Creato da true.bob il 20/06/2008
Tour fotografico nei mattatoi del mondo e non solo
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Cavalli, asini, bovini, suini, uccelli e pesci. Sono gli animali che maggiormente dovrebbero temere l'uomo: tocca a loro sempre più spesso finire nei laboratori di vivisezione. Lo denuncia la Lega antivivisezione (Lav). Commenta i dati relativi alle cavie utilizzate in Italia a fini scientifici e sperimentali nel triennio 2004-2006, pubblicati dal ministero del Welfare. Si parla di 2.735.887 animali. "Questo dato, già di per sè allarmante, è fortemente sottostimato - afferma Michela Kuan, biologa e responsabile del settore vivisezione della Lav - visto che non vi rientrano invertebrati, embrioni, feti e animali usati già morti". Nello stesso modo preoccupa che tale numero non si sia ridotto rispetto al triennio precedente, dato che il quadro scientifico e legislativo europeo prevede la ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale. Anzi rispetto al triennio precedente, l'uso di questi animali è molto aumentato, anche se le specie più impiegate continuano ad essere topi, ratti e conigli. |
Mamma orsa blocca il traffico per il cucciolo investito Lo stava cercando da giorni, ne ha recuperato il cadavere
WASHINGTON - Nel tentativo di recuperare il corpo del proprio cucciolo investito da un'automobile, una mamma orsa ha tenuto a lungo bloccato il traffico di una autostrada del North Carolina, negli Usa. Colpito e ucciso da una automobile mentre tentava di attraversare la strada, l'orsetto era rimasto sulla strada da martedì scorso. La madre, che secondo quanto riferito dalla guardia forestale lo stava cercando da giorni, il 31 ottobre lo ha ritrovato e voleva riprenderlo con sè. |
Le cavie da laboratorio non ci salvano la vita. Nel '77 una equipe di scienziati accese le speranze dei malati di sclerosi multipla: grazie al sacrificio di molti cani era possibile la riscostruzione muscolare. Da allora il silenzio. di Stefano Cagno * dirigente medico ospedaliero dell'ospedale di Vimercate. Se stiamo attenti alle notizie scientifiche che i mezzi di comunicazione di massa diffondono, ci accorgiamo che periodicamente enfatizzano risultati di test condotti sugli animali che rappresenterebbero un'importante premessa per applicazioni sulla nostra specie. Questo accade in particolare per quanto riguarda le patologie più diffuse o a cui l'opinione pubblica è più sensibile, come i tumori, l'Aids o la sclerosi multipla. |
(AGI) - Melbourne (Australia), 26 ott. - Si chiama Leo, e in Australia nel giro di poche ore e' diventato una celebrita' per il suo eroico comportamento, che smentisce il vecchio luogo comune sull'inimicizia tra cani e gatti. Leo, un esemplare di terrier cross piu' piccolo della taglia media propria della sua razza, e' coraggiosamente rimasto tra le fiamme che avevano avvolto la sua casa a Melbourne, pur di non lasciare al loro destino quattro micini appena nati che erano stati affidati alla sua tutela dai padroni: malgrado questi ultimi fossero gia' fuggiti, lui non ha tradito i suoi minuscoli protetti, ed e' rimasto a vigilare sulla loro cuccia, incurante di fuoco, fumo e del pericolo di un crollo. Li' lo hanno infine trovato i pompieri intervenuti nel frattempo, in una cameretta dove continuava a montare la guardia nonostante fosse ormai semi-asfissiato. I vigili lo hanno tratto in salvo appena in tempo, portandolo fuori insieme ai quattro gattini, miracolosamente incolumi. |
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