casa questo gli apre la porta e Jack gli tira un cartone sui denti che gli son saltati via poi jack gli dice se adesso non prendi sù in due minuti la tua roba e sparisci ti faccio saltare il resto. Questo ha impiegato due minuti per tagliar la corda poi se l'è vista con la moglie che ha preso ed è andata via con lui. Jack solo a casa comincia a distruggere tutto, in poco tempo sfascia ogni cosa, mobili, letto, tutto quel che trova e poi che fa? da fuoco a tutto, un bel falò. Qualcuno deve aver chiamato i pompieri. Lui no. Adesso quei due sono ancora assieme da piu di trent'anni. (2) Poi le storie su di lui, li con gli amici del lunedi, si sono moltiplicate facendone una piccola leggenda popolare. Parlando uno e l'altro ne vengono fuori le molteplici sfacettature di una personalità. (1) Siccome qualche foto gliela faccio a chi gioca a bigliardo, mi veniva da fare una serie di post con questo nome "Facce da bigliardo", Che ce ne sarebbero di storie da raccontare (2) Ma non è tanto questo che mi premeva e che poi mi son perso a scrivere, ma piu l'aspetto un pò maligno dell'intrattenrsi parlando male degli altri. Cosa che esercito per divertimento e studio di psicologia sociale, diciamo cosi e su questo che volevo dire. Mi sà che dovrò fare un altro post. (3) attaccabrighe, rissoso (4) Foto scattate da Valerio con il mio cellulare |
Post n°195 pubblicato il 28 Marzo 2011 da simurgh2
La precaria sospensione del funambolo
Un trapasso, un lieve imbarazzo vista l'età "E noi che pensiamo la felicità (Dall'ultima delle dieci elegie Duinesi di Rainer Maria Rilke) Come un fatto verticale, un'istante felice “Io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, Note |
NOWHERE 2 Solo un vento che poi spazza indietro le cose da dove erano venute carte foglie parole promesse e tutto quel che il vento puo spazzare Porte lasciate aperte. Tanto si è andati via. Non si tornerà se non con i ricordi, i sospiri. Pensavo fosse stato amore che non sarebbe finito mai. C'eri ancora tu che mi aspettavi. Che non eri mai andata via. Lasciavo questa per venir da te. Una storia finita, un'altra che poteva cominciare. Mi avevi sempre aspettato ed io avevo aspettato me. Un secolo prima ti avevo detto ti sposerò Quella sera invece, mi hai detto Anch'io ti voglio bene ma non ti amo piu Mi è crollato tutto nuovamente dentro. Morirò. Avrei voluto qualcuno mi portasse un anno indietro o uno avanti, non lo sò Mi amavi cazzo!Ero certo mi avresti aspettato, invece no. Ho ripensato a tutti gli errori e mi sono ubriacato con dei liquori Tutti impressi in testa quegli errori e questa è la condanna Abbiamo pianto tanto, tutti e due, quella sera Mi pareva di avere solo te al mondo, che niente mi restava Quante cazzate avevo fatto. Quante ne faro? Quelle che pensavo avrei amato per sempre se ne sono andate. Bisogna imparare a tenersele strette, finchè ci sono Perchè non si sà mai quanto dureranno e se resteranno Poco tempo dopo ero con una che volevo darle un sacco di baci Sto andando da lei adesso, senza aspettarmi niente. Tocca a me aspettare. Le cose giuste succedono sempre, alla fine. Pensavo, almeno adesso le cose non possono finire prima di succedere. Pensavo che a me piacevano da morire tutti gli inizi. Per le fini poi si vede. La amavo già, andando là, quando intorno a me era tutto ancora sbagliato Tornavo con i pensieri a quella che mi aveva detto mi voleva bene, solo Io le cose non le ho mai sapute fare bene, solo all'inizio, mai alla fine. Ero convinto saremmo stati perfetti io e lei e vivere le cose fino in fondo. L'amore ti entra come un fulmine, a volte due Ti scaravolta il cervello senza sapere come andrà a finire Quando arriva senza requie per poi bruciarlo ancora (è presa da un racconto che avevo letto non ricordo adesso dove. Ne avevo fatto una cover che è venuta cosi. Se trovo il link lo metto qua) |
La storia di un epilogo sentimentale di una coppia e la loro incapacità di comunicare. Un viaggio documentato, anche se forse mai fatto, un viaggio che termina esattamente nello stesso punto dove era iniziata.
C'è un vento in ogni inizio La visione (versione) di Nu Quel vento che scompiglio' i capelli.
|
ULTIMI COMMENTI
SAINKTO NAMTCHYLAK
I LIBRI SUL COMODINO
-Rilke - Tutte le poesie - Einaudi
-J. Franzen- Zona disagio-
-Jennifer Egan- Il tempo è un bastardo
-Tabucchi- Racconti con figure
-David F. Wallace- Tutto e di piu
-Ingo Shulze-Zeus e altre storie semplici
Chi viaggia odia l'estate. L'estate appartiene al turista. Il viaggiatore viaggia da solo e non lo fa per tornare contento. Lui viaggia perchè è di mestiere. Ha scelto il mestiere di vento. (Mercanti di Liquore)
Inviato da: Daniela Raimondi
il 06/12/2019 alle 16:11
Inviato da: Lorenzo
il 13/10/2017 alle 01:18
Inviato da: emma01
il 18/04/2017 alle 16:53
Inviato da: lontradelbosc
il 08/04/2017 alle 21:28
Inviato da: çok güzel oyunlar
il 01/12/2016 alle 20:30