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I racconti della mattonella: La storia di Giovanni

Un giorno sentirai che quello che ti pareva importante non lo è affatto. Agata e Rosalia erano sicure di questo, agguantato il  manico della loro scopa, e allacciati  bene al collo i loro mantelli, le raccontarono la storia di Giovanni per convincerla della verità delle loro parole.Giovanni, poveretto era il primo ed unico figlio maschio,…
 

I racconti della mattonella: il tempo sprecato per costruire un pensiero e il tempo nuovo di zecca e dinamico

Camminava lungo una strada, c'era il sole, ed anche la luna, saliva per delle stradine strette, fatte di mattoni, ed una sensazione strana di appagamento e pienezza l'avvolgeva.Sentì ad un tratto come le sue emozioni si fossero stratificate negli anni, come i suoi occhi, in un certo senso, si fossero abituati alla penombra ed ora…
 

I racconti della mattonella: La dote

Sempre nella vita di Mia c'è stato lo spazio tra il bidè di casa sua e la scarpiera blu in bagno a farle da casa sull'albero.Sempre quello era un posto in cui tornare.Non sarebbe stato lo stesso se nel mezzo ci fossero passati due metri, o se tra i due ci fosse stata una vasca…
 

I racconti della mattonella: Distanze

Essere uno in francia e l'altro in Italia vuol dire essere distanti. Ma ci si incontra. Dentro il proprio sentire immaginare desiderare l'altro.Non ci sono parole, non ci sono spiegazioni, non ci sono regole costruzioni. Essere nei propri pensieri italiani non vuol dire non poter afferrare sentimenti francesi?( nonostante l'ignoranza dela lingua possa trarre in inganno).…
 

I racconti della mattonella: l'assenza

Quanto tempo poteva restare lì? C'era abbastanza spazio? Abbastanza cibo? Abbastanza acqua? Quanto tempo poteva restare così?Il tempo era rimasto appiccicato alle sue palpebre. non le aveva mai chiuse. Gli oggetti del mondo erano attaccati come a carta moschicida sulla sua retina. Tutto era di pietra e tutto era altrove. Tutto era pesantissimo ed immobile.…
 

I racconti della mattonella : IL LI' E L'ALTROVE

Una volta Mia aveva guardato dritto negli occhi il Blecht.Per qualche momento aveva sentito che da dentro un grosso pungiglione le succhiava l'anima.L'errore era stato domandarsi da dove quel pungiglione si fosse attaccato a lei,come l'avesse agganciata.Non ce l'aveva fatta.Era rimasta lì, non era riuscita a raggiungere nessun'altro posto dentro Se' dove mettersi in salvo.…
 

I racconti della mattonella : Non mi piace la mozzarella

Resto qui e non esco più.Resterò qui e non uscirò più.Va bene. Va bene.Le cose non sono solo le cose in se, ma anche lo spazio tra loro stesse e le altre cose. Per questo senza calpestare nessuna mattonella, entro in questo bagno con i sanitari rosa e mi sistemo tra il bidè e la…
 

I racconti della mattonella : le monete d'oro

ed era il profumo dei  limoni. Ed era odore di zucchero filato.Ed era come dormire dentro un pianoforte. ed era come respirare l'odore dei pensieri che non si potevano pensare. Come lasciarsi sussurrare parole senza senso. parole nuove senza senso. Alcune parole erano spezzettate dal suono metallico. Altre morbide ed appetitose. Il senso non aveva…
 

I racconti della mattonella : il temibile blecht

Mia aveva capito che, quando arrivava il Blecht,  doveva restare ferma immobile, doveva smettere di respirare e diventare "Niente".Il rischio sarebbe stato il furto dell'anima. Quell'essere spaventoso aveva il potere di rubare l'anima di chi si aggirava nelle terre del suo regno. Bastava che incrociasse i loro occhi. Piantava nelle pupille del malcapitato le proprie…
 

I racconti della mattonella:La psicologia della mattonella

Capito' cosi'. Per gioco indovinava i sentimenti degli esseri che abitavano le mattonelle del suo bagno. Non si trattava di semplici macchie bianche su sfondo nero, come aveva precedentemente pensato. Erano vive, pensanti esseri dotati di emozioni. Emozioni a tonnellatte. Bastava star lì a guardarle per fare indigestione di emozioni. Ognuna con un odore specifico,…
 

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