Post n°341 pubblicato il 20 Aprile 2009 da nenicchia
Ci ho messo... un inverno di sospiri e la luna che rotonda esiste una sottile differenza |
Post n°340 pubblicato il 15 Aprile 2009 da nenicchia
-Pronto... Cazzo, non è pronto! A domanda rispondo: Pronto? Sì pronta, sono pronta. Marco presenza, nego l'assenza, cerco l'essenza uso l'utenza. Conto i neuroni sparsi tra le onde elettromagnetiche, che poi che minchia magneticheranno tra i miei timpani rotti. Sei sempre al telefono tu Non lo so, magari potrei provare con un piccione viaggiatore, ma secondo me il becco mi darebbe fastidio al padiglione o con i segnali di fumo, ma poi mi romperebbero i coglioni con queste storie del fumo che uccide. Scusate, ho le batterie scariche. Mi tocca infilare lo spinotto nell'apposito buco e volontariamente ricaricare il mio delirio cellulare! -Pronto?
Tranquilli prima o poi tornerò... normale! |
Post n°339 pubblicato il 24 Marzo 2009 da nenicchia
Dai piedi Solletica Lento… Fino a quando
Mi lascio andare |
Post n°338 pubblicato il 23 Marzo 2009 da nenicchia
Voglio volare Voglio volare Così... Rinasco |
Post n°337 pubblicato il 19 Marzo 2009 da nenicchia
Non riesco a pensare Non ho avuto freddo questa notte Sono felice di esserci... Sono orgogliosa di te Col sorriso tra le mani |
Post n°336 pubblicato il 06 Marzo 2009 da nenicchia
Adesso ho voglia di gustarmi il momento |
Post n°335 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da nenicchia
Mastichiamo in compagnia per distrarre il tempo. Siamo diversi, eppure… Sono seduta, sorrido, osservo i profumi. Ci conosciamo tutti, apparteniamo alla stessa stagione. -Mio padre era un contadino. In famiglia eravamo in tanti. Mia madre ha indossato lo stesso cappotto per anni, incurante del tempo scivolato sulle fibre. Era pulito, decoroso, le toppe discrete, come il suo sguardo. Una vita semplice, troppo semplice, senza distrazioni, senza premi. Oggi io lavoro, in casa abbiamo due stipendi, non abbiamo figli e non arriviamo a fine mese. Lei mi aiuta. Tiene stretto il suo tesoretto di questi ultimi 40 anni. Le ho proposto di farsi un bancomat, per pagare la spesa, per prelevare quando ne ha bisogno. Lei ha guardato perplessa quel pezzo di plastica e mi ha detto: “E quisti sordi suntu?”…
Altre generazioni, altre storie, fatte di sacrifici, di volti rugosi e austeri, di silenzi, di necessità funzionali, di concretezze. Uomini e donne che hanno operato senza chiedersi il perché, per coscienza, per cultura, perché non potevano immaginare un’alternativa per se stessi, perché forse un’alternativa non c’era, spinti a vivere il presente in funzione del futuro, con la consapevolezza di chi sa che, per costruire, si deve sudare.
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Post n°334 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da nenicchia
va bene forse solo così |
Post n°333 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da nenicchia
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Post n°332 pubblicato il 12 Febbraio 2009 da nenicchia
Devo pensare positivo Il mio pensiero equilvale
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Post n°331 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da nenicchia
Non riesco a calcolare i valori IO TI AMO svegliami domani... |
Post n°329 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da nenicchia
L'attesa lentamente si spegne
L'inizio della fine...
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Post n°328 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da nenicchia
- Buongiorno! Ci ho provato a dare un senso alla mia vita Accidenti ai miei pensieri adesso mi toccherà respirare...
Regola n°1 |
Post n°327 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da nenicchia
Le parole vuote La donna speciale Voglio troppo io Alla fine resta soltanto l'amarezza dell'inutile attesa Prima o poi doveva accadere Crederci non basta c'è bisogno di navigare nella merda Non era mai successo Quante bugie hai detto? Non fare non è uguale a non scegliere Hai creduto di poter gestire tutto Hai creduto di sapere cosa sarebbe accaduto La tua vita perfetta Non si vive di menzogna Sono brava io a dipingere le parole Mi hai tenuta fuori dai tuoi giochi Ma credimi Non c'è stato nessun segnale Cosa vuoi che ti dica come se poi -adesso bisogna stare più attenti -Per sempre...
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Post n°326 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da nenicchia
Hey tu Non ho bisogno delle tue ragioni Del sangue che scorre nelle mie vene Potrai lavare la tua coscienza pesante Riponi lontano da me i tuoi silenzi Tieniti pure il tuo passato E mentre sarai intenta a contare Perchè sai... E così Io rimarrò fuori sempre meglio che morire Diceva tua madre |
Post n°325 pubblicato il 22 Gennaio 2009 da nenicchia
Insomma Ci ho provato anche Quando vuoi ricordarti chi sono |
Post n°324 pubblicato il 18 Gennaio 2009 da nenicchia
Voglio correre tra i passi Ad Amsterdam insieme |
Post n°323 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da nenicchia
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Post n°322 pubblicato il 10 Gennaio 2009 da nenicchia
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Post n°321 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da nenicchia
Resto qui Ci sono colori Così cammino per le strade Mi piace E mi sento figlia -Sono a Napoli -Sono a Napoli |
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CHECCO MIO
"Se qualcuno ama un fiore, di cui esiste un solo esemplare in milioni e milioni di stelle, questo basta a farlo felice quando lo guarda. E lui si dice: Ma se la pecora mangia il fiore, e' come se per lui tutto a un tratto, tutte le stelle si spegnessero! E non e' importante questo!" Non pote' proseguire. Scoppio' bruscamente in singhiozzi. Era caduta la notte. Avevo abbandonato i miei utensili. Me ne infischiavo del mio martello, del mio bullone, della sete e della morte. Su di una stella, un pianeta, il mio, la Terra, c'era un piccolo principe da consolare! Lo presi in braccio. Lo cullai. Gli dicevo: "Il fiore che tu ami non e' in pericolo ... Disegnero' una museruola per la tua pecora... e una corazza per il tuo fiore... Io... " Non sapevo bene che cosa dirgli. Mi sentivo molto maldestro. Non sapevo bene come toccarlo, come raggiungerlo... Il paese delle lacrime e' cosi' misterioso.
Qualcosa di rosso
Per sentire scorrere nelle mie vene
Il sangue di tutti gli uomini
Qualcosa di rosso
Per non smettere di amare la mia ombra
Qualcosa di rosso
Per lacerare le bende che annodano la mia coscienza
Qualcosa di rosso
Per cancellare le trasparenze invalicabili
Qualcosa di rosso
Perché i nostri sussurri diventino un canto universale
Qualcosa di rosso
Per riempire di colore le solitudini di Eroi inermi
Qualcosa di rosso
Perché non ci siano più Eroi.
Capone Mercedes
Prendi di me quello che non ti spaventa
che non ti fa soffrire.
Prendi i rimpianti che non hanno prezzo
quelli con il conto pagato.
Prendimi per i baci, le carezze.
Prendimi per le lacrime che non bagnano
per le urla del desiderio
e per quelle del piacere.
Prendi di me quello che non hai avuto.
Prendi il cuore
prendi l'anima
prendi il caldo della pelle.
Prendi il fuoco
la luce
il buio delle lenzuola.
Prendi la mia gioia
prendi il mio sorriso
il suono delle parole.
Prendi i momenti rubati.
Prendi solo quello che ti fa bene...
Lascia la paura del dolore
la sofferenza
la solitudine.
Lascia la contraddizione e il dubbio.
Lascia l'incertezza.
Lascia l'amarezza.
Lascia l'umido degli occhi
il rimpianto del se e non quello del ma.
Lascia la mia fragilità
la mia forza
l'incomprensione
la durezza
la crudità.
Lascia la mia semplice verità
la vita diversa
l'insolita quotidianità.
Lascia l'incerto
lascia di me quello che non avrai
che non vuoi.
Lascia il rischio
le camicie non stirate
la polvere sul pavimento.
Lascia il mio tremore
le mie angoscie
il mio futuro
Lascia il vorrei ma non posso
il potrei ma non voglio.
Lascia i silenzi.
Lascia i rumori
le urla dei miei figli.
L'odore intenso tra le mie gambe.
Lasciami il flusso del desiderio.
Lascia tutto quello che ti fa male...
Ma alla fine di tutto non mentire.
Mai.
Mai.
Non farlo con me e non farlo con te.
Puoi prendere o lasciare
ma non puoi non scegliere.
Inviato da: cinzia63
il 19/10/2013 alle 16:33
Inviato da: cinzia63
il 18/04/2010 alle 17:23
Inviato da: fosco6
il 03/04/2010 alle 13:13
Inviato da: fosco6
il 31/12/2009 alle 02:16
Inviato da: cinzia63
il 27/12/2009 alle 18:00