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un paese ci vuole per non essere soli (Cesare Pavese)

 

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Contro il negazionismo ed il revisionismo

Post n°257 pubblicato il 11 Dicembre 2006 da snoopy68

immagineimmagineimmagineSi sta aprendo a Teheran una pseudo conferenza con l'intento, neanche tanto celato, di negare l'Olocausto e lo sterminio di milioni di persone (non solo ebrei) nei KZ lager nazisti. Mentre mi sembra quasi superfluo sottolineare come atteggiamenti nauseanti come questo finiscono oggettivamente per danneggiare - a livello di consensi nell'opinione pubblica - la lotta del popolo palestinese (ma non mi voglio soffermare su questo aspetto del problema), io credo sia necessario non smettere di ricordare invece quello che è accaduto negli anni dello sterminio, come tutto questo sia stato pianificato (conferenza di Wansee), come tutto questo sia avvenuto col consenso di decine e decine di migliaia di persone e come tutto questo potrebbe nuovamente accadere se si perdesse la conoscenza dalla Storia.

Meglio di qualunque altro commento ricordare quello che ha scritto Primo Levi e poi riflettere se veramente facciamo abbastanza per ricordarlo ad altri...

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

 
 
 
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Data di creazione: 29/10/2005
 
 

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